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    Pos: FdI, si valuta un fondo ristori con le banche

    (ANSA) – ROMA, 19 DIC – “E’ in corso una valutazione sulla
    possibilità di stralciare la norma sul Pos dall’emendamento del
    governo per riformularla, e anche sui ristori. Stiamo cercando
    di capire se c’è la possibilità di creare un fondo in cui porre
    degli accantonamenti, non solo del governo ma anche delle
    banche, da utilizzare a favore dei commercianti: il sistema
    dovrebbe essere quello dei crediti di imposta”. Lo ha detto la
    deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli, componente della
    commissione Bilancio della Camera, a margine degli incontri fra
    maggioranza, governo e opposizioni. (ANSA).   

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    Dureghello, parole Meloni aiuto a fine ambiguità su fascismo

    (ANSA) – ROMA, 19 DIC – “Presidente Meloni, ho apprezzato
    molto le sue parole nel discorso di insediamento e alla
    cerimonia per i giornalisti ebrei espulsi dall’Ordine. Non
    perché non conoscessi le sue posizioni già da prima che
    ricoprisse questo incarico ma perché ritengo che nel suo ruolo
    di presidente del Consiglio, queste parole contribuiscano a
    contrastare definitivamente le ambiguità che in una parte del
    Paese sono ancora presenti sul fascismo e sulle sue
    responsabilità”. Così la presidente della comunità ebraica, Ruth
    Dureghello rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni durante la
    festa ebraica Hannukkah al museo ebraico di Roma. (ANSA).   

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    Meloni, price cap grande vittoria, lo davano per spacciato

    (ANSA) – ROMA, 19 DIC – “Vengo qui con una piccola, grande
    vittoria, più grande che piccola: siamo riusciti in Europa a
    spuntarla sul tetto del prezzo del gas. E’ una battaglia che
    molti davano per spacciata e l’abbiamo portata a casa. La
    volontà e la consapevolezza parte sempre da una cosa: essere
    consapevole di chi sei ed essere fiero di chi sei. Quando hai
    quella consapevolezza, hai la capacità di raccontare qualcosa di
    più e di insegnare e di imparare dagli altri”. L’ha detto la
    premier Giorgia Meloni alla cerimonia per la festa ebraica
    Hannukkah, in corso al museo ebraico di Roma. (ANSA).   

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    Fontana, lavoriamo tutti per evitare tensioni

    (ANSA) – ROMA, 19 DIC – “Sono molto preoccupato dalle
    tensioni sociali spesso legate alle difficoltà economiche. Spero
    che tutti lavorino per aiutare chi è in difficoltà ed evitare
    una escalation di tensione che non serve a nessuno”. Lo dice il
    presidente della Camera Lorenzo Fontana agli auguri natalizi con
    la stampa parlamentare.
    “Quella dell’inverno caldo penso sia una preoccupazione di
    tutti. Speriamo che si riesca a lavorare nel migliore dei modi
    non lasciando indietro nessuno e facendo sì che non ci sia la
    disperazione da cui si può passare a cose gravi”, conclude
    Fontana. (ANSA).   

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    Intercettazioni: Fontana, in esame tema ammissibilità

    (ANSA) – ROMA, 19 DIC – “Stiamo affrontando la questione.   
    Vogliamo vedere effettivamente se ci sono eventualmente dei
    risparmi per cui si può considerare la norma ammissibile o è
    solo una questione ordinamentale. Vediamo che margini ci sono
    per ognuna delle ipotesi”. Così il presidente della Camera
    Lorenzo Fontana risponde a chi gli chiede come risponde alle
    obiezioni dell’opposizione alle norme sulle intercettazioni che
    il governo intende introdurre nella Manovra. (ANSA).   

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    Tajani, francobollo a Sassoli messaggio a generazioni future

     “David Sassoli era una persona perbene e così dovrà essere ricordato. Il francobollo a lui dedicato, che abbiamo presentato oggi, sarà una testimonianza per le future generazioni. Al di là degli incarichi che si ricoprono, conta essere onesti. Questo era il mio amico David”.    Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.   

    Urso, emissione di un francobollo dedicato a David Sassoli

       

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    Il Papa incontra la Cgil: 'Troppi morti sul lavoro, sconfitta per la società'

