(ANSA) – MILANO, 15 NOV – “Io non perdono e non dimentico, ma non odio. E la trasmissione del non odio e battersi contro l’odio è un ammaestramento utile per i ragazzi e per tutti, perchè l’atmosfera dovuta all’ignoranza e all’indifferenza, che è stata la regina del mondo di allora, c’è purtroppo anche oggi”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre alla conferenza Science for peace, organizzata all’Università Bocconi di Milano dalla Fondazione Umberto Veronesi.
Segre, ripercorrendo la sua storia di deportata nel campo di concentramento, ha ricordato come si è trovata “senza parole” e “stupita” davanti al male che vedeva intorno a lei, a “quell’odio organizzato che vedevo e che poi ho combattuto sempre”. Ho “iniziato prestissimo, già nei primi giorni dopo il mio ritorno, a tacere – racconta – Mi ci sono voluti 45 anni per riuscire ad andare a parlare davanti agli studenti, senza mai nominare la parola odio e vendetta e fare il mio dovere di testimone”.
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