Sono in totale 58 i detenuti presenti negli istituti penitenziari italiani che attualmente risultano positivi: per loro, in gran parte asintomatici, si è provveduto a disporre l’isolamento in camera singola, come previsto dai protocolli del ministero della Salute nonché dalle disposizioni emanate dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Undici di loro, invece, sono ricoverati presso strutture ospedaliere esterne. Lo rende noto il Dap.
Nella casa circondariale di Torino sono attualmente 23 i detenuti risultati positivi al Covid-19. Ieri, a causa di un sospetto contagio, sono stati sottoposti a tampone 60 detenuti e a 19 di loro è stata riscontrata la positività. Non vi sarebbero al momento rischi di ulteriori contagi, poiché, su indicazione del sanitario dell’istituto, sono state predisposte misure per separare i detenuti in tre gruppi: i positivi, i negativi e coloro che sono stati a contatto con i primi e che sono pertanto stati posti in isolamento precauzionale. Negli scorsi giorni, con provvedimento del magistrato di sorveglianza di Torino, 7 detenuti sono stati messi in detenzione domiciliare per incompatibilità con lo stato di salute.
I contagi fra il personale di Polizia Penitenziaria sono 178: di questi, 18 sono ricoverati presso strutture ospedaliere, una ventina in quarantena in caserma e il resto in isolamento presso il proprio domicilio.
Il ministero della Giustizia, col Guardasigilli Alfonso Bonafede in prima linea, continua a seguire da vicino la situazione. Prevista per domani una nuova riunione della task force ministeriale che farà il punto, tra le altre cose, anche sulla ricognizione dei braccialetti elettronici.
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