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    Berlusconi: Bindi,non andrò al funerale ma ci sarà mia preghiera

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – “Non andrò ai funerali, sono una
    normale cittadina, ma se fossi ancora in Parlamento ci sarei
    andata, ora non ho un dovere istituzionale ma da credente non
    mancherà la mia preghiera”. Lo afferma Rosy Bindi, ad Agorà su
    rai tre. (ANSA).   

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    Funerali Berlusconi, tanti i fiori sul sagrato del Duomo

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – Molte le corone di fiori che sono
    state lasciate sul sagrato davanti al Duomo, dove oggi alle 15
    saranno celebrati i funerali dell’ex premier Silvio Berlusconi.   
    Oltre alla corona della premier Giorgia Meloni e del
    presidente del Senato Ignazio La Russa, sono state deposte
    quelle del gruppo Senato Forza Italia, una di Fratelli d’Italia
    e una del Partito socialista italiano composta da garofani
    rossi.   
    Ci sono ai fiori della senatrice azzurra Licia Ronzulli, del
    Comune di Roma, della Regione Abruzzo, dell’ambasciata di
    Israele e del consolato generale del Kuwait.   
    Fiori anche da Lapo Elkann e della moglie Joana Lemos, dalla
    presentatrice tv Belen Rodriguezdal sindaco di Napoli Gaetano
    Manfredi, dal Milan Club Parigi, dal presidente della Lega Serie
    B Mauro Balata, dalla famiglia Ghedini, dall’As Roma, dalla Rai
    e dai residenti di Milano 2.   
    La piazza è divisa a metà dalle transenne. Dietro al corridoio
    per la stampa si stanno raggruppando moltissimi curiosi, alcuni
    con la maglia del Milan e del Monza. Sono oltre 700 i
    giornalisti accreditati.   
    Tre ragazzi hanno esposto uno striscione con scritto ‘L’Italia
    è il Paese che amo’, citazione dal discorso della discesa in
    campo di Berlusconi del 1994. (ANSA).   

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    Berlusconi: Renzi, polemiche su lutto nazionale sono meschine

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – “Lo squallore non si ferma davanti
    alla morte. Quando muore una personalità del genere la trovo una
    cosa meschina. Oggi qualcuno di quelli che fa polemica per il
    lutto nazionale non avrebbe avuto visibilità senza Berlusconi”.   
    Lo afferma il leader di Iv Matteo Renzi a Mattino Cinque.   
    (ANSA).   

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    I funerali di Berlusconi, Fascina e i figli in prima fila

    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – Alle 15 si celebreranno i funerali di
    Silvio Berlusconi nel Duomo di Milano. La compagna Marta Fascina
    siederà in prima fila insieme ai cinque figli del Cavaliere ed
    il fratello, Paolo Berlusconi.   
    Sul lato sinistro, al primo posto siederà il Capo dello
    Stato, poi il presidente iracheno l’emiro del Qatar, i due
    capitani reggenti di San Marino, ovvero i capi di Stato presenti
    alle esequie. A seguire i vertici di Camera e Senato, Ignazio La
    Russa, Lorenzo Fontana. Poi la premier Giorgia Meloni, la
    presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, il
    presidente della Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano
    Giuseppe Sala ed il prefetto della città Saccone.   
    Nelle file subito dietro i capi di governo Orban e quello
    albanese. Poi le delegazioni straniere, tra cui Gentiloni a
    rappresentare la Commissione europea. (ANSA).   

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    Berlusconi, Renzi: ‘Polemiche sul lutto nazionale sono meschine’

    “Lo squallore non si ferma davanti alla morte. Quando muore una personalità del genere la trovo una cosa meschina. Oggi qualcuno di quelli che fa polemica per il lutto nazionale non avrebbe avuto visibilità senza Berlusconi”, afferma il leader di Iv Matteo Renzi a Mattino Cinque. 
    “I funerali di Stato siano dovuti, ma il lutto nazionale è decisione del governo – dice Rosi Bindi ad Agorà tornando sulle polemiche per la decisione del governo di proclamare il lutto nazionale per la morte di Berlusconi -, io non penso che Berlusconi lo abbia deciso, lo ha deciso il governo che lui ha contribuito a creare ma è il governo che ha rischiato di esporre alla divisione il Paese. Il lutto nazionale non è mai stato proclamato per un premier ed è sempre stata una cosa fatta per unire il Paese e non dividerlo. Si fa per le vittime di stragi, di terrorismo, di catastrofi naturali. Chi deve essere invitato alla discrezione di fronte alla morte è la sua parte politica perchè la pietà e la condivisione del dolore non giustifica la santificazione di una persona la cui storia ha avuto meriti, ma anche grandi limiti che continuano ad incidere nella via del Paese”. “La forzatura – prosegue – che fa fatto il governo prevale sul sentimento di pietà. Io non ho mai provato odio, Berlusconi ha diviso il Paese non solo su questioni programmatiche, ma soprattutto su questioni fondamentali come la Costituzione, il rispetto delle Istituzioni, il valore e rispetto della donna, sul conflitto d’interessi”.
    “Io ritengo che chi ha un ruolo politico e parlamentare – aggiunge Rosy Bindi commentando l’assenza di Conte ai funerali – dovrebbe partecipare ai funerali perché il saluto, la preghiera, non si deve negare a nessuno. Approfitto per dire una cosa che forse non è stata compresa: di fronte alla morte, ma anche alle tante malattie di questi anni e alla debolezza, io ho provato una sincera pietà nei suoi confronti. Il dolore e la morte ci rendono tutti uguali”.
    “Finisce indubitabilmente la Seconda Repubblica, che comincia con la discesa in campo di Silvio Berlusconi dopo Tangentopoli. Oggi con i funerali di Stato, assolutamente dovuti per chiunque voglia bene alla Repubblica, perché Berlusconi ne è stato un pezzo importante, si chiude un’epoca che ha cambiato la storia d’Italia”. È l’analisi del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a ‘Mattino cinque’. Secondo Toti la morte del presidente di Forza Italia segna “un gigantesco vuoto, il vuoto di una fine di un’epoca: la Seconda Repubblica, di cui Berlusconi è stato un po’ la stella polare, quello che ha orientato sia chi lo amava, quando faceva bene e quando poteva sbagliare, sia coloro che lo hanno osteggiato o addirittura odiato. Non se ne va un politico, se ne va l’unità di misura della Seconda Repubblica, intorno a cui si sono costruite alleanze”.

