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    Amnesty, 'Guantanamo va chiusa, luogo di torture e sparizioni'

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – “La struttura di detenzione militare
    di Guantanamo Bay è una macchia evidente e di vecchia data della
    situazione dei diritti umani degli Stati Uniti. Trasferimenti
    segreti, torture, sparizioni forzate, totale diniego del diritto
    a un giusto processo. Questo è quello che perpetuano da 21 anni
    le autorità degli Stati Uniti a Guantánamo, la prigione
    costruita con l’obiettivo di ottenere informazioni
    d’intelligence a spese dei diritti umani”. Lo riporta Amnesty
    International che lancia un appello per chiedere la chiusura di
    Guantanamo.   
    “Sono passati 21 anni dall’apertura di Guantánamo ma poche
    cose sono cambiate – prosegue Amnesty -. Oggi, all’interno di
    questa struttura di detenzione, ci sono 35 uomini di religione
    musulmana, la maggior parte senza essere stati incriminati o
    processati. Molti, come Toffiq al-Bihani, sono stati torturati
    dal governo degli Stati Uniti. Al-Bihani doveva essere
    trasferito da tempo, ma ancora oggi rimane dietro le sbarre,
    senza accusa né processo”.   
    Secondo Amnesty International “dentro quel centro disumano
    non dovrebbe esserci nessuno. Tutti coloro che sono ancora
    detenuti devono essere rimessi in libertà e trasferiti. Firma
    l’appello per chiedere la chiusura di Guantanamo”. (ANSA).   

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    Zelensky, finora liberati più di 1.800 città e villaggi

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – L’Ucraina è riuscita a liberare più
    di 1.800 città e villaggi dagli occupanti russi. Lo ha detto il
    presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso annuale
    alla Verkhovna Rada (Parlamento).   
    “Siamo già riusciti a liberare più di 1.800 città e villaggi
    ucraini dall’occupante. E ringrazio tutti gli Stati che ci
    aiutano a superare la tirannia russa proprio sul campo di
    battaglia”, ha detto Zelensky, citato da Ukrinform.   
    “I soldati ucraini hanno cacciato gli invasori da Kiev, e
    questo è stato il primo punto di svolta nella guerra su vasta
    scala, ha mostrato la forza della nostra resistenza”, ha
    affermato ancora il leader ucraino, ricordando che i soldati
    hanno liberato l’isola dei Serpenti e “da allora ogni occupante
    sa quale unica risposta ascolterà dagli ucraini a una qualsiasi
    delle sue invasioni”. (ANSA).   

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    Pensioni: Freni, verso 41 anni di contributi senza limiti età

     “Quota 41 è un metodo, non uno spot.    Solo ragioni di costo hanno richiesto l’inserimento di un coefficiente anagrafico a 62 anni, ma il futuro è verso l’azzeramento progressivo del limite di età. Quindi si potrà andare in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età”. E’ la prospettiva per la flessibilità in uscita per le pensioni delineata in una intervista al Messaggero dal sottosegretario all’Economia Federico Freni.    “Purtroppo Opzione donna – ha detto ancora – non era sostenibile economicamente. Ma si tratta di una misura che intercetta un bisogno di tutela cui non possiamo e non vogliamo negare risposte. Vedremo di trovare una quadra migliorativa”.    Sempre in ambito di previdenza, Freni evidenzia che si è scelto “di supportare in modo deciso i redditi medio bassi, limitando la rivalutazione previdenziale solo a determinate fasce. È stata una scelta politica”, ma “nei prossimi mesi l’andamento dell’inflazione sarà il parametro per le nostre scelte”.    Quanto ai rilievi della Ragioneria alla manovra, “rispetto agli ultimi 5 anni – osserva il sottosegretario – quest’anno la nota è stata di gran lunga la meno dura: un solo stralcio e alcuni rilievi marginali. Ricordo anni, anche in tempi recentissimi, con oltre 60 rilievi e quasi 15 stralci. Ma è fisiologico che sia così: è giusto che vi sia sempre un controllo a valle che garantisca l’equilibrio contabile”.       

