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    Manovra, intesa sulle pensioni minime a 600 euro per gli over 75

    (ANSA) – ROMA, 17 DIC – È chiuso, a quanto si apprende da
    fonti di governo, l’accordo politico in maggioranza sull’aumento
    a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75. La modifica
    alla manovra sarà introdotta attraverso un emendamento
    dell’esecutivo, in via di definizione, nel pacchetto in arrivo
    domani alla commissione Bilancio della Camera. Una prima tranche
    di emendamenti dell’esecutivo (su Enti locali e misure fiscali),
    invece, dovrebbe arrivare entro questa sera, come emerso
    nell’ufficio di presidenza della commissione, dopo il quale la
    seduta – iniziata alle 9 – è stata aggiornata alle 17.   
    Domani arriveranno anche gli emendamenti dei relatori, in cui
    sono previsti, fra l’altro, la proroga al 31 dicembre 2022 della
    Cilas per il superbonus al 110% e la misura ‘salva-sport’ che
    consente alle società sportive di saldare in 60 rate i
    versamenti tributari con maggiorazione del 3%. È ancora in fase
    di valutazione da parte di governo e maggioranza l’ulteriore
    stretta in manovra al Reddito di cittadinanza, con la riduzione
    da otto a sette mensilità di sussidio nel 2023, come si apprende
    da fonti dell’esecutivo, secondo cui questa soluzione
    libererebbe risorse per circa 200 milioni di euro. (ANSA).   

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    Pella (FI), non c'è nessun rischio di esercizio provvisorio

    (ANSA) – ROMA, 17 DIC – “Voglio mandare una rassicurazione ai
    cittadini: non c’è nessun rischio di arrivare all’esercizio
    provvisorio”. Lo ha detto il deputato di Forza Italia Roberto
    Pella, uno dei relatori della manovra in commissione Bilancio
    alla Camera. “Già abbiamo pagato dazio per quello che è successo
    a Francoforte. Per noi relatori – ha aggiunto – il provvedimento
    alla Camera deve essere chiuso per Natale, così da dare modo al
    Senato di esaminarlo nella settimana successiva”.   
    Pella ha sottolineato che “Per Forza Italia è imprescindibile
    la richiesta di aumentare a 600 euro le pensioni minime per gli
    over 75. Ci sono degli impegni politici e non vediamo per quale
    ragione debbano essere disattesi, sono fiducioso”.   
    Sull’emendamento ribattezzato ‘salva-sport’, il deputato
    azzurro ha spiegato che “non è assolutamente una proposta che
    riguarda, come invece insinua l’opposizione, le società
    professionistiche di calcio. Riguarda tutto il mondo sportivo,
    anche le società dilettantistiche, le federazioni e gli enti di
    promozione sportiva”. (ANSA).   

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    Fdi festeggia i 10 anni, “in piazza oltre 10mila presenze”

    Fratelli d’Italia festeggia a Roma, in Piazza del Popolo, i 10 anni del partito. Nel pomeriggio, alle 17:30, è atteso l’intervento della premier Giorgia Meloni, mentre in mattinata ha partecipato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che sul Pnrr ha assicurato: “gli obiettivi del 2022 li raggiungeremo e li vogliamo raggiungere e prenderemo la rata che ci aspetta”.
    Una critica arriva oggi dall’Usigrai una dura critica per la presenza del direttore di Rainews24 Paolo Petrecca “sul palco di Fratelli d’Italia non come ospite ma come uomo di parte. Senza neanche il pudore di provare a celarlo. Fino alla immedesimazione totale con i ‘noi’ e ‘loro’ riferito all’agone politico. In palese contrasto con il dovere di indipendenza cui è chiamato un Direttore del Servizio Pubblico”.
    Intanto gli organizzatori della festa parlano di “successo di numeri, di organizzazione e di partecipazione: 10mila presenze con oltre 300 volontari per “10 anni di amore per l’Italia”. I numeri fanno riferimento ai dibattiti dei primi due giorni. La festa – spiega Fdi in una nota – celebra “un percorso iniziato nel 2012 all’Auditorium di via della Conciliazione, dove migliaia di militanti si ritrovarono insieme a Giorgia Meloni per tracciare la rotta di un nuovo soggetto politico. Dall’1,96 per cento delle politiche del 2013 al 26 per cento delle ultime elezioni. E nel frattempo il congresso di Fiuggi del 2014 e quello di Trieste del 2019”.

