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    Draghi lascia Palazzo Chigi, l'applauso dei dipendenti

    Mario Draghi lascia Palazzo Chigi dopo il passaggio di consegne con Giorgia Meloni e la foto di rito insieme al nuovo premier, al prossimo sottosegretario Alfredo Mantovano a quello uscente Roberto Garofoli e al segretario generale uscente di palazzo Chigi, Roberto Chieppa . Nel cortile, prima di lascare il Palazzo, Draghi ha passato in rassegna il picchetto d’onore e poi è stato accolto dall’applauso dei dipendenti della presidenza del Consiglio.
     Il premier uscente ha salutato sorridendo i giornalisti prima di entrare in auto e lasciare la sede dell’esecutivo. Con il passaggio della campanella si concludono i suoi venti mesi di governo, iniziati il 13 febbraio 2021, quando Draghi ricevette la campanella da Giuseppe Conte.

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    Tajani: 'Chiamerò il ministro di Kiev come primo atto alla Farnesina'

    La prima azione di Antonio Tajani come ministro degli Esteri sarà una telefonata al collega ucraino Dmytro Kuleba, per esprimere “solidarietà e vicinanza a un Paese invaso dalla Russia che con il sostegno della Nato e dell’Ue sta difendendo la propria indipendenza”, ha annunciato lo stesso Tajani allo Speciale del Tg4 dedicato al giuramento del nuovo governo.
    “Sapete perfettamente che non mi sottrarrò ai temi, li affronteremo anche ascoltando le istanze delle parti sociali e di tutti i soggetti portatori di contributi importanti, poi nei prossimi tempi lasciateci fare tutti i necessari passaggi. Ci mettiamo al lavoro. Anzi, vado al ministero del Lavoro”. Lo ha detto il nuovo ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, dopo il giuramento al Quirinale, rispondendo su quale sarà il suo atteggiamento sulla Legge Fornero sulle pensioni.
    Tra i primi provvedimenti sulla giustizia per il ministro Carlo Nordio c’è “l’attuazione piena del codice Vassalli, un codice firmato da una medaglia d’argento della Resistenza e in prospettiva la revisione del codice penale firmato da Mussolini, ancora in vigore e di cui nessuno parla. Ma visto che la prima emergenza è quella economica a breve bisogna intervenire in quella parte della giustizia che aiuti la ripresa economica e cioè velocizzare i tempi”. Nordio lo ha detto uscendo dal Quirinale.
    “Avremo tempo.per parlare anche di questo”. Così il ministro del Sud Nello Musumeci ha replicato, lasciando il Quirinale, ai cronisti che gli chiedevano se la delega ai porti sarebbe stata in capo al suo ministero o alle Infrastrutture di Matteo Salvini. Ma chi ce l’ha?”Non c’è”, ha replicato.
    “Grazie. Finalmente si comincia” e dopo un Tricolore, scrive su twitter il leader della Lega, neo vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, allegando alcune sue foto al giuramento, una della squadra di ministri leghisti e una sua con la premier, Giorgia Meloni.
    “Con il giuramento davanti al Presidente della Repubblica Mattarella diventa operativo il mio mandato come Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto (FI) -. Le linee programmatiche che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, illustrerà alle Camere nei prossimi giorni rappresenteranno su questo fronte la nostra bussola per il percorso che ci attende, nel solco di quanto fatto finora soprattutto in termini di energia dal Premier Draghi e dal Ministro Cingolani”. 
    “È davvero un grande onore poter servire la Nazione in un ruolo così importante come quello di ministro della Salute. Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Presidente Giorgia Meloni per la fiducia – così in una nota il ministro della Salute Orazio Schillaci -. Mi impegnerò con tutte le mie energie e spero che l’esperienza maturata sul campo come medico e come docente possa essere utile per dare risposte concrete per la tutela della salute e il benessere delle persone”. 

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    Al Colle il compagno e la figlia di Meloni

    Al Quirinale per assistere al giuramento del nuovo governo il compagno di Giorgia Meloni, Andrea Gianbruno, insieme a Ginevra, la loro figlia. I due sono arrivati con la Cinquecento bianca che ha usato la leader di Fdi prima di ricevere l’incarico. Con loro anche lo staff della premier incaricata.

