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    'Confisca per le navi delle Ong' L'ipotesi al vertice Piantedosi-maggioranza

    Applicare alle ong una sanzione amministrativa, che consentirebbe anche la confisca delle navi, da preferirsi alle sanzioni penali che in passato non sembrano aver dato effetti. Questa, a quanto si apprende, la misura che sta valutando il Viminale in vista di nuovi provvedimenti, come emerso durante l’incontro sulla gestione dei migranti fra il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e i capigruppo di FdI, Lega, Forza Italia e Noi moderati. Una riunione, spiegano fonti di maggioranza, utile anche a “compattare” i quattro partiti alla vigilia della informativa del ministro al Parlamento.Sono stati gli stessi capigruppo di maggioranza, a quanto si apprende, a chiedere a Piantedosi un confronto, occasione per ricostruire gli eventi degli ultimi giorni, alla vigilia dell’informativa urgente del ministro al Parlamento.
    I capigruppo, spiega chi ha partecipato alla riunione, hanno anche chiesto al ministro di sottolineare le prospettive sul fronte della gestione europea dei flussi migratori, nonché sulla possibilità di una sorta di piano Marshall per l’Africa.

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    Nuova partnership tra ANSA e l'agenzia olandese ANP

    L’agenzia di informazione olandese ANP e ANSA hanno firmato un importante accordo di collaborazione che prevede la disponibilità e lo scambio di contenuti da poter utilizzare sulle rispettive piattaforme informative. Si arricchisce così per gli abbonati e i clienti delle due agenzie l’offerta di servizi di informazione internazionale: l’accordo si articola infatti nella possibilità per i partner di utilizzare i rispettivi servizi informativi per uso editoriale e di sviluppare offerte commerciali congiunte a supporto della comunicazione di istituzioni e aziende dei rispettivi Paesi.    Martijn Bennis, ceo di ANP, accoglie con soddisfazione la collaborazione con l’ANSA. “Le agenzie di stampa non sono in concorrenza tra loro. La cooperazione offre quindi enormi opportunità, e lo scambio di contenuti è una di queste. Sono grato all’ANSA per aver organizzato questo accordo di collaborazione, non solo con ANP ma con molte altre agenzie”.    Per l’amministratore delegato di ANSA Stefano De Alessandri, “questa partnership costituisce un ulteriore tassello nella nostra strategia di networking internazionale, che vede nell’Europa un’area di naturale priorità. L’accordo con ANP ci garantirà l’accesso ad un importante flusso informativo e – allo stesso tempo – costituirà un importante passo avanti per lo sviluppo di progetti commerciali a sostegno della comunicazione dei rispettivi clienti nei due Paesi”.   

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    Leader con abiti tradizionali indonesiani, Meloni unica premier

    L’arrivo dei leader al Garuda Wisnu Kencana di Bali, uno dei principali siti d’importanza culturale dell’Indonesia dove sono stati allestiti i tavoli per la cena di gala, è a dir poco scenografico. Gli ospiti – 4 donne su 41 partecipanti al vertice, Giorgia Meloni unica premier – si sono presentati con gli abiti tradizionali indonesiani: camicia sgargiante per gli uomini e scialle per le donne. Tutti tranne Biden, che ha declinato l’invito per non meglio precisati ‘impegni’. Comunque l’ennesima scelta azzeccata del presidente Widodo: addio per una notte ai completi e le cravatte (un sollievo dal caldo) e largo al mistero dell’Oriente. Il G20 d’altra parte ormai sta diventando anche questo: mescolanza. Ponti fra il mondo che fu (a trazione euroatlantica) e quello che verrà (lo è già?). 
    Ma si diceva della maestria della presidenza indonesiana, che si è trovata a dover gestire senz’altro il G20 più difficile della sua storia.
    Ecco, il gossip pre vertice indicava non pochi mal di pancia da parte di alcuni per il fatto di dover sfilare accanto a Lavrov nella tradizionale foto di famiglia. E qui scatta il giallo. “Non vogliamo rendere la vita difficile ai nostri ospiti, mi coordinerò con i partner del G7”, aveva detto in apertura di vertice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Ora, di norma lo scatto avviene prima dell’inizio dei lavori. A Bali, invece, niente. La presidenza non ha voluto “né confermare né smentire” che la foto fosse stata definitivamente cancellata. Poi il dubbio. Lavrov è partito al termine della prima giornata di lavori: vuoi vedere che lo scatto di gruppo spunterà alla fine del summit?.   