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    Berlusconi: “Meritavo un ruolo istituzionale in questo governo”

    “Non ho preso nessun ruolo istituzionale in questo governo anche se lo meritavo. Anche vista la caduta che ho fatto il secondo giorno di campagna elettorale”, ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in occasione dell’evento ‘Programmi, idee e priorità di Forza Italia per la Lombardia’ a Milano. “I medici – ha spiegato – mi avevano detto che sono vivo per miracolo e che forse passerà. Ma quando sono seduto o in piedi sono ancora quello che ragiona non male”. 

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    Auguri di Mattarella al Papa, importanti i suoi accorati appelli

    “Il occasione del “Suo genetliaco desidero rivolgerLe, a nome degli italiani tutti e mio personale, i più sinceri e cordiali auguri di benessere personale e di lunga e proficua prosecuzione del Suo alto magistero”. Nel suo messaggio al Pontefice il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolinea, tra l’altro, come “acquistano particolare valore gli accorati appelli di Vostra Santità per mettere in guardia la Comunità internazionale sul rischio di una pericolosa deriva verso un conflitto generalizzato”.
    “L’anno che si sta concludendo – osserva il Presidente – è drammaticamente segnato dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, con gravissime conseguenze per il popolo ucraino – vittima di crimini efferati – e per il mondo intero. Di fronte al tentativo di sovvertire con la violenza le norme fondamentali dell’ordinamento internazionale, nonché alle molte crisi e alle tensioni in tante aree del mondo, le coscienze di milioni di persone – credenti e non credenti – si sono interrogate sui mezzi più idonei per porre fine alle ingiustizie e difendere i diritti violati”.
    Mattarella nel suo messaggio sottolinea che “Risuonano con forza nelle menti e nei cuori le parole con le quali, anche in occasione di viaggi apostolici e di visite in diverse città d’Italia, Ella ha invitato a non perdere la speranza nell’avvio di concreti percorsi di dialogo, riconciliazione e solidarietà quali presupposti ineludibili per un futuro di pace”. “Con l’auspicio – prosegue il Presidente – che l’ormai prossima ricorrenza del Natale possa ispirare in tutti azioni conseguenti con il valore universale della fratellanza, La prego di accogliere, Santità, oltre al mio personale saluto, i più fervidi e affettuosi auguri per il Suo compleanno e per le imminenti festività”.  
    “Beatissimo Padre, nel giorno del Suo compleanno vogliamo farLe giungere l’abbraccio forte e sincero delle Chiese in Italia”. E’ il messaggio di auguri che la Presidenza della Cei ha inviato a papa Francesco in occasione del suo 86/o compleanno. “Abbiamo ancora negli occhi le immagini del Suo viso solcato dalle lacrime, mentre si rivolge alla Vergine Maria, nella Solennità dell’Immacolata Concezione, durante il tradizionale Atto di Venerazione in piazza di Spagna – vi si legge -. Nella Sua voce, rotta dall’emozione, e nel Suo capo chino abbiamo percepito il dolore e l’angoscia per il dramma di una guerra che sta coprendo, con le sue tenebre, la martoriata Ucraina”. “A pochi giorni dal Natale – prosegue il messaggio -, la gioia di fronte alla vita che nasce rischia di tramutarsi nel tormento per le tante, troppe morti. Padre Santo, piangiamo con Lei, certi che il Signore che viene consolerà il suo popolo e fascerà le sue ferite”. “Con Lei guardiamo alla Vergine – dice ancora la Presidenza della Cei -: alla sua materna protezione affidiamo le nostre comunità, gli anziani e i bambini, le famiglie, i giovani, gli ammalati e i poveri, chi ha perso il lavoro, chi è solo, chi è caduto nel vortice delle dipendenze, chi non trova il coraggio di sperare”. “Con Lei, che ci guida con saggezza e pazienza, camminiamo sulle strade del mondo per andare incontro alle sorelle e ai fratelli, per disegnare percorsi di amore e unità”, aggiunge. “Padre Santo, La sosteniamo con il nostro affetto e la nostra preghiera. Maria, Stella del mattino, vegli sui nostri passi e sul Suo ministero, così che possiamo farci, insieme, strumenti di pace e costruttori di un mondo di ‘fratelli tutti’. Auguri, buon compleanno!”, conclude il messaggio.

