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Alta tensione sulla manovra. Pd a Iv e M5s: 'Dicano se fiducia è venuta meno'

Ancora alta tensione sulla manovra dopo la richiesta di ieri di un vertice da parte di Iv e Movimento cinquestelle. Dal palco della manifestazione dei renziani la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova puntualizza: “Iv ha contribuito a migliorare le proposte nella legge di bilancio. Siamo quelli che richiamano tutti al rigore e al rispetto delle intese sottoscritte”, ha ammonito Bellanova. 

Intanto arrivano degli altolà dal Pd. “Le manovre si possono migliorare in Parlamento come è successo tante volte e si possono peggiorare, se si peggiorano meglio andare a casa”, avverte dal Convegno dei Giovani di Confindustria. “Se si migliorano si va avanti“, aggiunge. “La manovra è stata approvata in Consiglio dei Ministri, e chi mi conosce sa cosa penso del salvo intese: ci sarà un confronto tra le forze parlamentari, il Parlamento è sovrano” conclude.

“Io non mi so spiegare – dice il vecesegretario Dem Andrea Orlando – questo atteggiamento che rischia di non raccontare una manovra tutt’ altro che scontata. Sono polemiche incomprensibili. Gli alleati ci dicano se è cambiato qualcosa, se non ci sono più le ragioni per una scommessa, per noi le ragioni ci sono, ci fidiamo di Conte e degli alleati. Ma se la fiducia è venuta meno lo si dica”. 

Anche dagli industriali arriva un appello. “Le fibrillazioni nel governo, in senso generale, non aiutano”, dice il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, rispondendo ad una domanda sul confronto nella maggioranza sulle misure in manovra. “Abbiamo criticato – continua – a maggio di quest’anno una idea di presentismo, la tattica, la continua sensazione in questo Paese di essere sempre in campagna elettorale. Preferiremmo che questo Governo anzichè dibattere a mezzo stampa dibattesse al suo interno e definisse una linea comune di direzione per il Paese. Questo non aiuta la serenità del mondo dell’economia”.


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