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    Migliaia in piazza a Roma per il Pride. Schlein: “Giusto essere qui”

    La Capitale si tinge dei colori dell’arcobaleno dei diritti. In migliaia dal primo pomeriggio in piazza della Repubblica da dove poco dopo le 16:30 è partita ìla parata dell’orgoglio Lgbt con i carri dell’edizione 2023 intitolata Queeresistenza.
    Un Pride preceduto da alcune polemiche dopo la revoca del patrocinio da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e le registrazioni di figli di due coppie di mamme fatte ieri dal sindaco Roberto Gualtieri criticato da Fdi.
    Gualtieri ha sfilato in testa al corteo. Alla parata anche Maria Elena Boschi e la segretaria del Pd Elly Schlein.
    Gualtieri: sbaglia chi ha chiesto intervento prefetto “Le trascrizioni si fanno in tutta Italia, chi ha chiesto al prefetto di intervenire sbaglia è stata fatta una cosa normalissima”. Lo dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in testa al Corteo del Roma Pride.
    Schlein: sono qui perché è importante e giusto esserci “Sono qua oggi perché è importante, perché il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+. A partire dal matrimonio egualitario, le adozioni e riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali. Siamo qui perché è importante e giusto esserci. Ed è invece sbagliato che non ci sia la regione Lazio. Ci siamo con i nostri corpi e siamo qui in mezzo alle associazioni a supportare il Pride, come siamo a supporto e abbiamo aderito come PD a tutta l’onda Pride”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein arrivando al corteo del Roma Pride. “Non dimentichiamo che chi oggi governa l’Italia sono gli stessi che hanno affossato con un applauso, difficile da dimenticare, una legge di civiltà come la legge Zan – ha ricordato – . Una legge che c’è in tutto il resto d’Europa, una legge contro l’odio e le discriminazioni anche sull’orientamento sessuale che c’è in tutti i paesi d’Europa”.

    Roma Pride, Schlein: ‘Noi ci siamo, sbagliato non ci sia la Regione Lazio’

    Gli organizzatori del Pride:’Siamo un milione, mai così tanti’. Fonti della questura parlano di 40mila.”Siamo un milione, ma vista tanta gente al Pride”. Così gli organizzatori dal carro che apre il Roma Pride sulle note di di Paola e Chiara, madrine della parata 2023. Assieme alle due cantante, icone gay friendly, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Tanti gli slogan ritmati nel lungo e colorato corteo contrappuntato da arcobaleni e il fuxia, colore queer. “Viva l’amore”, “Viva il Pride. Ora è sempre resistenza”, qualche motto irriverente contro il presidente della Regione Lazio Rocca (- Rocca + Rocco) e contro il ministro Roccella, tante bandiere arcobaleno oltre a paillettes, lustrini e piume. Qualche momento di tensione all’inizio del corteo tra alcuni attivisti e il Movimento 5 Stelle, quando all’arrivo del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, alcuni hanno alzato le bandiere pentastellate volgendole verso le telecamere. Così è partito l’urlo contro i grillini: “abbassatele. Al Pride non si portano le bandiere di partito”.Sono invece circa 40 mila le persone che stanno prendendo parte al Roma Pride 2023 secondo i dati forniti dalla Questura.

    Colamarino: parte la nostra resistenza a questo governo”Da oggi parte la resistenza della nostra comunità a questa destra, a questo governo e a Meloni. Quello che è successo con il patrocinio della regione Lazio è l’ennesima prova di quanto questa destra sia omofoba e cialtrona. È una vergogna. E tutto questo sulla pelle dei cittadini del Lazio e della nostra comunità”. Lo dice Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Mario Mieli, prima della partenza del corteo in piazza della Repubblica

    Le immagini dai cortei internazionali (ANSA)

