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    Alle 16 riunione di maggioranza con Giorgetti-Ciriani su manovra

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – Una riunione di maggioranza sulla
    manovra è in programma nel pomeriggio alle 16 alla Camera.   
    Servirà per una definizione dei tempi dei prossimi passaggi, a
    partire dalla scremature degli emendamenti segnalati dalle forze
    che sostengono l’esecutivo per concentrare l’esame su quelli
    super-segnalati, che dovrebbero essere tra i 60 e 100. A quanto
    si apprende, vi parteciperanno i capigruppo della coalizione di
    governo, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca
    Ciriani, e quello dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che prima,
    alle 15, sarà impegnato in Aula per il question time. (ANSA).   

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    Lollobrigida, Pnrr oggettivamente scritto male, tragici errori

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – ll Pnnr “è fatto male, oggettivamente
    e oramai lo dicono tutti: alcune misure sono efficaci e altre”
    sono state introdotte “per ideologia o calcoli sbagliati che
    impediscono la realizzazione di alcune opere. Ad esempio
    acquistare trattori elettrici se non vengono prodotti è
    impossibile”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole e
    della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida sottolineando
    che alcune misure sono state “un tragico errore”. Ci sono misure
    “sbagliate all’origine” e altre “diventate sbagliate” in seguito
    alla guerra in Ucraina. Su questa linea il governo chiederà le
    modifiche alla Ue. (ANSA).   

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    Commissione Giustizia Senato avvia indagine su intercettazioni

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – La commissione Giustizia del Senato
    ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva sul fenomeno delle
    intercettazioni in Italia. In vista anche della riforma degli
    ‘ascolti’ annunciata dal Guardasigilli Carlo Nordio. E “tutti i
    gruppi parlamentari si sono detti d’accordo”, spiega la
    presidente della Commissione Giulia Bongiorno. Il capogruppo di
    FI in Commissione Pierantonio Zanettin ha chiesto un focus
    particolare sul Trojan. (ANSA).   

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    Meloni, chiedo pari dignità tra Paesi Ue su migranti

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – L’immigrazione “non è tema
    redistribuzione” e “quello che pongo è un tema di pari dignità”
    tra i paesi Ue: “Perché l’Italia dovrebbe accettare qualcosa che
    gli altri non vogliono fare in Europa? La soluzione è fermare le
    partenze e difendere i confini esterni della Ue. Anche gli altri
    non vogliono movimenti secondari, le redistribuzioni, le Ong”.   
    Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica al
    Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.   
    (ANSA).   

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    Nicola Rao è il nuovo direttore del Tg2

    Il Cda della Rai riunito a Roma sotto la Presidenza di Marinella Soldi ha dato parere favorevole alla proposta dell’Amministratore Delegato Carlo Fuortes di nominareNicola Rao alla Direzione del Tg2. Lo rende noto la Rai.
    Nicola Rao, attuale vicedirettore del Tg1, succede a Gennaro Sangiuliano, nominato Ministro della Cultura nel governo Meloni. A Carlo Pilieci, vicedirettore del Tg2, che ha esercitato il ruolo di direttore ad interim della testata da fine ottobre 2022, vanno i ringraziamenti del CdA per il lavoro svolto.
    Il voto di gradimento del Cda si è concluso con quattro si e tre no. Ad esprimersi a favore sono stati, oltre all’amministratore delegato Carlo Fuortes e alla presidenteMarinella Soldi, i consiglieri indicati dall’attuale maggioranza Simona Agnes e Igor De Biasio. Contrari, invece, quelli espressi da Pd e M5s, Francesca Bria e Alessandro di Majo, oltre a Riccardo Laganà, eletto dai dipendenti.
    Il cdr del Tg2 in una nota “esprime apprezzamento per la scelta del consiglio di amministrazione di nominare in tempi ragionevoli il direttore della testata. I nostri sinceri ringraziamenti vanno al vicedirettore Carlo Pilieci che per due mesi ha  guidato il Tg2 ad interim con efficienza, autorevolezza e professionalità”.
    “Al direttore Nicola Rao – prosegue la nota – esprimiamo i migliori auguri di buon lavoro: troverà una redazione volenterosa e pronta ad intraprendere un percorso comune per la crescita del Tg2”.

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    Ironia Meloni su M5s, diamo il Rdc ai russi per ritirarsi?

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – “Si può proporre un Reddito di
    cittadinanza ai russi per convincerli a ritirare le truppe?”. La
    premier Giorgia Meloni ha scelto l’ironia per rispondere al
    senatore del M5s Pietro Lorefice, nella sua replica a Palazzo
    Madama sulle comunicazioni del Consiglio europeo.   
    “L’invio delle armi è stato deciso da precedente governo, con
    il M5s alla guida – ha detto Meloni -. A nome dell’Italia voglio
    ringraziare il Movimento 5 stelle per il sostegno che ha dato al
    popolo ucraino. Contano i fatti più delle parole”. (ANSA).   

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    Meloni, no a Ue di serie A e serie B,che messaggio diamo?

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – La premier Giorgia Meloni nelle
    repliche al Senato si è detta contraria ad una “Ue di serie A e
    B”, “non sono d’accordo – ha detto – con questa idea di club”.   
    “Che messaggio diamo alla Russia quando diciamo che la
    Polonia non è nostra amica. Io non credo, particolarmente in
    questo momento, in un’Europa” dove ci sono “dei buoni”, e degli
    “altri brutti e cattivi che semmai vanno spinti fuori dal club
    esclusivo. Continuo a sentire strali contro la Polonia, vi
    segnalo che la Polonia è la nazione che in Ue si sta caricando
    tutto il peso dei profughi ucraini, che è la prima fila dello
    scontro contro la Russia, che secondo la Nato potrebbe essere
    una delle prossime vittime di un tentativo di espansione russa –
    ha aggiunto – “Stiamo attenti alle priorità che ci diamo”, ha
    avvertito la premier. (ANSA).   

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    Energia:Meloni a Calenda,aperti su idee,ci servono documenti

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – “Ai colleghi di Iv” la premier
    Giorgia Meloni, durante le repliche in Senato, ha detto che
    “sulla proposta di disaccoppiamento e di quello che si può fare
    a livello nazionale” sul fronte energetico “siamo apertissimi.   
    Quando Calenda è venuto a confrontarsi” a Palazzo Chigi,
    “l’unico partito di opposizione ad averlo fatto – lo avremmo
    fatto anche con altri – abbiamo chiesto documenti più concreti
    di proposta”, ha affermato. Meloni ha, quindi, spiegato che “al
    momento” questi documenti non sono arrivati, “ma se ci fossero,
    sarebbero una base di lavoro”.   
    La risposta del leader del Terzo Polo non si è fatta
    attendere. “Cara Giorgia Meloni, come sai bene, non solo te li
    abbiamo mandati (i documenti “più concreti” sulle proposte del
    terzo polo in materia di energia, ndr), ma abbiamo fatto anche
    riunioni tecniche con il Mef. Se hai bisogno di altro siamo qui.   
    Decoupling e tetto nazionale al presso vanno fatti subito”, ha
    scritto Calenda su twitter. (ANSA).