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Orlando, mie parole strumentalizzate

(ANSA) – ROMA, 7 OTT – “Io ho detto una cosa semplice, persino banale: a suon di ultimatum cadono i governi. Ho precisato che questo prescinde dal merito dell’ultimatum.
    E ho aggiunto, che questo prescinde dal luogo in cui lo lanci, incongruo come il Papeete o congruo (e assolutamente rispettabile) come la Leopolda. Era un modo di dire: non facciamo gli errori di chi ci ha preceduto”. Così su fb Andrea Orlando sostiene che sulle sue parole “Si è alimentata una mini campagna strumentale, basata su una fake news”. “Chi ha fatto finta, insisto – sostiene Orlando – di capire diversamente, con una rituale batteria di dichiarazioni pubbliche, conosce la mia cultura politica e sa che non potrei mai confondere le due cose, ma poiché non tutti quelli che scrivono sui social mi conoscono personalmente, lo ribadisco qui, non ho mai detto ne pensato che Leopolda e Papeete fossero la medesima cosa. Aggiungo che sono abituato a queste manganellature mediatiche”.
   


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