    Bonino e Magi sul carro di +Europa con Venere Botticelli Lgbti+ +Europa al Roma Pride 2023 con un suo carro: a bordo la leader Emma Bonino, il segretario Riccardo Magi, il deputato Benedetto Della Vedova, la tesoriera Carla Taibi, il vicesegretario Piercamillo Falasca, dirigenti e militanti del partito. Sul carro anche il giornalista e divulgatore scientifico, Alessandro Cecchi Paone con il compagno Simone Antolini, l’attrice hard Roberta Gemma, esponenti della comunità iraniana e bielorussa che sfilano in solidarietà con i propri popoli oppressi da dittature. C’è anche una Venere di Botticelli usata dal governo nella campagna “Open to meraviglia” in versione LGBTI+: la Venere indossa una t-shirt di +Europa con la scritta “Open to love”. “Oggi è una bella festa e spero che qualcuno si renda conto che le libertà individuali e i diritti civili non sono un reato, non sono devianze. Sono modi di essere. Non siamo tutti uguali ma dobbiamo rispettarci l’un l’altro”, ha affermato Emma Bonino. “Siamo sempre stati convinti che sui diritti civili si gioca la qualità di una democrazia. Lo vediamo nei paesi dell’Europa dell’est, in Ungheria, in Polonia, per non parlare della Russia: è su queste questioni – ha sottolineato il segretario di +E Magi – che le democrazie scivolano verso sistemi autoritari. E noi pensiamo che questo sia un presidio, un argine da rafforzare. Secondo i sondaggi – ha aggiunto Magi – gli italiani sono favorevoli a matrimoni egualitari e adozioni per le coppie omogenitoriali e per i single: quindi dobbiamo mandare un messaggio a questo governo”. “Il Pride è una festa di libertà. Difendiamo e promuoviamo diritti e regole di libertà”, ha detto il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.

    Agenzia ANSA

    Aperta dallo striscione “Resistenza in corso #proudenone” è iniziata a Pordenone, con partenza dal Fvg Pride village allestito al parco Galvani, la parata della 4/a edizione del Fvg Pride, la marcia dell’orgoglio Lgbtqia+. (ANSA)

    Pride: Boschi, importante esserci, qui non cittadini di serie B “Come deputata di Roma era fondamentale essere qui oggi soprattutto nel momento in cui la Regione ha ritirato il patrocinio al Pride. Come rappresentante delle istituzioni ho voluto esserci per dire che le persone che qui manifestano pacificamente e allegramente ci sono, fanno parte del nostro Stato, non sono cittadini di serie b e hanno bisogno del nostro appoggio”. Così la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi durante il corteo del Roma Pride e ha aggiunto: “Se c’è una legge sulle unioni civili lo si deve al governo Renzi che ha avuto il coraggio di mettere la fiducia su quella legge e approvarla. C’è però ancora molto da fare sul tema dei diritti, sul piano educativo e culturale per combattere ogni discriminazione”.
    Maiorino(M5s): in piazza per comunità sotto attacco “Sono veramente felice perché questa è la prima volta che partecipiamo con le bandiere, non l’abbiamo mai fatto per correttezza perché è la manifestazione di tutte e tutti. Però riteniamo che in questa circostanza sia importante dare un sostegno che sia visibile visto che la comunità Lgbt è sotto attacco”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle, Alessandra Maiorino, presente in piazza della Repubblica, insieme ad una delegazione di eletti romani e laziali, come il consigliere capitolino Paolo Ferrara, e il consigliere regionale Valerio Novelli.

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    Assemblea IV, Renzi a Schlein: ‘Prendi il 41% e ti dirò che hai ragione’

    “Il primo appaluso che vogliamo mandare oggi è al presidente Sergio Mattarella a cui confermiamo la gratitudine per l’alto servizio che sta rendendo al Paese. Il secondo applauso è per un uomo che sta combattendo con una grinta, tenacia e forza che molti di noi avversari politici ammiriamo stupiti e commossi e dunque un grande abbraccio di guarigione a Silvio Berlusconi”. Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia viva, nel suo intervento d’apertura dell’assemblea nazionale in corso alla Stazione marittima di Napoli.    Renzi ha inoltre chiesto “un terzo applauso per i nostri amici romagnoli che stanno tenendo botta per il loro carattere, la forza e la straordinaria qualità e perchè avvertono il peso e l’affetto di tutto il Paese. A Bonaccini e a tutti gli emiliano-romagnoli va un grande abbraccio e al Governo chiediamo di nominare presto il commissario e di non tergiversare, nominino chi vogliono ma lo facciano in fretta”. 
    L’ASSEMBLEA DI ITALIA VIVA   

