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Cronache della pandemia – Francia

Con 35,3 milioni di spettatori, Emmanuel Macron ha battuto tutti i record lunedì sera in tv con il suo annuncio che tutta la Francia sarebbe stata confinata in casa per arginare il coronavirus. Se qualcuno, però, se lo fosse perso, le misure restrittive per la prima volta applicate al Paese gli sono state comunicate dal governo con un sms.

‘Alerte COVID-19’, così si presentava il messaggino che decine di milioni di francesi hanno visto fare capolino dal loro cellulare. E con un mittente che – per una volta – non era né nell’elenco dei contatti né veniva classificato come ‘Numero sconosciuto’. L’sms – il primo che sia mai stato mandato a tutti i cellulari francesi dal governo – aveva come mittente ‘gouv.fr’. “Il presidente della Repubblica – vi si legge – ha annunciato regole rigide che dovete imperativamente rispettare per lottare contro la propagazione del virus e salvare delle vite”. Seguono tutte le istruzioni principali con le sanzioni, più un rinvio all’informazione completa sul sito web del governo.

In molti hanno pensato subito ad un fake o una ‘catena’, che nei giorni del coronavirus proliferano più del solito. Ma l’iniziativa, si è scoperto nelle ore successive, è stata di palazzo Matignon, il palazzo Chigi francese, su volere del presidente, determinatissimo ad evitare che anche un solo francese venisse escluso dall’informazione.

In Francia, è stato spiegato poi a chi ha storto il naso per la violazione della privacy, la legge prevede che lo Stato possa intervenire presso tutti gli operatori telefonici per diffondere messaggi ufficiali, in base a un articolo del Codice delle Poste e Telecomunicazioni che prevede “l’avvertimento di pericoli imminenti o l’attenuazione degli effetti di grandi catastrofi”.
   


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