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    Becciu indagato in Vaticano per associazione a delinquere

    In un filone d’indagine aperto dal promotore di giustizia vaticano parallelamente al processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, il cardinale Angelo Becciu risulta indagato con altre persone per associazione a delinquere. Lo ha confermato oggi ai giornalisti il promotore di giustizia Alessandro Diddi, che, in apertura della 37/a udienza del processo, ha riferito dell’esito della rogatoria per l’ipotesi di reato associativo, nell’ambito della quale il Tribunale di Sassari ha trasmesso in Vaticano i risultati degli accertamenti condotti sulla Cooperativa Spes di Ozieri, guidata dal fratello di Becciu, Antonino.   

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    Gas, Berlino: 'Intesa sul price cap possibile con modifiche'

    “I capi di Stato si sono accordati sui principi di base” per il price cap, “non tutti sono pienamente compresi nella proposta” Ue, “ma se lavoriamo a un compromesso a livello di esperti sono fiducioso che alla fine troveremo l’accordo”. Così il segretario di Stato tedesco per l’Economia Sven Giegold al termine del Consiglio Energia straordinario. “E’ ovvio che la proposta non verrà approvata così com’è ora perché tutti sono scontenti e non è il tipo di infelicità tipica di un compromesso”, ha detto, indicando che “in un corridoio di prezzo dinamico” come richiesto dai leader Ue la soglia del tetto “è solo il punto di partenza”.
    “Negozieremo, ci ascolteremo a vicenda, c’è l’impegno di tutti gli Stati membri di partecipare a questo duro lavoro, abbiamo un chiaro obiettivo di approvare tutte le misure insieme”. Lo ha detto il ministro per l’Industria della Repubblica Ceca, Jozef Síkela, che detiene la presidenza di turno Ue, al termine del Consiglio Energia. “Abbiamo discusso già tanto e il tempo sta finendo”, ha evidenziato il ministro parlando con i giornalisti. “Per l’unità e la solidarietà siamo pronti a fare del nostro meglio” e “sono certo che tutti faranno il lavoro necessario per approvare il 13 dicembre anche il meccanismo di correzione dei prezzi”.
    “Non abbiamo ancora raggiunto un accordo sul meccanismo di correzione dei prezzi sul mercato perché è un tema vasto con molte differenze tra gli Stati membri, quindi penso che sia una buona scelta prendersi più tempo per lavorare a livello tecnico e poi ci riuniamo il 13 dicembre”. Lo ha detto il ministro dell’Energia olandese, Rob Jetten, al termine della riunione straordinaria dei ministri dell’Energia europei a Bruxelles. “Oggi siamo arrivati a un accordo politico sugli acquisti in comune e sui permessi per le rinnovabili, passaggi molto importanti per salvaguardare la sicurezza energetica in Ue”, ha evidenziato, aggiungendo che “il fatto che i ministri dell’Energia siano disposti a incontrarsi ogni due, tre settimane è in realtà una prova che stiamo lavorando a stretto contatto”.

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    Meloni a una piccola ammiratrice: 'Studia che sarai la prossima'

     Fuori programma per Giorgia Meloni con una giovanissima ammiratrice fuori dal Senato. Lasciando in auto Palazzo Giustiniani, dove aveva appena partecipato alla presentazione della relazione della commissione d’inchiesta sul femminicidio, la presidente del Consiglio è passata davanti a una bambina che urlava il suo nome, tenuta per mano dalla mamma: Meloni, seduta accanto all’autista, ha fatto fermare l’auto e, abbassando il finestrino, ha chiesto alla piccola di avvicinarsi domandandole come si chiamasse. A Celeste, questo il nome della bambina, originaria della Puglia, si è poi rivolta così: “Studia, studia che poi diventi come me. Così sei la prossima, sbrigati”.    

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    Consulta, sì a conflitto Senato-pm Firenze su Renzi

    La Corte costituzionale dovrà stabilire se i pm fiorentini del procedimento Open hanno violato i diritti di parlamentare di Matteo Renzi, allegando agli atti dell’inchiesta e-mail e chat di quando lui era già senatore senza chiedere l’autorizzazione preventiva di Palazzo Madama. E’ la conseguenza diretta della decisione presa oggi dalla stessa Consulta di dichiarare ammissibile il conflitto tra poteri dello Stato sollevato dal Senato contro i magistrati di Firenze lo scorso 22 febbraio.Una pronuncia che potrebbe avere un riflesso sul processo Open : il gup potrebbe decidere di sospendere l’udienza preliminare in corso a Firenze. 