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    Manovra: i lavori della commissione riprendono questa mattina

    Si sono conclusi intorno alle 21 di venerdì i lavori della commissione Bilancio della Camera sulla manovra. La commissione si riunirà di nuovo questa mattina per proseguire, come ha spiegato uno dei relatori Paolo Trancassini (Fdi), con l’esame del fascicolo degli emendamenti segnalati dai partiti, in attesa che il governo depositi il suo pacchetto di emendamenti. Insieme a quelli del governo, ha assicurato, arriveranno anche le proposte di modifica alla legge di Bilancio firmate dai relatori.
     “Gli emendamenti alla manovra del governo e dei relatori andranno di pari passo e sono attesi oggi in tarda mattinata, tra le 10 e le 14”. Lo ha detto uno dei relatori alla legge di bilancio Roberto Pella. “Mi sembra che anche l’opposizione convenga nell’arrivare al voto nella giornata di lunedì sera”, ha aggiunto. Dal governo arriveranno circa 20 emendamenti, mentre sulle modifiche proposte dai relatori ogni gruppo sta facendo i suoi calcoli. “I due ordini del giorno” sulla proroga del superbonus e sui versamenti delle società sportive “dovrebbero confluire nell’emendamento del governo: per noi sono prioritari”, ha detto Pella. L’obiettivo, ha indicato Pella, è “arrivare nella giornata di lunedì a votare proposte il più possibili condivise”. “Nel momento in cui governo e relatori avranno depositato gli emendamenti, faremo l’ufficio di presidenza e stabiliremo” il cronoprogramma. Gli emendamenti del governo contengono molte cose, ha puntualizzato Pella, citando alcuni “macrotemi”: pensioni, assunzioni, stabilizzazioni, scorrimento delle graduatorie, sud, imprenditoria, assunzione giovani, enti territoriali, norme giudiziarie. Su quest’ultimo punto, ha puntualizzato, “quello che ha manifestato il viceministro Sisto dovrebbe essere nel pacchetto del governo”.
    Stallo sulla manovra. A oltre un’ora dalla convocazione della commissione si tratta ancora in ufficio di presidenza nel quale si cerca ancora un’intesa che tarda però ad arrivare. Dall’opposizione si spiega che il governo per il momento avrebbe citato solo una serie di titoli: “Giustizia, politica industriale, enti territoriali…”, cita Luigi Marattin, capogruppo del Terzo Polo in commissione evidenziando: “Stiamo perdendo tempo”. “Non sono pronti – dice Marco Grimaldi di Avs – dicono che il maxiemendamento lo depositeranno domani mattina ci hanno dato dei macrotemi in cui ci potrebbe entrare tutto e il contrario di tutto”. “Non c’è alcun accordo né sul metodo né sul merito” e ora “temiamo che l’obiettivo di una parte del governo sia arrivare a non approvare nessuna modifica. Il problema è nella maggioranza”. Così i capigruppo di Avs e Pd Marco Grimaldi e Ubaldo Pagano al termine dell’ufficio di presidenza della commissione Bilancio alle prese con l’esame della manovra. Pagano ha aggiunto che “ogni giorno cambiano le carte in tavola. Fare un accordo presuppone che ci sia qualcuno che li rispetta ma non sono in grado di dare garanzie su niente”.

