(ANSA) – ROMA, 22 OTT – “Non si demolisca una norma che ha sempre funzionato” nella lotta alla mafia e al terrorismo e che “costituisce un incentivo alla collaborazione”. Gli avvocati dello Stato Marco Corsini e Maurizio Greco hanno rivolto un appello alla Consulta nell’udienza pubblica che ha preceduto la camera di consiglio, in cui i giudici dovranno decidere se è compatibile con la Costituzione l’articolo 4 bis dell’ ordinamento penitenziario che non consente l’accesso ai benefici penitenziari per i condannati all’ergastolo ostativo, previsto per una serie di reati gravi a partire da mafia e terrorismo, se non collaborano. I difensori dei due ergastolani (Valerio Vianello Accorretti, Mirna Raschi e Michele Passione) che hanno portato il caso davanti alla Consulta, hanno chiesto invece che sia dichiarata l’incostituzionalità della norma perchè in contrasto con la funzione rieducativa della pena. E hanno spiegato che una pronuncia di questo tipo non indebolirebbe il fenomeno dei collaboratori di giustizia.
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