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    Arriva la stretta ai poteri della Corte dei Conti

     Il governo ha formalizzato la presentazione di un emendamento sui poteri della corte dei Conti al decreto sulla PA. Lo ha annunciato in apertura di seduta Walter Rizzetto, presidente della commissione Lavoro della Camera che esamina il decreto con la commissione Affari Costituzionali.    La proposta di modifica a firma dell’esecutivo contiene due norme diverse riguardanti i controlli della Corte dei Conti. La prima è una proroga di un anno fino al 30 giugno 2024 del cosiddetto scudo sulle norme riguardanti il danno erariale. Su questo punto il ministro Raffaele Fitto ha precisato che “la proroga era già stata attuata dai governi Conte e Draghi”
    La seconda norma invece sottrae il cosiddetto controllo concomitante, cioè in itinere, della Corte dei Conti su tutte le spese dei fondi del Pnrr. Il controllo concomitante è quello, secondo quanto prevede la legge, che può essere chiesto dalle Commissioni parlamentari.    

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    Schlein: ‘Mettetevi comodi, noi non ci fermiamo’

    – “Il cambiamento non è un pranzo di gala. Mettetevi comodi, abbiamo un lavoro lungo da fare. Noi non ci fermiamo. Abbiamo da ricostruire una prospettiva dando speranza al Paese. Facciamolo tenendo botta”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in una diretta Instagram.
    “Vengano in parlamento a riferire cosa vogliono fare sul Pnrr – ha detto precisando che “il governo sta rallentando l’attuazione, mettendo in difficoltà i comuni e rischiando di farci perdere un’occasione storica. Non possiamo accettare che i fondi vengano sottratti a finalità previste andando in un’altra direzione. Togliere i fondi dai nidi per metterli sulla produzione di armamenti per noi non è accettabile, il Pd ha presentato emendamenti al Parlamento europeo su questo tema”. Sulla guerra in Ucraina il Pd “ha due punti fermi: non abbiamo dubbi sul pieno supporto all’Ucraina con ogni mezzo necessario per la difesa, così come siamo favorevoli all’avanzamento di una difesa comune europea”, ha aggiunto, ribadendo che “non è accettabile usare le risorse del Pnrr per produrre munizioni ed armamenti”.
    “Stiamo ancora aspettando la nomina del commissario” per la ricostruzione delle zone alluvionate. “Serve chi conosce i territori e non si potrebbero capire scelte diverse se non dettate da interessi di bottega o politici. Il governo faccia in fretta”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in una diretta Instagram

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    Senato approva dimissioni Cottarelli con 113 voti a favore

    (ANSA) – ROMA, 31 MAG – L’Aula del Senato accetta le
    dimissione da parte del senatore del Pd Carlo Cottarelli con 113
    voti favorevoli, 31 contrari e 3 astenuti.   
    “Ringrazio il Pd per aver capito le motivazioni – sono le
    parole di Cottarelli subito dopo la votazione – ringrazio anche
    la maggioranza che non ha prolungato i tempi di queste mie
    dimissioni con un no. Il lavoro che state facendo è fondamentale
    per questo Paese. Il Senato, il Parlamento sono il baluardo
    della democrazia è fondamentale per questo paese. Scusate se io
    vado a farne un altro”. Un applauso dell’Assemblea saluta il
    senatore dimissionario. (ANSA).   

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    Regeni: Fico, Tajani non può farsi prendere in giro da Al-Sisi

    (ANSA) – ROMA, 31 MAG – “Con l’Egitto non possono esserci
    rapporti normali, perché significherebbe uno schiaffo alla
    nostra Repubblica. Chi crede nella patria dovrebbe pretendere
    verità e giustizia. Dal governo arrivano invece brutti segnali,
    avevamo chiesto di fare di tutto per avere l’elezione di
    domicilio dei quattro imputati per l’omicidio di Giulio, ma non
    è stato fatto nulla. Per l’Egitto è una pagina chiusa, per il
    nostro Paese non può essere così, il processo deve andare
    avanti. Il nostro ministro degli Esteri non può farsi prendere
    in giro in questo modo da Al-Sisi ma deve lottare per la dignità
    del nostro Paese”. Lo ha detto l’ex presidente della Camera
    Roberto Fico intervenendo al sit-it fuori dal tribunale di Roma
    in occasione dell’udienza del processo Regeni. (ANSA).   