     “Prima di iniziare la nostra assemblea, dobbiamo rendere omaggio a Napoli, città campione d’Italia. Se non avevate un toscano in panchina non ce la facevate lo stesso”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, aprendo l’assemblea nazionale alla Stazione marittima di Napoli.
    “La nostra tesi – ha detto renzi entrando nel vivo – è che non si manderà a casa il Governo Meloni evocando il dramma dei controlli della Corte dei Conti o il martirio di Fabio Fazio o non si manderà a casa chiedendo la patrimoniale o insistendo sul reddito di cittadinanza, che è una battaglia contro senso e contro tempo, ma costruendo l’alternativa riformista, incalzandoli spiegando che su parole chiave come tasse e lavoro loro non ci sono”. “I media raccontano di un governo autoritario, ma di che? Questo non è un governo autoritario, è un governo velleitario, non è fascista, è indeciso a tutto. Non va esposto alla polemica europea come un governo che ci porta a una deriva autoritaria. Qui c’è un Paese fermo, che è totalmente immobile rispetto a scelte fondamentali e c’è una classe dirigente di governo che si diceva pronta a cambiare tutto e che invece è incerta e in qualche modo inconcludente”. 
    “Questa data diventa l’orizzonte del nostro percorso. Dire ‘365 all’alba’ significa non soltanto girare la clessidra e iniziare a mettersi in ottica di campagna elettorale europea, ma raccontare perché lo vogliamo fare e perché pensiamo che l’alternativa sia davvero l’alternativa riformista”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, aprendo l’assemblea nazionale del partito a Napoli il cui titolo è ‘365 all’alba’ facendo riferimento alla data della tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo prevista nel giugno 2024.    “C’è una doppia opzione – ha proseguito Renzi – la destra di Meloni e dei suoi alleati e dunque un’opzione sovranista, e dall’altro questa nuova vecchia opzione populista che assume da un lato i contorni e i confini del M5s con Giuseppe Conte e, alla luce di un risultato sorprendente delle primarie del Pd, il nuovo Pd guidato da Elly Schlein. Il nostro orizzonte – ha concluso – è riuscire a portare una riflessione politica su questi temi senza essere banalmente mediocri come purtroppo spesso è il dibattito politico italiano e non solo”.
    “Amici riformisti, il nuovo Pd pretende per potervi dare cittadinanza l’abiura sulla stagione delle riforme e vi dicono che se volete restare in quella casa vi dovete rimangiare tutto. Chi oggi ha il coraggio dentro l’area riformista del Pd di sussurrare parole che suonino come una non presa di distanza viene immediatamente etichettato come il nemico”.
    “Cara Elly quando avrai preso alle prossime elezioni, ci vuole un anno e ce la puoi fare, il 41 per cento, quando avrai vinto in 6mila Comuni su 8mila, 17 Regioni su 20, quando avrai la possibilità di governare un Paese costruendo leggi dal sociale all’economia che, piacciano o no, hanno segnato la storia del Paese, allora io sono disponibile a venire in tv, a dirti che non ho capito nulla e che hai ragione, ma fino a quel momento abbi rispetto per chi ha portato quella comunità politica a quei risultati”.    
    “Di fronte a questa destra e a questa sinistra, c’è uno spazio politico che va riempito con esigenze organizzative e con un ragionamento politico: noi abbiamo il dovere di strappare le parole ‘sicurezza’ e ‘tasse’ alla destra e le parole ‘lavoro’ e ‘cultura’ alla sinistra, o meglio alle rispettive propagande”.  “Per il disegno politico di Renew Europe sono disponibile e sarò disponibile a fare un passo indietro. L’obiettivo politico è evitare lo slittamento a destra di Strasburgo”.     Renzi ha ricordato che alle elezioni politiche dello scorso settembre, “ho fatto un passo indietro per costruire il Terzo polo alle elezioni politiche. Oggi non so se e come sarà possibile riprendere a livello nazionale questo cammino ma dico che non è questo il punto in discussione: quello che deve essere chiaro è che il nostro desiderio di andare tutti insieme alle elezioni europee è un desiderio che muove da considerazioni politiche”. Renzi ha sottolineato che “quello che non sono disponibile a fare quando me lo chiedono è rinunciare alla Leopolda come momento politico. Io non rinuncerò mai alla Leopolda perché lo chiedono a voi e noi non rinunciamo a spazi di libertà. Posso fare un passo indietro io, ma non chiederò a voi quel passo indietro”. 