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    Toti: ‘L’eredità di Berlusconi va messa a fattor comune oltre FI’

    “L’intera famiglia Berlusconi – ha detto il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli intervenendo ai microfoni di Rtl 102.5 -, a partire dai figli, ha un ruolo nelle attività imprenditoriali che hanno caratterizzato l’impegno di Silvio Berlusconi. Da parte loro c’è la volontà di portare avanti questa missione, non solo per dovere nei confronti del padre, ma proprio perché c’è grande convinzione e volontà che Forza Italia vada avanti. Non so se sarà Marina Berlusconi ad esporsi nel partito, l’argomento non è stato ancora toccato. Ciò che so è che, col cuore, la famiglia sarà presente nel partito. Poi, valuteranno loro il modo appropriato per abbracciare questa volontà. Certamente, da parte loro, c’è grande affetto verso coloro che, a fianco del loro papà, hanno portato avanti il progetto politico di Berlusconi”. 
    “Oggi è una giornata dedicata interamente al presidente Berlusconi. Saremo tutti con lui, e non sarà l’ultima volta perché siamo tutti chiamati a non disperdere i suoi insegnamenti, i suoi principi, i valori in cui ha creduto: la libertà, la tutela dei singoli cittadini, una giustizia più giusta”. Così a Agorà, su Rai Tre, il senatore di Forza Italia e vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che poi sul futuro del partito ha osservato: “Abbiamo il dovere di andare avanti, tutti insieme. Berlusconi non ha mai voluto divisioni ma un partito capace, anche nella diversità di pensiero, di essere unito per portare avanti i valori moderati ai quali abbiamo sempre dato voce. Dobbiamo dare una grande prova di maturità nel nome di Silvio Berlusconi”. Quanto alle polemiche sul lutto nazionale, Sisto ha concluso: “Al più grande statista degli ultimi 30 anni è stato doverosamente dato il rilievo che merita. Ho letto le parole velenose di alcuni esponenti, come Rosy Bindi e Emma Bonino, astiosità mai sopite. Tacere sarebbe stato meglio”.
    “Chiunque cercasse di privatizzare l’eredità politica di Silvio Berlusconi in un piccolo gruppo farebbe un errore per sé e per il Paese – ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a ‘Mattino Cinque’ -, credo che quell’eredità debba essere messa a fattor comune di un’area politica molto più ampia di Forza Italia”. “Vedremo se i dirigenti politici tutti, compreso me stesso, saranno in grado di fare questo percorso in suo nome”, auspica Toti.

    Berlusconi, Gasparri al funerale: ‘Non disperdere il suo patrimonio’

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    Il Papa sarà dimesso dall’ospedale nei prossimi giorni

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 14 GIU – “Il Santo Padre ha
    riposato bene durante la notte. Lo staff medico riferisce che il
    decorso clinico sta procedendo regolarmente, senza complicanze,
    e pertanto sta programmando la dimissione per i prossimi
    giorni”. Lo riferisce il direttore della Sala Stampa della Santa
    Sede, Matteo Bruni.   
    Durante la mattinata il Papa si è dedicato all’attività
    lavorativa. Prima di pranzo si è recato nella Cappellina
    dell’appartamento privato dove si è raccolto in preghiera e ha
    ricevuto l’Eucarestia. (ANSA).   

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    Il funerale di Flavia Franzoni venerdì alle 11.30 a Bologna

    (ANSA) – BOLOGNA, 14 GIU – Il funerale di Flavia Franzoni,
    moglie dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, sarà
    venerdì alle 11.30 nella chiesa di San Giovanni in Monte, la
    parrocchia in centro a Bologna dove risiede la famiglia. Prima
    delle esequie, sempre in parrocchia, ci sarà una camera ardente.   
    (ANSA).