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    Fondazione Guido Carli, istituire la Giornata nazionale per l'Energia

    Chiamare a raccolta tutti gli stakeholder per fare il punto ogni anno sullo stato delle “energie” economiche, professionali, sociali, fisiche e mentali del Paese. L’istituzione di una Giornata nazionale dell’energia è la prima delle cinque proposte del Manifesto per superare la crisi energetica che accompagnerà il 2 dicembre a Roma, a Villa Blanc, la Convention inaugurale della Fondazione Guido Carli dedicata al tema “Energie coraggiose. Forze che fanno muovere il mondo”. Il documento, si legge in una nota, è il contributo di idee a supporto dell’azione di governo offerto dalla Fondazione, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo delle imprese, della cultura, della salute e dello sport che si confronteranno durante l’appuntamento.    “Ho voluto affrontare la questione del momento con un approccio olistico, che sappia guardare non soltanto all’energia come bene economico primario, ma anche alle energie necessarie a una transizione ecologica giusta e inclusiva, che non lasci indietro nessuno”, spiega Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli. “Il mio sogno è la nascita di una Giornata nazionale dell’Energia che sia preceduta da assisi territoriali, sorta di “stati generali” che potrebbero partire dalle principali città, a cominciare da Roma e Milano. Per superare la tragedia della pandemia l’Italia ha messo in campo e dimostrato al mondo le sue qualità migliori. Sono convinta – sottolinea – che anche davanti a questa nuova crisi, con la guerra che è tornata a portare rovina e distruzione nel cuore del Vecchio Continente, daremo il meglio di noi. Basta saper attingere dal patrimonio di ‘forze generative’ presenti in tutti gli ambiti, che ci hanno permesso di crescere al 6,6% nel 2021 e di chiudere il 2022 presumibilmente al 3,4%: solidarietà, intelligenza collettiva, competenze, innovazione, responsabilità, inclusione, Europa. Le parole e i valori di mio nonno, Guido Carli”.
    Il Manifesto, che sarà discusso alla Convention, si articola in cinque proposte.
    Una Giornata nazionale dell’Energia
    1) La questione energetica investe aspetti diversi ma profondamente interconnessi: l’economia, la sicurezza nazionale, la sostituzione tecnologica, le trasformazioni sociali, le nuove competenze e il sistema formativo. La transizione ecologica posta al centro dello sviluppo del Paese dal Pnrr e dal Next Generation EU richiede un approccio olistico. La prima proposta è istituire una Giornata nazionale dell’Energia, in cui chiamare a raccolta tutti gli stakeholder e fare il punto annuale sullo stato delle “energie” nel Paese.
    Le energie rinnovabili
     2) La spinta alle energie rinnovabili, insieme al risparmio energetico e all’economia circolare, è stata accelerata dalla guerra in Ucraina, perché i costi della nostra dipendenza dal gas russo sono emersi con netta evidenza. Eolico, fotovoltaico, geotermia, biomasse e idrogeno hanno ancora enormi margini di crescita in Italia. La seconda proposta è redigere un poderoso piano di semplificazioni normative e amministrative per agevolare e velocizzare gli investimenti sui progetti di rinnovabili e il “salto verde” del Paese.

    Le energie di rete
    3) Per assicurare maggiore stabilità alle fonti rinnovabili, lo sviluppo di tecnologie innovative è assolutamente necessario. Nel frattempo, l’Italia non può fare a meno del gas e delle infrastrutture, come i rigassificatori, in grado di sostituire le forniture dalla Russia e di riempire gli stoccaggi. La terza proposta è scommettere senza esitazioni sulle reti infrastrutturali indispensabili per garantire la nostra sicurezza energetica.

    Le energie professionali
    4) La transizione ecologica richiede competenze professionali specifiche per essere compiutamente realizzata, sia nella pubblica amministrazione sia nel settore privato. Le nuove professioni green sono già molto ricercate e spesso introvabili. La quarta proposta è investire sull’istruzione, con particolare attenzione alle discipline STEM (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica), e sulla connessione tra sistema formativo e mondo del lavoro per disporre di tutte le energie professionali che servono alla transizione green.

    Le energie sociali
    5) La transizione ecologica è un cambiamento che comporta sacrifici e profonde trasformazioni sociali. Per questo è indispensabile riservare particolare attenzione al benessere delle organizzazioni e delle persone, a cominciare dai giovanissimi, perché nessuno sia lasciato indietro. La quinta proposta è adottare un Piano nazionale pluriennale per le energie mentali, che contempli l’ampliamento dell’accesso alle cure per la salute mentale, l’attivazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro di sostegno psicologico e percorsi di ascolto, la promozione dello sport come formidabile strumento di benessere fisico e psicologico. La Convention del 2 dicembre – insignita della Medaglia del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – sarà aperta dalla Presidente Romana Liuzzo, cui seguirà il saluto istituzionale del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e l’avvio dei lavori da parte di Gianni Letta, Presidente onorario della Fondazione Guido Carli. Tre i momenti principali della convention: il primo, dedicato a “Crisi e innovazione”, avrà come protagonista Claudio Descalzi, amministratore delegato Eni; il secondo, “Editoria in movimento”, prevede un faccia a faccia tra Urbano Cairo e Gentili; il terzo, “Energie pro-positive: tra etica e sviluppo”, vedrà la moderatrice guidare un dibattito con Domitilla Benigni, Ceo & Coo Elettronica, lo psichiatra Paolo Crepet, Sergio Dompè, presidente Dompè Farmaceutici SpA, Luigi Ferraris, amministratore delegato Ferrovie dello Stato, Stefano Sala, amministratore delegato Publitalia ’80, e Giovanni Malagò, presidente Coni. L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming su ansa.it, corriere.it, tgcom24.it e sulla pagina Facebook della Fondazione Guido Carli. 

