La manovra avrà bisogno di un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri, dopo il primo via libera salvo intese della scorsa settimana, anche alla luce del necessario raccordo con il decreto Ristori appena varato, che si incrocia con alcuni interventi della legge di Bilancio. I lavori per la messa a punto del testo sono in corso e il nuovo esame da parte del governo potrebbe tenersi già venerdì, quando è convocato in mattinata un nuovo Cdm. Ancora non ci sarebbero, però, decisioni prese.
E’ stato intanto aggiornato a venerdì pomeriggio, alle 17, il confronto tra il governo con il premier Giuseppe Conte ed i sindacati, aperto oggi e incentrato in particolare sulla questione della proroga della cig e del blocco dei licenziamenti. Inoltre il governo, sempre secondo quanto si apprende, potrebbe ascoltare nelle prossime ore le associazioni imprenditoriali.
Per quanto riguarda il decreto ritori il ministro Gialtieri ha spiegato su Facebook: “Abbiamo destinato oltre 2 miliardi per ulteriori sei settimane di cassa integrazione, in modo da garantire la copertura per quei lavoratori che rischiavano di rimanere scoperti dopo l’esaurimento di quelle previste dal Decreto Agosto”. “Rapidità, semplicità ed efficacia – ribadisce – sono i cardini su cui si muove il decreto Ristori che abbiamo approvato a tempo di record, per attenuare l’impatto delle misure restrittive rese necessarie dall’evoluzione dell’epidemia sulle categorie economiche più direttamente interessate da questi provvedimenti”.
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