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Trenta anni di storia Tav, tra stop e battaglie

La partita della Tav Torino-Lione si gioca da quasi trent’anni. E’ nel giugno del ’90 che, in un summit a Nizza, in Costa Azzurra, i Governi italiano e francese convergono sull’opportunità di studiare un nuovo collegamento tra i due Paesi. Lo studio di fattibilità dell’opera viene affidato agli enti ferroviari di Italia e Francia il 18 ottobre 1991, al vertice italo-francese di Viterbo.

* Nella Finanziaria – La Torino-Lione appare per la prima volta in un testo legislativo nel settembre ’94: l’articolo 5 della Finanziaria prevede lo stanziamento di fondi per la progettazione.

* Firma Italia-Francia – L’accordo intergovernativo per la realizzazione della ferrovia viene firmato il 29 gennaio 2001 a Torino. Nel capoluogo piemontese sfila un corteo di protesta di sindaci e attivisti ‘No Tav’. Il trattato verrà poi ratificato dal Governo italiano il 19 settembre 2002.

* Tunnel Venaus – Il 9 febbraio 2005 la società italo-francese Ltf affida i lavori per il tunnel esplorativo di Venaus, in valle Cenischia. Il 30 novembre viene recintato il cantiere, ma i primi disordini sono già scoppiati, un mese prima, a Mompantero, dove erano state piazzate trivelle per eseguire sondaggi geognostici.

* Disordini – Gli incidenti più gravi scoppiano a dicembre 2005: il 6, le forze dell’ordine allontanano i manifestanti, nella notte dell’8 i No Tav riconquistano il presidio. E’ l’inizio di una nuova fase.

* Nasce l’Osservatorio – Per cercare un progetto più condiviso nasce l’Osservatorio tecnico, guidato dal commissario di Governo Mario Virano. L’intesa è siglata dal Governo e dagli enti locali il 10 dicembre 2005.

* Fondi europei – Nel novembre 2007 l’Unione Europea assegna a Francia e Italia un contributo di 671,8 milioni per la parte comune della Torino-Lione. Negli anni successivi il cofinanziamento europeo dell’opera, 8,6 miliardi di euro, sale al 55% per la parte internazionale.

* Nuovo progetto – A fine giugno 2008 l’Osservatorio definisce il nuovo progetto. Nel gennaio 2010 vengono avviati i sondaggi geognostici e si riaccende la protesta No Tav.

* Sassaiola a Chiomonte – Nella notte tra il 23 e il 24 maggio 2011 arrivano le prime squadre di operai per recintare il cantiere di Chiomonte, ma vengano fermati da una sassaiola. Il presidio viene sgomberato il 26 giugno. Nel 2013, dopo l’ennesimo attacco al cantiere, alcuni anarchici sono arrestati per terrorismo, accusa che cade nel corso del processo.

* Partono i lavori definitivi – Con la firma del trattato di Parigi, il 24 febbraio 2015, e la nascita di Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin) la Tav si avvia verso la fase della costruzione. Lo scrittore Erri De Luca viene processato, e assolto, dall’accusa di istigazione a delinquere per aver sostenuto che è giusto sabotare la Tav.

* Ratifica trattati e variante cantieri – Il 20 dicembre 2016 arriva il via libera definitivo alla ratifica del trattato Italia-Francia. L’iter approvativo si conclude il 21 marzo 2018 con il sì del Cipe a far partire i lavori principali. Le proteste in Val Susa non si fermano.

* Contratto di governo – Lega e Movimento 5 Stelle, nuova maggioranza dopo le elezioni del 4 marzo 2018, si accordano per “ridiscutere integralmente il progetto”. Il Mit avvia una valutazione costi-benefici e il 29 ottobre il Comune di Torino chiede lo stop ai lavori.

* Sì e No in piazza – La società civile si mobilita e il 10 novembre oltre 30mila persone scendono in piazza a favore dell’opera. Manifestano anche i No Tav, che l’8 dicembre sfilano in 60mila a Torino. Si fermano gli appalti e l’Europa avverte: fondi a rischio se non si rispettano i tempi.

* Via libera Conte e mozioni – Telt dà via libera ai bandi per i lavori della Tav e, il 24 luglio 2019, il premier del governo giallo-verde dà via libera all’opera: fermarla costerebbe più di realizzarla. Il 7 agosto 2019 il Senato boccia la mozione No Tav M5S e approva le altre a favore dell’opera.


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

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