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Salvini, infondate ipotesi tasse su cassette sicurezza

 “Prive di qualsiasi fondamento le ipotesi di una patrimoniale, di tasse sui risparmi, sui conti correnti degli italiani o su cassette di sicurezza. Siamo al governo per togliere, non per aggiungere tasse. L’unico ragionamento riguarda una ‘pace fiscale’ per chi volesse sanare situazioni di irregolarità relative, oltre che ad Equitalia, al denaro contante”. Così Matteo Salvini in una nota.

Sulle cassette di sicurezza, “le parole sono così evidenti. Qualche giornale ha parlato di patrimoniale… sto parlando di far emergere quel che oggi non è emerso, come per la pace fiscale e le cartelle esattoriali di Equitalia, il saldo e stralcio, su cui c’erano mille dubbi e invece è un successo incredibile”, ha risposto Matteo Salvini. “Ci sono miliardi di euro di denaro contante presenti in Italia e oggi non circolante? Sì. Li teniamo nascosti o facciamo in modo che emergano? Condono? Non è una parolaccia”, ha risposto.

Le prime ipotesi – L’idea era già balenata alla Lega a un mese dal varo della manovra a settembre del 2018. La pace fiscale era già uno dei punti, insieme a quello del reddito di cittadinanza, più dibattuti e su cui erano piovute le accuse di voler introdurre di fatto un condono. Nel disegno complessivo la pace avrebbe però potuto essere accompagnata anche da una nuova voluntary disclosure sui
capitali esteri e sulle cassette di sicurezza.


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