Sorridente, senza un filo di trucco e con un tailleur pantalone blu, il neo ministro per la Famiglia e Disabilità Alessandra Locatelli ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Prende il posto di Lorenzo Fontana e promette che ne porterà avanti i cavalli di battaglia, come la commissione di inchiesta dopo “i fatti tragici di Reggio Emilia”.
Non era al Congresso di Verona, il neo ministro in quota Lega, ma ne condivide lo spirito e la difesa della famiglia “come sancito dalla nostra Costituzione, e credo nella famiglia da tutelare per garantire la crescita del tasso di natalità”, anche economicamente. Sulle unioni tra persone dello stesso sesso non si esprime ancora, “ne parleremo andando avanti, oggi sono emozionata”, dice.
Si definisce “orgogliosa e soddisfatta” dell’incarico che le è stato affidato, e tra le prime cose che metterà sul tavolo c’è quella di “incontrare le persone, le associazioni e le strutture, ma non solo quelle che si occupano di disabili.
Contatterò coloro che si occupano di persone fragili che vivono momenti delicati, e chi si occupa di minori. Sarò molto sul territorio, voglio sentire cosa hanno da dirmi gli altri, prima di parlare io”. Laureata in sociologia all’Università di Milano Bicocca, Alessandra Locatelli ha 42 anni e vanta una lunga esperienza nel campo della disabilità, del volontariato e dei minori. E’ stata assessore alle politiche sociali e abitative e vice sindaco di Como. Giovanissima, dal 1995, è già in prima linea sul fronte dei disabili, anziani e persone con fragilità (associazione sportiva per disabili Osha di Como, piccolo Cottolengo don Orione di Tortona, tra gli altri). Tra le sue esperienze anche volontariato all’estero presso le missioni dell’opera di don Guanella di Como in Nigeria e nella Repubblica democratica del Congo. Ha ricoperto, come ultima esperienza professionale, il ruolo di responsabile di struttura presso una comunità Alloggio di Como per disabili con insufficienza mentale grave. Ed è diventata deputata per la Lega.
Prima di salutare i cronisti che la aspettavano davanti al Quirinale, ha sorriso mentre raccontava dell’abbraccio con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. “E’ stata una cerimonia davvero breve”.
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