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    Festa della Marina Militare, Meloni: ‘Barra dritta per la nave-Italia’

    “Il Governo esprime la propria riconoscenza agli uomini e alle donne della Marina Militare che sono al servizio della Patria e svolgono, con professionalità e generosità, funzioni cruciali per la Nazione e garantiscono la sicurezza e la difesa del Mediterraneo, dalle Baleari agli stretti turchi”. Lo scrive in un messaggio in occasione della Festa della Marina Militare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ricordando che “la Marina si occupa di attività strategiche e risponde a sfide che l’attuale contesto internazionale e la guerra di aggressione russa all’Ucraina rendono sempre più impegnative”.    “Essere marinai – osserva la premier – richiede grande sacrificio. Vuol dire essere molto spesso impegnati in mare per tanto tempo, anche per mesi. Le festività sono a volte trascorse lontano dai propri affetti ed è richiesta prontezza alla partenza, anche con breve preavviso. A volte è più facile, altre più dura, ma quella degli uomini e delle donne della Marina – sottolinea – è una scelta d’amore. La credibilità, l’autorevolezza e l’affidabilità dell’Italia nel mondo – prosegue – camminano anche sulle gambe dei nostri Marinai e noi di questo siamo orgogliosi”.    “Nel Tricolore issato sulle nostre navi sono racchiusi la dedizione e il coraggio di chi oggi indossa l’uniforme della Marina, così come quello di quanti anche in passato hanno servito la Patria in armi. Nel loro ricordo il mio pensiero commosso va ai caduti in mare di tutte le epoche. Il pensiero del Governo va anche ai cari e alle famiglie dei nostri militari, senza i quali gli uomini e le donne della Marina non potrebbero portare avanti la loro missione”.    “In questa giornata di festa per la Marina – aggiunge ancora Meloni -, il Governo desidera rivolgere un particolare augurio agli Allievi che hanno terminato la prima classe dell’Accademia Navale di Livorno e all’equipaggio della gloriosa Nave Scuola Amerigo Vespucci, che si appresta a compiere il giro del mondo e a portare il nostro Tricolore nei cinque continenti, contribuendo in modo straordinario a promuovere i valori, la cultura e le eccellenze dell’Italia”.    “L’Italia è e rimane la nave più bella del mondo. E il mare che è chiamata a solcare non sarà sempre calmo. Ci saranno onde e venti forti, ma anche periodi di bonaccia. Ma sarà fondamentale una cosa: tenere sempre la barra dritta e non avere paura, essere pronti per gestire ogni situazione, sfruttare gli eventi al meglio e trasformare la crisi in opportunità. Viva la Marina Militare! Viva l’Italia!”, conclude. 

    Nella giornata della Marina Militare, esprimiamo la nostra gratitudine alle donne e agli uomini che, con rigore e disciplina, rappresentano un punto di riferimento per l’intera comunità nazionale. La Marina incarna i valori nazionali onorando ogni giorno il nome dell’Italia.
    — Tommaso Foti (@TommasoFoti) June 10, 2023

    – “Con il suo impegno e i valori che trasmette, la Marina Militare è un esempio per tutti gli italiani. Pensiamo a quanto accaduto ieri a largo di Napoli e a quanto avviene purtroppo da tempo sulle rotte delle migrazioni: nelle condizioni più difficili, mai viene meno l’azione coraggiosa di donne e uomini in uniforme”. Lo afferma Gilberto Pichetto, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. “Da sempre – afferna – la Marina è irrinunciabile alleata del nostro Ambiente: perché sicurezza del mare vuol dire lotta a chi lo inquina, salvaguardia della biodiversità marina e dei fondali, anche a fini energetici. Non va dimenticato nemmeno il contributo che rende sia in campo tecnico-amministrativo, con un supporto continuo all’azione del Ministero, che nella diffusione della cultura ambientale presso tutte le generazioni. Dove c’è da difendere e affermare l’ambiente, c’è la Marina”.  