    Ci sono ancora troppi morti sul lavoro, ed ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l’intera società. Il Papa incontra dirigenti e delegati della Cgil e sottolinea che ‘non c’è sindacato senza lavoratori e non ci sono lavoratori liberi senza sindacato’.
    “Ci sono ancora troppi morti, mutilati e feriti nei luoghi di lavoro! Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l’intera società. Più che contarli al termine di ogni anno, dovremmo ricordare i loro nomi, perché sono persone e non numeri”, dice Francesco, che sollecita a non permettere “che  si mettano sullo stesso piano il profitto e la persona! L’idolatria del denaro tende a calpestare tutto e tutti e non custodisce le differenze. Si tratta di formarsi ad avere a cuore la vita dei dipendenti e di educarsi a prendere sul serio le normative di sicurezza: solo una saggia alleanza può prevenire gli ‘incidenti’, tragedie per le famiglie e le comunità”.
    “Il lavoro, inteso come realizzazione e dignità della persona – ha detto da parte sua il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini -, è stato svalorizzato dall’attuale modello economico e sociale tanto che si è poveri anche lavorando. C’è ancora troppo lavoro precario, caporalato, lavoro nero, sfruttamento ed una disoccupazione che cresce per giovani e donne, in particolare nel Mezzogiorno”. Il leader sindacale ha sottolineato che “si continua a morire sul lavoro. Sono più di mille le persone morte quest’anno”. Dunque, bisogna “rimettere al centro il lavoro per costruire un nuovo modello sociale ed economico”.
     “Il lavoro, inteso come realizzazione e dignità della persona, è stato svalorizzato dall’attuale modello economico e sociale tanto che si è poveri anche lavorando. C’è ancora troppo lavoro precario, caporalato, lavoro nero, sfruttamento ed una disoccupazione che cresce per giovani e donne, in particolare nel Mezzogiorno” ha aggiunto Landini sottolineando anche che “si continua a morire sul lavoro. Sono più di mille le persone morte quest’anno’. Dunque, bisogna “rimettere al centro il lavoro per costruire un nuovo modello sociale ed economico”.
    Il Papa ha spiegato che “la cultura dello scarto s’è insinuata nelle pieghe dei rapporti economici e ha invaso anche il mondo del lavoro. Lo si riscontra ad esempio là dove la dignità umana viene calpestata dalle discriminazioni di genere – perché una donna deve guadagnare meno di un uomo? -; lo si vede nel precariato giovanile – perché si devono ritardare le scelte di vita a causa d’una precarietà cronica? -; o ancora nella cultura dell’esubero; e perché i lavori più usuranti sono ancora così poco tutelati? Troppe persone soffrono per la mancanza di lavoro o per un lavoro non dignitoso: i loro volti meritano l’ascolto e l’impegno sindacale”.
    “Non c’è sindacato senza lavoratori e non ci sono lavoratori liberi senza sindacato”, dice papa Francesco durante l’udienza nell’Aula Paolo VI ai dirigenti e delegati della Cgil, guidati dal segretario generale Maurizio Landini (“bravo quel ragazzo!”, lo ha definito Bergoglio dopo l’indirizzo di saluto del segretario). “Il lavoro costruisce la società – ha sottolineato il Pontefice -. Esso è un’esperienza primaria di cittadinanza, in cui trova forma una comunità di destino, frutto dell’impegno e dei talenti di ciascuno”.
    Una preoccupazione del Papa è “lo sfruttamento delle persone, come se fossero macchine da prestazione. Ci sono forme violente, come il caporalato e la schiavitù dei braccianti in agricoltura o nei cantieri edili e in altri luoghi di lavoro, la costrizione a turni massacranti, il gioco al ribasso nei contratti, il disprezzo della maternità, il conflitto tra lavoro e famiglia. Quante contraddizioni e quante guerre tra poveri si consumano intorno al lavoro! Negli ultimi anni sono aumentati i cosiddetti ‘lavoratori poveri’: persone che, pur avendo un lavoro, non riescono a mantenere le loro famiglie e a dare speranza per il futuro”.
    Il sindacato, ha detto Francesco all’udienza in Sala Nervi ai dirigenti e delegato della Cgil, “è chiamato ad essere voce di chi non ha voce. Voi dovete fare rumore per dare voce a chi non ha voce!”. In particolare, “vi raccomando l’attenzione per i giovani, spesso costretti a contratti precari, inadeguati e schiavizzanti. Vi ringrazio per ogni iniziativa che favorisce politiche attive del lavoro e tutela la dignità delle persone”. Inoltre, “in questi anni di pandemia è cresciuto il numero di coloro che presentano le dimissioni dal lavoro. Giovani e meno giovani sono insoddisfatti della loro professione, del clima che si respira negli ambienti lavorativi, delle forme contrattuali, e preferiscono rassegnare le dimissioni. Si mettono in cerca di altre opportunità”. “Questo fenomeno non dice disimpegno – ha aggiunto il Pontefice -, ma la necessità di umanizzare il lavoro. Anche in questo caso, il sindacato può fare opera di prevenzione, puntando alla qualità del lavoro e accompagnando le persone verso una ricollocazione più confacente al talento di ciascuno”.
    “Noi vogliamo essere un sindacato di strada per affermare i diritti della persona nei luoghi di lavoro e nel territorio”, ha detto il segretario generale della Cgil. Circa cinquemila i delegati e i dirigenti della Cgil ricevuti dal Santo Padre nella sala Nervi. “Le rivolgo il saluto della Cgil, una organizzazione sindacale di donne e uomini, laica, programmatica, democratica, plurietnica, nata alla fine dell’800 e che oggi conta 5 milioni di iscritti”, afferma Landini ringraziando “di cuore” il Papa “di aver accettato di incontrarci”.

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    Letta, la maggioranza crollerà, il Pd si faccia trovare pronto

    (ANSA) – ROMA, 19 DIC – “Per senso del dovere porto avanti il
    mio compito fino al 19 febbraio. Un partito per essere vincente
    deve essere diverso da come l’ho vissuto io, in cui la parte
    interna del dibattito è stata preponderante rispetto alla
    comunicazione esterna. Lo dico perché dobbiamo porci il tema di
    essere pronti quando questa maggioranza si dissolverà, e sono
    convinto che avverrà viste le contraddizioni. Allora, noi
    dovremo essere pronti ed essere i più bravi a farci portatori
    delle istanze che emergono dalla società”. Lo ha detto il
    segretario del Pd Enrico Letta intervenendo al convegno degli ex
    Ppi all’istituto Sturzo (ANSA).