“Un conto è cacciarmi, un conto è dire Paragone si dimetta. Lo ridico: non mi dimetto e voi non mi caccerete, altrimenti nasce un problema dentro il Movimento. C’è una parte del movimento che per dieci anni si è sentita ripetere che l’Europa è “brutta e cattiva” e consuma i diritti dei cittadini. E ora a quelli cosa si dice? Non è che se vi siete svegliati una mattina dentro i palazzi – perché lo so come vanno certe cose – poi cambiate idea. Io non la cambio l’idea.” Lo ha detto Gianluigi Paragone intervenendo a Tagadà di Tiziana Panella su La7. “Con tutti i problemi che abbiamo e che dovremmo cercare di risolvere voi pensate ai probiviri di Paragone? Mi cacciano per eccesso di coerenza rispetto al programma? Son simpatici. Io non sono una persona dal bel carattere. Sono uno che si appassiona alle lotte. Il Movimento Cinque Stelle è un movimento di lotta. Se dev’ essere un movimento di peluche è un problema loro. Dobbiamo dire è inutile che scrivete dei programmi elettorali”, ha attaccato il senatore M5S.
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