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    Cremlino, Kiev chiede di escluderci da Onu? 'Cani che abbaiano'

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – “Solo cani che abbaiano”: così la
    portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova
    liquida la richiesta di Kiev di espellere la Russia dal
    Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, affermando che tale
    retorica deve essere ignorata.   
    Quale dovrebbe essere la reazione di Mosca alla richiesta?
    “Non fare nulla. Questo è esattamente il caso in cui i cani
    abbaiano ma la carovana va avanti”, ha risposto la portavoce
    parlando alla stazione radio Sputnik, secondo quanto riportato
    dalla Tass.   
    Il 20 dicembre, il ministro degli Esteri ucraino Dmitry
    Kuleba ha affermato che Kiev ha annunciato la decisione di Kiev
    di chiedere l’esclusione della Russia dal Consiglio di sicurezza
    delle Nazioni Unite e dall’Onu stessa. Il ministro degli Esteri
    russo Serghei Lavrov – riferisce la Tass – ha ripetutamente
    affermato che è impossibile escludere Mosca dal Consiglio di
    sicurezza. (ANSA).   

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    Usa: Trump e Murdoch, un 2022 di rapporti tesi e in salita

    (ANSA) – NEW YORK, 28 DIC – Il 2022 ha segnato un
    peggioramento nei rapporti fra Donald Trump e Rupert Murdoch.   
    Dopo le tensioni delle elezioni del 2020 – quando Fox dichiarò
    correttamente Joe Biden vincitore in Arizona scatenando l’ira
    dell’ex presidente -, fra i due i rapporti non si sono mai
    risanati. E anzi il voto di metà mandato di quest’anno li ha
    peggiorati, mostrando una presa di distanza dell’impero
    mediatico di Murdoch da Trump con possibili conseguenze sulla
    campagna del 2024 dell’ex presidente.   
    Negli ultimi mesi – riporta The Hill – le pubblicazioni e
    i network di Murdoch si sono allontanati in modo da deciso da
    Trump, senza risparmiargli critiche dure e attacchi. Murdoch ha
    inoltre assunto Piers Morgan, la star del piccolo schermo
    britannica che più volte si è scontrata pubblicamente con Trump,
    e ha ‘sfidato’ l’ex presidente non mandando più in onda per
    intero i suoi comizi e i suoi discorsi. A complicare
    ulteriormente il rapporto fra i due è l’emergere del governatore
    della Florida Ron DeSantis, che sta conquistando il pubblico
    repubblicano e i favori di Fox.   
    Di fronte al cambio di passo di Murdoch diversi osservatori
    sono però cauti. I due si sono scontrati in passato e non è
    detto che non possano accantonare le loro differenze nel caso
    porti benefici a entrambi. Una volta che le candidature alla
    Casa Bianca saranno chiare e nel caso in cui Trump si affermasse
    come front-runner, allora Fox potrebbe abbandonare il suo
    scetticismo verso il tycoon e tornare a sostenerlo come ha fatto
    nel 2016. (ANSA).   

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    Zelensky, non c'è posto a Bakhmut che non sia coperto di sangue

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – “Non c’è posto che non sia coperto di
    sangue a Bakhmut, nella regione del Donetsk, e solo pochi civili
    continuano a vivere in città”. Lo ha detto il presidente ucraino
    Volodymyr Zelensky in un post su Telegram, riferisce Ukrinform,
    pubblicando le foto della città distrutta dai russi.   
    “L’anno scorso vivevano lì 70.000 persone. Ora vi sono
    rimasti solo pochi civili. Non c’è posto che non sia coperto di
    sangue. Non c’è ora in cui il terribile ruggito dell’artiglieria
    non risuoni. Tuttavia, Bakhmut resiste. La nostra difesa, le
    nostre forze stanno in piedi. Il Donbass ucraino sta in piedi”,
    ha affermato Zelensky. (ANSA).   

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    Speranza, la strategia di Meloni sul Covid è fallita

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – “La strategia della Meloni di far
    finta che il Covid non esiste più e che tutto sommato dei
    vaccini si può fare a meno mi pare fallita. Come sempre la
    realtà è più forte della comunicazione”. Lo afferma l’ex
    ministro della salute e segretario di Articolo Uno, Roberto
    Speranza, conversando con l’Ansa fuori Montecitorio. (ANSA).   

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    Bonaccini, tandem con Picierno, è da combattimento come me

    (ANSA) – ROMA, 28 DIC – “Pina Picierno è una donna da
    combattimento come lo sono io. Come tutta la squadra che stiamo
    definendo insieme”. Lo ha detto il candidato alla segreteria Pd,
    Stefano Bonaccini, a una iniziativa a Roma, annunciando il
    tandem con Pina Picierno per la corsa alla segreteria del Pd.   
    “Preferisco la metafora del tandem a quella del ticket. Pina è
    donna, giovane, eletta al sud. Averla qua è la conferma della
    dimensione europea”. (ANSA).