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    Pd: comitato costituente di 87, Letta e Speranza garanti

    Si è costituito, con la direzione odierna del partito, il comitato costituente per il nuovo Pd. Garanti sono Enrico Letta, attuale segretario dem e Roberto Speranza, segretario di Articolo 1. I componenti sono 87, gli invitati permanenti sono i presidenti di Regione, i sindaci delle Città metropolitane, i presidenti di Eurocities, Anci, Upi e Ali, un rappresentante dei parlamentari eletti all’estero e il presidente dei circoli esteri, i candidati alla segreteria e i segretari regionali, provinciali e di circolo (eletti a tal fine) secondo un criterio di equilibrio di genere.
    “Qualcuno ci ha detto che siamo eccessivamente critici nei confronti della legge di bilancio, dicendo che potevano fare peggio e sfasciare i conti pubblici. Questo è un non argomento, siamo in un momento cruciale, in bilico rispetto alla recessione, ecco perché è necessario che ci siano le scelte giuste e che siano ambiziose e giuste. Ecco perché improvvisata, iniqua e inadeguata”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, aprendo la direzione del partito, al Nazareno.
    “E’ cominciata la fase costituente, abbiamo due mesi di tempo in cui abbiamo il tempo e la possibilità di sciogliere i nodi per la costruzione del nuovo Pd. Non ci sarà congresso senza una fase costituente efficace. Il comitato costituente sarà composto per un terzo da esterni, per un terzo da rappresentanti dei territori e per un terzo da parlamentari. Un quadro che mette insieme le tre grandi polarità del nostro lavoro – ha aggiunto – Ci aspettiamo che i candidati affrontino i nodi, ponendo le soluzioni alle questioni, che sono come servire il Paese e come fare sì che ci sia un nuovo Pd migliore, in grado di affrontare dei nodi che quando nel 2007 è nato erano ben lungi dall’arrivare”, ha detto.
    “La discussione sul congresso “comincia oggi, poi due momenti importanti, sabato 3 in tutti i territori presenteremo le nostre controproposte con una mobilitazione importante, la prima in questa nuova vita da opposizione. Poi il 17 dicembre a Roma, la nostra iniziativa nazionale, dove metteremo in campo le controproposte, con anche la questione del salario minimo e quella del cuneo fiscale. Il cuneo fiscale da ridurre era un cavallo della campagna elettorale di Meloni, oggi c’è una trasposizione inadeguata nella legge di Bilancio”, ha ribadito.
    “Dopo quello che è accaduto non sono immaginabili tagli sulla salute – ha proseguito sulla manovra – Io ho appena fatto la quarta dose e sono particolarmente in lunghezza d’onda su questo concetto. Al governo chiediamo di rilanciare il messaggio della campagna vaccinale e di non abbassare la guardia perché pericolo è ancora lì”.
    Sulle elezioni regionali invece ha commentato  “molto difficili. Nelle due regioni più grandi, Lazio e Lombardia le abbiamo affrontate con la chiave giusta: discussione approfondita e tante delicatezze in campo per allargare”. Il risultato sono state “due candidature all’altezza”: Majorino e D’Amato. L’obiettivo “che intravediamo” sono “altri 10 anni di buon governo del Lazio” e “la svolta in Lombardia”

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    Migranti: Soumahoro si autosospende dal gruppo Verdi-Si

    “Con la massima libertà, Aboubakar Soumahoro ci ha comunicato la decisione di autosospendersi dal gruppo parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra”. Lo rendono noto Angelo Bonelli co-portavoce Europa Verde e deputato Avs, Nicola Fratoianni segretario Sinistra Italiana e deputato Avs e Luana Zanella, presidente del gruppo parlamentare Avs. “Rispettiamo questa scelta che, seppur non dovuta, mostra il massimo rispetto che Aboubakar Soumahoro ha delle istituzioni e del valore dell’impegno politico per promuovere le ragioni delle battaglie in difesa degli ultimi che abbiamo sempre condiviso con Aboubakar”.