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    G20: Giorgetti vede Georgieva, focus su strategie anti-crisi

    Cordiale e intenso colloquio tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il direttore del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva. Al centro del colloquio che si svolto a Bali a margine dei lavori G20, secondo quanto si apprende, la situazione economica e le prospettive per uscire dalla crisi.
    Georgieva ha espresso apprezzamento per il sostegno italiano alle iniziative del Fmi a favore dei paesi con redditi bassi e medi. L’incontro è stato anche occasione per instaurare una collaborazione concreta tra lo staff del ministero e quello del Fondo.    

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    Migranti: vertice al Viminale con capigruppo maggioranza

    E’ in corso al Viminale un vertice con i capigruppo di maggioranza (FdI, Lega, Fi e Noi Moderati) di Camera e Senato e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi alla vigilia dell’informativa del governo prevista per domani in Parlamento sul tema dei migranti. Lo si apprende da fonti parlamentari.    

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    Meloni, 'acque tempestose, impatto guerra devastante'

    – “Quando l’Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull’ordine mondiale e sulle nostre economie”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso al vertice. “Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo”. ”
    “Grazie Presidente Widodo per averci accolto nella stupenda Bali e per aver guidato abilmente il G20 quest’anno in acque così tempestose”, ha detto Meloni in apertura del suo discorso alla prima sessione di lavori del G20, sottolineando che “nonostante le difficoltà, oggi siamo qui. Siamo qui perché teniamo al G20, vogliamo sottolinearne l’importanza e siamo consapevoli del ruolo insostituibile che il foro svolge negli affari globali”.
    Presidente Widodo – ha poi aggiunto rivolgendosi al presidente indonesiano -, l’anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l’emergenza energetica. Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci”.”Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell’ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un’istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione”.
        “L’Italia, insieme all’Ue – ha concluso -, sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell’energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. 

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    Meloni al G20, 'acque tempestose, impatto guerra devastante'

    (ANSA) – ROMA, 15 NOV – “Quando l’Indonesia ha assunto la
    Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia
    avrebbe invaso l’Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe
    avuto sull’ordine mondiale e sulle nostre economie”. Così la
    presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso al
    vertice. “Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il
    coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a
    partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito
    economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e
    stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in
    via di sviluppo”. “Presidente Widodo – ha poi aggiunto
    rivolgendosi al presidente indonesiano -, l’anno scorso a Roma
    nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la
    guerra, la crisi alimentare e l’emergenza energetica. Ma non
    abbiamo permesso a nessuno di intimidirci”.”Abbiamo reagito e
    abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e
    cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell’ambiente, il
    contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più
    efficienti, un’istruzione di qualità, assistenza sanitaria per
    tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti
    noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione”.   
    “L’Italia, insieme all’Ue – ha concluso -, sta intervenendo
    per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei
    prezzi dell’energia, per aumentare la produzione nazionale e
    accelerare la diversificazione delle fonti di
    approvvigionamento. (ANSA).   

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    Mattarella sente Macron, serve collaborazione totale

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto con il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, un colloquio telefonico, nel corso del quale entrambi hanno affermato la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea. E’ quanto si legge in una nota del Colle.
    Mattarella e Macron, hanno ribadito “la grande importanza delle relazioni tra la Francia e l’Italia”. Lo rende noto un comunicato dell’Eliseo.
    I due presidenti – informa il comunicato della presidenza francese – “hanno entrambi affermato la grande importanza delle relazioni tra la Francia e l’Italia ed hanno sottolineato la necessità di mettere insieme le condizioni per una piena cooperazione in tutti i settori, tanto a livello bilaterale che in seno all’Unione europea”.
    La notizia della telefonata tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il presidente francese Emmanuel Macron è stata resa nota con un comunicato congiunto, diffuso dalla due presidenze e messo in home page sul sito del Quirinale e su quello dell’Eliseo.