    Governo, Meloni giura al Quirinale davanti alla figlia

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    Sicilia: un mese dal voto,mancano eletti a Catania e Messina

    (ANSA) – PALERMO, 22 OTT – A quasi un mese dal voto per le
    regionali in Sicilia dove si è votato il 25 settembre assieme
    alle politiche, il quadro completo dei deputati all’Assemblea
    regionale non c’è ancora. Si attende la proclamazione degli
    eletti nelle circoscrizioni di Catania e Messina, dove è in
    corso il riconteggio delle schede. Stamattina sono stati,
    invece, proclamati i 16 eletti a Palermo che hanno ricevuto
    l’attestato dall’ufficio centrale circoscrizionale del
    Tribunale: Alessandro Aricò, Fabrizio Ferrara e Marco Intravaia
    per FdI; Gianfranco Miccichè, Edy Tamajo e Gaspare Vitrano per
    Fi; Nuccio di Paola, Adriano Varrica, Luigi Sunseri per il M5s;
    Antonello Cracolici, Valentica Chinnici, e Mario Giambona per il
    Pd; Ismaele La Vardera e Salvatore Geraci per ‘Cateno sindaco
    di Sicilia’; Vincenzo Figuccia per ‘Prima l’Italia-Lega’; Nuccia
    Albano per la Dc Nuova. (ANSA).   

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    Iran, L'Aquila in piazza,sit-in e concerti per diritti donne

    (ANSA) – L’AQUILA, 22 OTT – Un ordine del giorno approvato
    all’unanimità in consiglio comunale, un sit-in in piazza Duomo e
    un concerto all’Auditorium per ribadire la condanna della
    violenza sulle donne iraniane e sulla popolazione. L’Aquila
    esprime così vicinanza alle vittime della repressione da parte
    della polizia iraniana.   
    Di qui l’ordine del giorno proposto in consiglio da Stefania
    Pezzopane, consigliere comunale Pd. Un documento, sottoscritto
    da tutti i gruppi consiliari, che invita a sollecitare il
    governo italiano “a esprimere una forte condanna di questi
    terribili fatti a danno di giovani donne inermi e a prendere una
    netta posizione di condanna degli assassini politici compiuti
    oggi e nel passato dal regime iraniano”. Inoltre, l’ordine del
    giorno invita a chiedere al governo che solleciti la comunità
    internazionale “ad adottare provvedimenti urgenti per fermare
    l’uccisione di massa di giovani iraniane e iraniani; solo nel
    2022 sono state effettuate 414 esecuzioni capitali di cui 12 nei
    confronti donne e 2 di minori”.   
    “Mi sono occupata della vicenda iraniana anche in Parlamento
    da coordinatrice del gruppo interparlamentare appositamente
    costituito per seguire le vicende – ricorda Pezzopane, ex
    onorevole Dem – Ho partecipato ai raduni promossi dal Consiglio
    nazionale della Resistenza iraniana a Parigi e Tirana. Ho
    conosciuto donne forti, resistenti, mie sorelle. Purtroppo molte
    donne stanno pagando con la vita il loro coraggio”.   
    Ieri sera, il pianista iraniano Ramin Bahrami, all’Aquila per
    un concerto con I Solisti aquilani, ha detto: “Vorrei dedicare
    questo concerto alla mia terra natale, flagellata da dei
    criminali, sperando che la Mesopotamia, culla della civiltà
    Indoeuropea, torni a essere maestra di libertà”.   
    Questo pomeriggio, in piazza Duomo ci sarà un sit-in dal
    titolo “The time has come – L’Aquila sostiene l’Iran”. “Sentiamo
    il dovere – affermano i promotori – di supportare le richieste
    di cambiamento dei popoli dell’Iran a partire dallo splendido
    protagonismo delle donne che con la loro autodeterminazione
    stanno mettendo in discussione il regime”. (ANSA).   

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    Governo: dopo il giuramento al Quirinale la foto di rito

    Dopo il giuramento al Quirinale il premier Giorgia Meloni e tutti i ministri si sono messi in posa per la foto di rito con il Capo dello Stato. Successivamente un breve scambio di saluti con il presidente della Repubblica nella sala degli specchi.   

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    Draghi: 'Non lascio consigli al nuovo governo ma il lavoro fatto'

    “Non do consigli al nuovo governo, quello che un governo uscente può fare è lasciare la testimonianza di quello che ha fatto, questo è quello che un presidente del Consiglio uscente lascia a quello che arriva”. Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo ad una domanda in conferenza stampa al termine del Vertice Ue e sottolineando che “abbiamo cercato di lasciare una transizione serena” in modo tale che il nuovo governo “possa rapidamente iniziare la propria attività”.