    Viva la Marina Militare!Grazie alle donne e agli uomini in divisa che servono quotidianamente il nostro Paese con impegno, coraggio e spirito di sacrificio. pic.twitter.com/LGMQ00pTHf
    — Lorenzo Fontana (@Fontana3Lorenzo) June 10, 2023

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    Costa di Odessa, un cimitero di carcasse e mine dopo l’inondazione

    Il Servizio statale delle guardie di frontiera dell’Ucraina ha pubblicato un filmato che mostra il mare trasformarsi in una discarica e in un cimitero di animali dopo le inondazioni provocate dall’esplosione della diga di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson.”Mobili, elettrodomestici, automobili galleggiano nel mare. Sta iniziando una pestilenza di pesci”, affermano le guardie di frontiera, invitando la gente a fare attenzione perché tra i rifiuti ci sono molti esplosivi.    

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    Berlusconi: proseguono i controlli, “quadro privo di criticità”

    (ANSA) – MILANO, 10 GIU – Proseguono i controlli medici per
    Silvio Berlusconi nel reparto di degenza ordinaria dell’ospedale
    San Raffaele di Milano dove è ricoverato da ieri. Fonti
    autorevoli smentiscono che il presidente di Forza Italia si
    trovi nel reparto di terapia intensiva. Berlusconi si trova
    infatti nel padiglione Q1 della struttura e viene confermato un
    quadro privo di criticità. (ANSA).   

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    Prima notte tranquilla per Berlusconi ricoverato al San Raffaele

    (ANSA) – MILANO, 10 GIU – È trascorsa tranquilla la prima
    notte di degenza al San Raffaele di Milano per Silvio
    Berlusconi. Lo riferiscono fonti sanitarie. L’ex premier è stato
    ricoverato ieri nella struttura di via Olgettina per
    l’esecuzione di “accertamenti programmati in relazione alla nota
    patologia ematologica”, come si legge nel bollettino medico a
    firma di Alberto Zangrillo, primario della Terapia intensiva e
    medico personale del Cavaliere, e di Fabio Ciceri, primario di
    Ematologia.   
    Berlusconi era stato dimesso dallo stesso ospedale il 19
    maggio, dopo oltre quaranta giorni di ricovero per via di una
    polmonite, aggravata dalla leucemia mielomonocitica cronica, da
    cui il presidente di Forza Italia è affetto da tempo. Accanto a
    lui, c’è sempre la compagna, Marta Fascina. I controlli a cui il
    leader è sottoposto, fanno sapere i medici, rispondono a
    “criteri clinici di normale pratica in medicina”, dunque non si
    segnalano “criticità né allarme” per le sue condizioni di
    salute. (ANSA).   

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    Schlein, in Ue il governo piagnucola e basta

    Dall’alluvione in Emilia-Romagna, alla legge contro il consumo del suolo alla questione del patrocinio tolto al Pride dalla Regione Lazio, la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando alla Repubblica delle Idee a Bologna ha toccato diverse priorità sociali ed economiche del Paese.
    Una legge contro il consumo del suolo”E’ il tempo che questo paese si dia una legge contro il consumo di suolo, perché ogni bambino nasce con una dote corposa di cemento sulle spalle. Il governo non ha un piano per l’energia pulita e rinnovabile su cui abbiamo un enorme potenziale: l’ossessione del Pd è tenere insieme questione sociale con quella ecologica” ha detti Schlein. “Sull’ambiente – aggiunge – dobbiamo fare molto, le scelte europee stanno supportando questa conversione ecologica, l’unica grande opera deve essere riempire l’Italia di cantieri contro il dissesto idrogeologico. Il settore agricolo, ad esempio, sa di essere una parte del problema, ma chiede di essere accompagnato a questi cambiamenti. Il settore peraltro ha avuto perdite enormi in Romagna, un danno che perdurerà e torniamo a insistere con il governo che serve un sostegno immediato”. Il commissario all’alluvione? “Penso che una filiera istituzionale ha già dimostrato di saper ricostruire, dopo il terremoto del 2012. Va rispettata e valorizzata quella filiera, non si capirebbero altre scelte, se non il tentativo di politicizzare questa questione. Sarebbe un precedente pericoloso”. 
    Il patrocinio al PridePer certa destra “i nemici sono la comunità lgbtq+ e sono fiera di essere domani al pride a cui la Regione Lazio ha tolto il patrocinio. C’è un fondo di omofobia in quel discorso” con cui è stata giustificata la scelta.
    Al fianco dell’Ucraina”La nostra condanna dell’invasione criminale di Putin non può essere più netta. Una guerra che viola il diritto internazionale. La nostra posizione è chiara e netta, siamo al fianco del popolo ucraino anche nell’autodifesa con ogni mezzo, anche quello militare, ma bisogna non perdere di vista uno sviluppo che vada a verso una pace giusta per arrivare a un cessate il fuoco. Salutiamo con grande favore il tentativo del cardinale Zuppi, che sosteniamo con grande speranza. L’Ue dovrebbe avere un ruolo più attivo e forte nella ricerca del cessate il fuoco”, ha sottolineato Schlein
    In Ue il governo piagnucola”E’ sbagliato l’atteggiamento del governo che a Bruxelles non fa altro che piagnucolare e chiedere una proroga. Il nostro Paese ha titolo per chiedere più risorse per accompagnare la società in questa grande trasformazione” ecologica.

