“E’ bello respirare qui, in questa scuola, un’aria di normalità, senza più il peso della precarietà. Ma purtroppo fuori dalla scuola il sogno svanisce. Ci piacerebbe tornare presto a vivere in case vere. Lo chiediamo a Lei, Presidente, perché sappiamo quanto tiene ad Amatrice”. E’ l’appello lanciato da Simona, una studentessa, rivolto al Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
“Il sogno della ricostruzione non deve esaurirsi nella scuola, ma andare avanti su tutti i fronti. E rimuovere così il segno di precarietà. Questo vale per tutte le aree terremotate”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “In questo impegno si gioca il futuro dell’Italia, ma agire con velocità”.
Ad Amatrice si svolge oggi la manifestazione nel campus con il saluto del preside Barboretti del plesso scolastico. “Il nostro pensiero oggi – ha affermato – va a otto studenti di questa scuola, vittime del terremoto”. Quindi ha salutato il Presidente di Ferrari, John Elkann, che ha contribuito concretamente alla ricostruzione di questo campus. “Ringraziamo Sergio Marchionne che volle con forza questa scuola, con la speranza di intitolare presto a lui l’intero complesso”.
“La festa di oggi la dedichiamo anche alla memoria di Sergio Marchionne che volle aiutare questo progetto”. Lo afferma il ministro per l’Istruzione, Marco Bussetti, alla manifestazione al campus di Amatrice. “C’è il massimo impegno da parte del ministero di lavorare assieme: non siete soli. Vogliamo garantire a tutti il diritto di andare a scuola. Facendo squadra – aggiunge il ministro – si possono raggiungere grandi risultati, e Amatrice riparte. La scuola è il luogo dove riparte il futuro”.
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