Il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, incontrerà i capi delegazione della maggioranza alle 19. L’incontro, si apprende ancora, avrà sul tavolo il dossier scuola. “La scuola deve essere l’ultima cosa a chiudere; molti Paesi in Europa e anche fuori non chiudono le scuole. Il rischio zero non esiste ma i rischi possono essere ridotti al minimo”. Lo avrebbe detto, da quanto si apprende, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina nell’incontro di stamane con i sindacati.
“Dopo la discutibilissima decisione di chiudere le scuole, pur di non tornare sui suoi passi e garantirle aperte per tutti gli alunni pugliesi, Michele Emiliano sceglie di riaprire le “classi per bisogni educativi speciali”, esclusivamente dedicate agli alunni più fragili e con maggiori difficoltà di apprendimento. Non posso credere di doverlo dire, ma certo non è così che si garantisce la formazione per i nostri ragazzi. Che hanno bisogno, tutti, della scuola in presenza, perché questo significa crescere e acquisire gli strumenti necessari a stare nel mondo”. Lo scrive su Fb la capo delegazione di Iv Teresa Bellanova. “In questi mesi i dirigenti hanno lavorato sui protocolli necessari a far ripartire la macchina scolastica che non può subire scossoni giornalieri se non facendo pagare prezzi altissimi a tutti. Meglio una decisione avventata in meno che un danno irreparabile”, aggiunge.
In Campania da lunedì stop a scuole infanzia – Stop alle scuole dell’infanzia in Campania a partire da lunedì. E’ quanto prevede l’ordinanza numero 86 firmata dal presidente della Regione Campania. Vincenzo De Luca, che contiene ulteriori misure di contenimento per il contagio da covid.19. Lo stop è a partire da lunedì 2 novembre e fino al 14 novembre prossimi. L’ordinanza in corso di pubblicazione proroga la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto; è altresì confermata la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo.
Lopalco, elementari Puglia forse tornano a scuola – “Stiamo studiando soluzioni che già dalla prossima settimana potrebbero permettere ai bambini più piccoli delle scuole elementari di riprendere” la didattica in classe: lo ha annunciato l’assessore alle Politiche per Salute della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, a Timeline su Sky TG24. “L’impatto del mondo della scuola sui nostri servizi territoriali – ha ribadito – è stato importante: richieste di certificati, richieste di tamponi, isolamenti. Migliaia di studenti forzatamente a casa perché in quarantena. Dovevamo tutelare la salute pubblica”. Lo stop alle lezioni in presenza in Puglia è da oggi al 24 novembre
Didattica distanza in scuole secondarie Umbria – Didattica a distanza dal 3 al 14 novembre nelle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie dell’Umbria. Lo stabilisce una nuova ordinanza della Regione per contenere i contagi Covid. Le attività in presenza sono riservate esclusivamente i laboratori, dove previsti dai rispettivi ordinamenti del ciclo didattico, e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali. La didattica a distanza per le scuole secondarie è stata decisa dalla Regione Umbria “partendo dal dato che vede nelle scuole medie inferiori e superiori una media di contagio ogni mille abitanti ormai doppia rispetto a quella regionale, e anche nella considerazione che il numero dei casi rilevati in ambito scolastico rappresenta altrettanti potenziali cluster familiari o comunitari”
Piemonte verso Dad al 100% alle Superiori – Didattica a distanza al 100% alle Superiori, per tutte le classi. E’ il provvedimento su cui sta lavorando in queste ore la Regione Piemonte, che potrebbe adottare una nuova ordinanza al riguardo. In mattinata è previsto un confronto finale con l’Ufficio scolastico regionale, che è già informato della intenzione della Regione. Il provvedimento dovrebbe essere in vigore da lunedì.
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