Alla conferenza di Berlino sulla Libia l’Italia chiederà che “l’Ue parli con una sola voce, di fermare la vendita di armi, di far rispettare le sanzioni previste dall’embargo delle Nazioni Unite”. Lo ha annunciato su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che si trova nella capitale tedesca con il premier Giuseppe Conte. “Un appuntamento importante, che vedrà riuniti allo stesso tavolo tutti gli attori di quella che consideriamo una vera e propria guerra per procura”, ha sottolineato il titolare della Farnesina ribadendo che l’unica via d’uscita alla crisi in Libia “è quella del dialogo e della diplomazia e, in questa cornice, l’Unione Europea dovrà recitare un ruolo da protagonista”.
Sulla Libia “l’Europa non è arrivata tardi, ci siamo sempre stati. Nelle ultime fasi l’Europa sta maturando la convinzione che su questi dossier deve muoversi con la massima determinazione e una voce sola”, ha detto il premier Giuseppe Conte a Berlino rispondendo ai cronisti che gli chiedevano delle parole del premier libico Sarraj sul fatto che gli europei sarebbero arrivati “tardi e divisi”.
Il premier italiano ha auspicato che “la conferenza porti al risultato su cui abbiamo lavorato” di un cessate il fuoco duraturo e poi dovremo porci “il problema di una forza che assicuri le operazioni di pace e monitoraggio”. “L’Italia – ha aggiunto – è disponibile a dare il suo contributo”.
Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml