(ANSA) – MILANO, 4 SET – Imane Fadil, una delle testimoni chiave delle inchieste sul caso Ruby, è morta per una aplasia midollare della quale, comunque, sono ancora in corso di accertamento le cause esatte. E’ quanto è stato spiegato in Procura a Milano dagli inquirenti che proprio oggi, dopo più di sei mesi dal decesso, hanno dato il nullaosta alla sepoltura della salma. L’inchiesta, da quanto si è saputo, va verso l’archiviazione perché oltre all’ipotesi di morte per un avvelenamento doloso sono state escluse anche responsabilità mediche.
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