(ANSA) – ROMA, 16 OTT – “Alle 5.30 del mattino del 16 ottobre 1943, trecento soldati tedeschi, provvisti di elenchi con nomi e indirizzi, iniziarono una caccia violenta e spietata contro gli appartenenti alla Comunità ebraica romana. Più di mille persone furono caricate a forza sui camion e destinati verso un futuro di sofferenza, umiliazioni, privazioni e morte. Dei soli diciassette deportati che riuscirono a sopravvivere, c’era una sola donna e nessun bambino”. Lo afferma il Presidente della Camera, Roberto Fico, in occasione del 76° Anniversario della deportazione dal Ghetto di Roma “La deportazione degli ebrei dal Ghetto di Roma – prosegue – fu l’ennesimo ignobile atto concepito dalla spietata regia nazifascista. L’impegno di tutti resta, ancora oggi, quello di non abbassare mai la guardia; di vigilare affinché non riaffiorino, in nuove forme, gli spettri del razzismo e dell’antisemitismo; di non lasciare mai spazi ad un’ideologia che neghi i diritti dell’uomo”.
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