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    Maternità surrogata: sì Commissione a reato universale

    (ANSA) – ROMA, 31 MAG – La Commissione Giustizia della Camera
    ha concluso il voto degli emendamenti alla proposta di legge che
    dichiara la gestazione per altri reato universale, cioè
    perseguibile anche se commesso all’estero. E’ stato approvato in
    particolare un emendamento della maggioranza che prevede la
    punibilità dei soli cittadini italiani. Le opposizioni hanno
    votato contro.   
    Il via libera formale, con il mandato al relatore dopo il
    parere delle altre Commissioni sarà dato la prossima settimana.   
    (ANSA).   

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    Maternità surrogata, sì Commissione a reato universale

    La Commissione Giustizia della Camera ha concluso il voto degli emendamenti alla proposta di legge che dichiara la gestazione per altri reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all’estero. E’ stato approvato in particolare un emendamento della maggioranza che prevede la punibilità dei soli cittadini italiani. Le opposizioni hanno votato contro. Il via libera formale, con il mandato al relatore dopo il parere delle altre Commissioni sarà dato la prossima settimana.

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    Roccella, codice delle imprese per le mamme avrà una piattaforma dedicata

     Poiché la natalità è “un obiettivo prioritario di questo governo, e il welfare aziendale è un punto cardine della strategia che intendiamo mettere in atto, accanto alla Certificazione della Parità di Genere prevista dal Pnrr abbiamo promosso un Codice di Autodisciplina di Imprese Responsabili in favore della maternità, ad adesione volontaria e privo di adempimenti e oneri burocratici, che avrà una piattaforma dedicata e verrà sottoposto nelle prossime settimane alle parti sociali e alle organizzazioni datoriali e di categoria anche come contributo alle relazioni industriali”. Lo ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella durante il question time rispondendo ad una interrogazione di Noi Moderati.
    “Intendiamo inoltre creare – ha spiegato – uno spazio di comunicazione online e un evento in presenza almeno una volta all’anno, così che il Codice sia diffuso tra le imprese che fanno welfare aziendale e negli enti bilaterali che gestiscono piani di sostegno alla genitorialità. Il codice, che proprio ieri ha registrato la prima adesione ufficiale da parte di un’azienda storica come la Plasmon, si articola su tre capisaldi: la continuità di carriera delle madri, la prevenzione e cura dei bisogni di salute, l’adattamento dei tempi e modi di lavoro con un sistema di valutazione ancorato sempre meno al vincolo spazio-temporale e sempre più al raggiungimento degli obiettivi. Tutto questo nella convinzione che il sostegno alla maternità passi da un nuovo approccio organizzativo ma anche culturale, che ne riconosca e premi il valore sociale”. 

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    Il Senato approva le dimissioni di Cottarelli

    L’Aula del Senato accetta le dimissione da parte del senatore del Pd Carlo Cottarelli con 113 voti favorevoli, 31 contrari e 3 astenuti.”Ringrazio il Pd per aver capito le motivazioni – sono le parole di Cottarelli subito dopo la votazione – ringrazio anche la maggioranza che non ha prolungato i tempi di queste mie dimissioni con un no. Il lavoro che state facendo è fondamentale per questo Paese. Il Senato, il Parlamento sono il baluardo della democrazia è fondamentale per questo paese. Scusate se io vado a farne un altro”. Un applauso dell’Assemblea saluta il senatore dimissionario.