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    Migranti tentano di dirottare nave turca. Crosetto: ‘Blitz delle forza speciali’, nave giunta a Napoli

    La nave turca che alcuni migranti hanno tentato di dirottare è stata condotta in rada a Napoli e uomini della Squadra Mobile della Questura, insieme alla Guardia di Finanza (Gico e Roan) e alla Capitaneria di Porto stanno per salire a bordo. Lo apprende l’ANSA da fonti qualificate. Alla questura e alla Guardia di Finanza sarà delegata l’indagine.
    “Le forze speciali italiane, di stanza a Brindisi, stanno liberando una nave turca con 22 persone di equipaggio sequestrata da circa 15 migranti che erano a bordo dell’imbarcazione al largo di Napoli”. Lo ha reso noto il ministro della Difesa Guido Crosetto che sta partecipando al ‘Forum in masseria’ intervistato da Bruno Vespa.
     I migranti che hanno effettuato il sequestro della nave erano clandestini nascosti a bordo del natante diretto in Francia. A quanto si è appreso, gli assaltatori avevano delle armi bianche. Il comandante della nave turca ha dato l’allarme e ha chiesto l’intervento dei soccorsi. La Guardia di Finanza e la Capitaneria hanno garantito la sicurezza in mare, mentre le forze speciali sono intervenute direttamente a bordo. Alcuni dei clandestini armati con quattro-cinque coltelli avrebbero tentato di entrare nella plancia di comando con l’intenzione di dirottare la nave. L’intervento tempestivo del Battaglione San Marco ha sventato l’intenzione dei clandestini che sono stati boccati. Ad essere stato attaccato è l’equipaggio del mercantile turco Galata Seaways, che era partito dal porto di Topcular, in Turchia, il 7 giugno ed era diretto in Francia allo scalo portuale di Sete dove l’arrivo era previsto per domani. All’altezza del golfo di Napoli, dal tracciato della rotta che si ricava da siti specializzati, si vede una netta deviazione dal percorso previsto.
    Gli uomini della Brigata San Marco sono intervenuti sulla nave turca, calandosi da due elicotteri della Marina, per riprendere il controllo dopo che i 15 clandestini, una volta scoperti, hanno creato disordini. L’operazione, scattata quando il traghetto era all’altezza di Ischia, è ancora in corso ma è stato ripreso il controllo della nave.
    “L’operazione è ancora in corso, non è una nave grande, ma le nostre forze speciali, che sono gli uomini del battaglione San Marco di stanza a Brindisi, stanno ancora bonificando”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato da Bruno Vespa nel Forum in masseria per un aggiornamento sull’intervento delle nostre forze speciali per liberare una nave turca finita in mano a “clandestini” al largo di Napoli. “Sui dirottatori si sa che sono dei clandestini saliti a bordo di una nave turca e usando armi, tipo pugnali ma non siamo ancora riusciti a catturarli per cui non ne siamo certi, si sono impossessati della nave. E’ dovuto intervenire il battaglione San Marco. La nave adesso è stata recuperata ma non ancora messa in sicurezza perché quelli che l’avevano occupata sono chiusi dentro”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando della nave turca sequestrata, a margine del ‘Forum in masseria’ in corso a Manduria. E sull’operazione ha aggiunto: “Speriamo che finisca nel più breve tempo possibile senza conseguenze per nessuno”.
    Tutto l’equipaggio della Galata Seaways è al sicuro in plancia. Secondo quanto si apprende l’operazione di bonifica della nave da parte della Brigata San Marco è ancora in corso per cercare altri clandestini a bordo.