in

Migranti: ancora “sbarchi fantasma”, altri 53 migranti in Calabria

Ancora uno “sbarco fantasma” di migranti in Calabria. Due unità navali della Guardia di finanza, una del Roan di Vibo Valentia e una del Gruppo Aeronavale di Taranto, sono intervenute al largo di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, per soccorrere un natante, un monoalbero di una quindicina di metri, con a bordo un gruppo di 53 migranti di nazionalità pachistana, tra cui dieci minori. L’imbarcazione è stata scortata fino al porto di Crotone, dove è approdata stamattina. Arrestate anche due persone, di nazionalità ucraina, identificate come scafisti. 

Inoltre 38 migranti sono sbarcati nel pomeriggio a Lampedusa, spiega in un tweet Mediterranean Hope, il programma per rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Erano stati avvistati dalla Guardia costiera su un’imbarcazione in legno e trasbordati su una motovedetta che ha trainato il piccolo natante fino al porto dell’isola. Si tratta 20 uomini, 17 donne e una bambina. Costa d’avorio, Guinea e Tunisia i paesi di origine, Libia quello di partenza. Alcuni di loro erano disidratati. In particolare una donna versava in cattive condizioni di salute.  

Appena ieri il Viminale aveva assicurato che la situazione è sotto controllo. Fonti del Ministero dell’Interno avevano invitato ad evitare qualsiasi allarmismo proprio in merito ai cosiddetti “sbarchi fantasma”, gli arrivi cioè via mare attraverso piccole barche più difficili da individuare. Secondo le stesse fonti del Viminale, i rintracci a terra in prossimità di uno sbarco sono stati 5.371 nel 2017, 3.668 nel 2018 e si sono ridotti a 737 nel 2019. “Numeri che – aveva sottolineato ancora il Ministero – mostrano l’evidente riduzione del fenomeno grazie alla politica dei ‘porti chiusi’, che ha ridotto sensibilmente gli arrivi e per effetto dei controlli mirati da parte delle forze di polizia disposti dai prefetti delle zone interessate”.


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

M5s: al via “graticola” sottosegretari

Bufera procure: ora l'Anm rischia la crisi