“La decisione turca ripropone l’esigenza di una decisione comune, ferma e risoluta da parte” dell’Ue. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, riferendo al Senato sul Consiglio europeo di giovedì e venerdì. “Il prossimo consiglio europeo è il primo al quale partecipo come presidente del consiglio con un nuovo governo che vede l’Europa come pilastro della collocazione internazionale dell’Italia”.
“Le preoccupazione di sicurezza turche al confine con la Siria devono essere perseguiti con strumenti diplomatici, mai con l’opzione militare e nel rispetto del diritto internazionale”.
“Alla Turchia – ha detto Conte in Aula – diversi stati membri continuano a guardare anche dopo le dichiarazioni sui rifugiati, che ho già definito inaccettabili”.
“Dobbiamo continuare a lavorare perchè l’Ue lavori sui rimpatri con gli accordi di riammissione in Paesi di origine sicura, evitando il pull factor, che viene usato da alcuni Paesi per rifiutare ogni accordo”.
È stata approvata dall’aula del Senato con 150 voti favorevoli, 102 contrari e 3 astensioni la risoluzione presentata dalla maggioranza che impegna il governo a sostenere e promuovere, a partire dal prossimo Consiglio europeo, una serie di “riforme e impegni concreti in ambito europeo” sui temi del bilancio europeo e della crescita economica, su migranti, sulla Turchia dopo l’attacco armato nel nord della Siria, e sulla Brexit. Respinte le altre quattro risoluzioni proposte dalle opposizioni. Dopo le votazioni, la seduta si è conclusa.
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