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    Il M5s sosterrà Majorino In Lombardia. Via libera degli iscritti

    Via libera dalla base del M5s all’accordo in Lombardia con il centrosinistra che sostiene Pierfrancesco Majorino alle regionali.La consultazione in rete degli iscritti al Movimento della Regione si è conclusa con 3078 “sì” all’alleanza, circa il 64%, e 1788 “no”. In totale hanno votato 4866 iscritti.    

    “Bene che i nostri iscritti abbiano riconosciuto il valore della nostra proposta per la Lombardia”, ha commentato il coordinatore lombardo del M5s Dario Violi dopo il “si” degli iscritti nella consultazione sull’accordo raggiunto sui temi con la coalizione che sostiene Majorino. Un percorso “condiviso fin dai primi passi con il presidente Giuseppe Conte – ha aggiunto .- e costruito durante questi anni all’interno dell’istituzione regionale”. Da domani “saremo immediatamente impegnati per raccontare ai lombardi il cambiamento che vogliamo”, dal “rilancio della sanità pubblica e territoriale” agli “investimenti sul trasporto locale, ambiente e futuro sostenibile”. A breve gli iscritti potranno presentare la propria autocandidatura, “dopodiché voteremo ed entro il nuovo anno chiuderemo le liste. L’obiettivo – ha concluso Violi – è grande e richiede impegno e dedizione, ma crediamo che il momento per una nuova guida in Regione Lombardia sia finalmente arrivato”.

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    Manovra: Pella, emendamenti governo domani, ok lunedì sera

     “Gli emendamenti alla manovra del governo e dei relatori andranno di pari passo e sono attesi domani in tarda mattinata, tra le 10 e le 14”. Lo ha detto uno dei relatori alla legge di bilancio Roberto Pella. “Mi sembra che anche l’opposizione convenga nell’arrivare al voto nella giornata di lunedì sera”, ha aggiunto. Dal governo arriveranno circa 20 emendamenti, mentre sulle modifiche proposte dai relatori ogni gruppo sta facendo i suoi calcoli. “I due ordini del giorno” sulla proroga del superbonus e sui versamenti delle società sportive “dovrebbero confluire nell’emendamento del governo: per noi sono prioritari”, ha detto Pella. L’obiettivo, ha indicato Pella, è “arrivare nella giornata di lunedì a votare proposte il più possibili condivise”. “Nel momento in cui governo e relatori avranno depositato gli emendamenti, faremo l’ufficio di presidenza e stabiliremo” il cronoprogramma. Gli emendamenti del governo contengono molte cose, ha puntualizzato Pella, citando alcuni “macrotemi”: pensioni, assunzioni, stabilizzazioni, scorrimento delle graduatorie, sud, imprenditoria, assunzione giovani, enti territoriali, norme giudiziarie. Su quest’ultimo punto, ha puntualizzato, “quello che ha manifestato il viceministro Sisto dovrebbe essere nel pacchetto del governo”.
    Stallo sulla manovra. A oltre un’ora dalla convocazione della commissione si tratta ancora in ufficio di presidenza nel quale si cerca ancora un’intesa che tarda però ad arrivare. Dall’opposizione si spiega che il governo per il momento avrebbe citato solo una serie di titoli: “Giustizia, politica industriale, enti territoriali…”, cita Luigi Marattin, capogruppo del Terzo Polo in commissione evidenziando: “Stiamo perdendo tempo”. “Non sono pronti – dice Marco Grimaldi di Avs – dicono che il maxiemendamento lo depositeranno domani mattina ci hanno dato dei macrotemi in cui ci potrebbe entrare tutto e il contrario di tutto”. “Non c’è alcun accordo né sul metodo né sul merito” e ora “temiamo che l’obiettivo di una parte del governo sia arrivare a non approvare nessuna modifica. Il problema è nella maggioranza”. Così i capigruppo di Avs e Pd Marco Grimaldi e Ubaldo Pagano al termine dell’ufficio di presidenza della commissione Bilancio alle prese con l’esame della manovra. Pagano ha aggiunto che “ogni giorno cambiano le carte in tavola. Fare un accordo presuppone che ci sia qualcuno che li rispetta ma non sono in grado di dare garanzie su niente”.