More stories

  • in

    Passa in manovra il salva-sport, tasse da restituire in 60 rate

    (ANSA) – ROMA, 21 DIC – Via libera alla norma ‘salva-sport’
    in manovra. La commissione Bilancio della Camera ha infatti
    approvato l’emendamento del governo che consente a federazioni
    sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni,
    società professionistiche e dilettantistiche di pagare in 60
    rate, con la maggiorazione del 3%, i versamenti sospesi per il
    Covid e in scadenza domani.   
    Si tratta complessivamente di 889 milioni di euro (fra
    versamenti per ritenute alla fonte, comprensive di addizionali
    regionali e comunali e dell’Iva), di cui 500 milioni di euro
    riconducibili ai club della Serie A del calcio. Queste mancate
    entrate per lo Stato nel 2022 saranno recuperate dal 2023 al
    2027, con una maggiorazione che vale 26,67 milioni di euro.   
    L’unica novità inserita rispetto al testo originario,
    modifica dal 31 dicembre al 29 dicembre 2022 la scadenza entro
    cui vanno saldate le prime tre rate (o in alternativa il
    pagamento in soluzione unica). Le altre vanno pagate
    mensilmente. Mancare una scadenza significa perdere il beneficio
    della rateizzazione e andare incontro alle sanzioni e alle
    disposizioni in materia di riscossione previste. (ANSA).   

  • in

    La Russa, organizzazione MSI era la più democratica di tutti

    (ANSA) – ROMA, 21 DIC – “Il Movimento Sociale è stato il
    partito più democratico di tutti. Noi votavamo addirittura sul
    posto in lista”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La
    Russa a margine della cerimonia di auguri con la stampa
    parlamentare a Palazzo Madama. (ANSA).   

  • in

    Manovra: Bonaccini, opposizioni siano unite sulla sanità

    (ANSA) – BOLOGNA, 21 DIC – “Conte, Calenda e Renzi dicono
    cose molto simili sulla difesa della sanità pubblica a quelle
    che dice il Pd, su questo tema le opposizioni unite dovrebbero
    secondo me fare una battaglia insieme, anche per dare un segnale
    al governo”. E’ l’appello che rilancia, durante l’incontro di
    fine anno con i giornalisti, il presidente della Regione
    Emilia-Romagna e candidato alla segreteria del Pd Stefano
    Bonaccini.   
    “Io – ha detto Bonaccini – spero che venga ratificato il Mes
    e da lì si attinga a piene mani per finanziare la sanità
    pubblica”: (ANSA).   

  • in

    La Russa, per il 25 aprile non basta andare a un corteo

    (ANSA) – ROMA, 21 DIC – “Se per festeggiare il 25 Aprile
    bisogna andare a un corteo in cui si può essere dileggiati e
    spintonati come è successo, immaginate se ci andassi io in una
    manifestazione in cui perfino le Brigate ebraiche sono state mal
    tollerate….”. L’ha detto Ignazio La Russa in occasione degli
    auguri di Natale con la stampa parlamentare. E ha aggiunto:
    “Ma io l’ho già fatto: il 25 Aprile quando ero al vertice della
    Difesa sono andato al cimitero di Milano dove c’è la statua
    dedicata ai partigiani e ho portato un’enorme mazzo di fiori che
    credo fosse il segno del mio riconoscimento per chi ha dato la
    vita per riconquistare la libertà”. (ANSA).   

  • in

    La Russa, in Italia serve ancora pacificazione nazionale

    (ANSA) – ROMA, 21 DIC – “Vorrei che, al termine del mio
    mandato, avessimo fatto un piccolo passo in avanti sulla
    pacificazione e nessuno mi venga a dire che non ce n’è bisogno.   
    A quasi 77 anni dalla fine della guerra siamo ancora in qualche
    modo in un interminabile dopoguerra, in alcuni momenti di vita
    pubblica c’è ancora un’Italia non sempre pacificata, pur nelle
    inevitabili e doverose differenze di pensiero. Se riuscissimo a
    fare un passo in avanti sul grado di accettazione del pensiero
    altrui, sempre nel rispetto delle leggi,daremmo un contributo
    importante”. L’ha detto il presidente del Senato, La Russa nella
    consueta cerimonia degli auguri natalizi. (ANSA).   

  • in

    Sisto, ipotesi scudo nasce da uno studio promosso anche dal Mef

    (ANSA) – ROMA, 21 DIC – “La proposta sullo “scudo” nasce da
    uno studio interministeriale, promosso dal Mef e dal ministero
    della Giustizia. In una delle riunioni, a cui ho partecipato
    assieme al collega del Mef Maurizio Leo, è stata esaminata la
    possibile estinzione dei reati ‘per comportamento riparatorio’:
    tu paghi il cento per cento di quel che devi pagare e a fine
    corsa, se hai pagato tutte le rate unitamente ad una sanzione
    ridotta, estingui i cosiddetti ‘reati formali’, i piccoli reati.   
    Questo è stato il principio che i due ministeri insieme hanno
    valutato: non è affatto un condono”. Così a Radio Anch’io il
    viceministro alla Giustizia Francesco Sisto (ANSA).   

  • in

    Mattarella, in Iran superato ogni limite,non accantonare il tema

    (ANSA) – ROMA, 21 DIC – “Quanto sta avvenendo in queste
    settimane in Iran supera ogni limite e non può, in alcun modo,
    essere accantonato”. Lo ha detto il presidente Sergio
    Mattarella in un messaggio alla conferenza degli ambasciatori
    alla Farnesina. (ANSA).   

  • in

    Manovra: soppressa la norma sul Pos, prorogato il bonus 110%

    Maratona notturna per la votazione sugli emendamenti alla manovra in commissione Bilancio alla Camera. La commissione, al settimo giorno di lavoro, ha concluso l’esame degli emendamenti e ha dato il mandato ai relatori, Paolo Trancassini, Roberto Pella e Silvana Comaroli: il testo approderà in Aula alla Camera domani, con il voto di fiducia atteso venerdì.
    Tra le norme che hanno avuto il via libera c’è la proroga al 31 dicembre per il 110%, mentre è stata soppressa la norma sul tetto di 60 euro per il pagamento con Pos. Tornano quindi le multe ai commercianti che rifiutano di accettare pagamenti con carte e bancomat. Rimodulata l’App18 per i 18enni: arrivano due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito, la ‘Carta della cultura Giovani’ e la ‘Carta del merito’. Torna la possibilità di rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al tasso fisso e cambia la norma che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni: sale dall’80 all’85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2.000-2.500 euro), mentre per le pensioni più alte gli scaglioni vengono rivisti con una riduzione della percentuale. 
    Approvata anche la nuova stretta sul Reddito di cittadinanza. Non dovrà più essere “congrua” la prima offerta che – rifiutata – fa perdere il diritto al sostegno. Slitta di due mesi, dal 31 gennaio al 31 marzo, lo stralcioautomatico delle cartelle fino a mille euro relative al periodo 2000-2015. Vengono invece prorogati, fino al 30 giugno 2023, tavolini all’aperto e dehors liberi. Ok al bonus Iva al 50% per l’acquisto di ‘case green’ e al fondo per i collegamenti aerei per Sardegna e Sicilia.