“Tu lavori per il governo, rappresenti e servi lo Stato italiano e poi a un certo punto lo tradisci e ti vai ad arruolare nelle fila di un altro governo come responsabile della politica europea del governo Macron. Nulla contro la Francia ma bisogna valutare se togliergli la cittadinanza“. Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio a proposito di Sandro Gozi, a margine della giornata di orientamento dei navigator. E’ per Di Maio “inquietante” che “un nostro sottosegretario (del Pd) adesso diventa esponente di un governo con cui abbiamo molte cose in comune ma anche interessi confliggenti”.
“Luigi Di Maio, l’amico dei gilet gialli – è la replica di Benedetto Della Vedova di Più Europa – vicepresidente del consiglio, ministro di troppe cose e capo della prima forza parlamentare, oggi minaccia come un gerarca qualsiasi nientemeno di togliere la cittadinanza a un cittadino italiano, Sandro Gozi, chiamato a un incarico importante nel governo francese in relazione agli Affari europei. Nazionalista, antidemocratico, illiberale, autoritario, antieuropeo, pericoloso…. grottesco”.
“Le norme sulla cittadinanza italiana – scrivono in una lettera al presidente del Consiglio Conte i vertici di FdI – precisano che, motivo di perdita della nostra cittadinanza possa essere il conseguimento di cariche pubbliche da parte di uno Stato estero. Ci appelliamo a Lei, presidente Conte, per impedire a chi abbia avuto la possibilità di accedere a dossier rilevanti per l’interesse nazionale di cambiare casacca impunemente e militare per altre nazioni. Le chiediamo, quindi, di avvisare Sandro Gozi che non sarà tollerata la sua scelta, rispetto alla quale non esiterà alla intimazione di legge e alla conseguenziale procedura di revoca della cittadinanza”.
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