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    Meloni, con Giappone anche coproduzioni cinematografiche

    (ANSA) – ROMA, 10 GEN – Il presidente del Consiglio Giorgia
    Meloni, al termine dell’incontro con il premier Giapponese a
    Palazzo Chigi parla anche di “avvio di consultazioni bilaterali
    esteri-difesa che consentirà di analizzare dati di interesse
    reciproco” in vari settori anche militari. Ma, aggiunge Meloni,
    “rafforzeremo rapporti di scambio in diversi settori compreso
    quello culturale. E’ prossima, infatti, la conclusione di un
    accordo di coproduzione cinematogerafica”. Meloni parla poi di
    “piena convergenza” anche in vista della prossima presidenza
    del Giappone del G7. “Nel 2024 – ricorda la premier – sarà
    l’Italia a presiedere il G7 e questo rafforzerà ulteriormente” i
    rapporti tra Italia e Giappone. (ANSA).   

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    Meloni, garantire tutto il sostegno a Kiev

    (ANSA) – ROMA, 10 GEN – “Oltre a garantire tutto il sostegno
    all’Ucraina, vogliamo lavorare con la presidenza giapponese su
    alcune priorità proposte dal Giappone, come la tutela
    dell’ordine internazionale basato sulle regole, il rafforzamento
    della sicurezza economica, delle catene di approvvigionamento,
    la lotta ai cambiamenti climatici. Sono tutte sfide sulle quali
    c’è molto lavoro da fare, approfondiremo queste materie, le
    questioni legate alla politica internazionale, partendo dalle
    conseguenze della guerra in Ucraina”. Lo ha detto la premier
    Giorgia Meloni dopo l’incontro col primo ministro del Giappone
    Fumio Kishida, a Palazzo Chigi. (ANSA).   

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    Domani il voto di fiducia alla Camera sul decreto Aiuti bis

    (ANSA) – ROMA, 10 GEN – La votazione sulla fiducia posta alla
    Camera sul decreto Aiuti bis avrà inizio alle 13.30 di domani,
    con dichiarazioni di voto dalle 10.30. Lo ha deciso la
    conferenza dei capigruppo di Montecitorio.   
    A seguire, dopo il question time verranno esaminati gli
    ordini del giorno.   
    Le dichiarazioni di voto finali avranno inizio giovedì alle
    10.30; il voto finale e definitivo sul testo arriverà alle 12.   
    (ANSA).   

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    Iran, dure punizioni per le donne che non portano il velo

    (ANSA) – TEHERAN, 10 GEN – “Le donne che non osservano il
    velo obbligatorio e si trovano senza hijab in luoghi pubblici
    commettono un crimine evidente e la polizia è incaricata di
    fronteggiare duramente e arrestare chi non rispetta la legge e
    di segnalarle alla Magistratura”. Lo ha detto il vice
    procuratore di Stato Abdolsamad Khorramabadi in un dichiarazione
    alla Tv di Stato. “A partire dagli ordini del Capo della
    Magistratura e del procuratore di Stato, i giudici dovrebbero
    condannare le persone che non rispettano la legge a punizioni
    complementari oltre a multarle per prendere misure preventive
    serie contro questo problema”, ha sottolineato Khorramabadi.   
    L’ordine della Magistratura non riguarda le donne che portano il
    velo ma quelle che non si coprono completamente i capelli.   
    Secondo il codice penale islamico in Iran, le donne che non
    portano il velo devono essere condannate alla reclusione da 10
    giorni a 2 mesi, pena che può essere sostituita da una multa,
    l’esilio, il divieto di essere assunte, il licenziamento, il
    divieto di fare parte di partiti politici o organizzazioni, il
    divieto di lasciare il Paese o l’obbligo di svolgere lavori
    pubblici senza essere pagate. La punizione per le donne che
    provocano altre convincendole a non portare il velo può essere
    più severa e comprende anche la detenzione per 10 anni. (ANSA).   

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    Stoltenberg, 'Putin non ha cambiato obiettivi sulla guerra'

    (ANSA) – BRUXELLES, 10 GEN – “La Russia ha subito grandi
    predite in Ucraina ma non dobbiamo sottostimarla, Mosca sta
    mobilitando nuove truppe e nonostante le sofferenze sta
    mostrando la volontà di continuare la guerra. Non c’è alcuna
    indicazione che Putin abbiamo cambiato i propri obiettivi
    sull’invasione dell’Ucraina. Dobbiamo essere preparati ad una
    lunga guerra e a proseguire il supporto all’Ucraina”. Lo ha
    detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in
    conferenza stampa. (ANSA).   

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    Meloni oggi dal Papa, poi riceve Kishida a Palazzo Chigi

    La presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi alle 10 sarà in Vaticano per una “udienza privata dal Santo Padre Papa Francesco”, comunica Palazzo Chigi. Alle 12:00 la premier incontrerà a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Giappone, Fumio Kishida. Al termine della visita sono previste dichiarazioni alla stampa. Nel tardo pomeriggio si terrà invece il Consiglio dei ministri, alle 18.30.    

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    Von der Leyen a Roma, si tratta su Pnrr e aiuti a imprese

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Lo comunica con una nota Palazzo Chigi. L’incontro odierno, svoltosi con la partecipazione del Ministro Raffaele Fitto, ha rappresentato un’ottima occasione per uno scambio di vedute in preparazione del Consiglio Europeo straordinario del 9-10 febbraio dedicato in particolare all’economia e alla migrazione.  
    Nel corso dell’incontro – si sottolinea – è stato inoltre riaffermato l’impegno del Governo italiano sul Pnrr. e condivisa la condanna per gli atti violenti in Brasile, oltre che la solidarietà alle istituzioni democratiche del Paese. Entrambe hanno espresso soddisfazione per la firma, prevista domani a Bruxelles della Dichiarazione congiunta Ue-Nato. Al termine del’incontro, un tweet di von der Leyen ha elencato i temi del vertice. “Un piacere incontrare Giorgia Meloni a Roma oggi. In vista della prossima riunione del Consiglio europeo – si legge – abbiamo discusso di come: Continuare a sostenere l’Ucraina; garantire un’energia sicura e accessibile; aumentare la competitività dell’industria dell’Ue; fare progressi sul Patto per la migrazione Abbiamo anche discusso dell’implementazione del Pnrr in Italia”.  All’ingresso la premier aveva accolto von der Leyen nel cortile di Palazzo Chigi con uno scambio affettuoso di saluti. Stretta di mano davanti ai fotografi prima di salire per il colloquio.
    In precedenza si è tenuto un incontro tra la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e Romano Prodi. L’incontro, che si è svolto in un albergo romano, è parte degli appuntamenti che vedranno impegnata la leader Ue oggi nella Capitale. Al Teatro Quirino, Von der Leyen ha partecipato questa mattina alla presentazione del libro ‘La saggezza e l’audacia. Discorsi per l’Italia e per l’Europa’ di David Sassoli con lo stesso Prodi ed Enrico Letta. Successivamente, Von der Leyen si è recata a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni
    L’incontro con Prodi è durato circa un’ora, per parlare di priorità che sono “nell’interesse dell’Italia e dell’Europa”. Da Bruxelles è questo l’indizio che arriva sul bilaterale tra Ursula von der Leyen e la premier Giorgia Meloni, al quale partecipa anche il ministro per gli Affari Ue, la Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza è certamente tra i temi principali sul tavolo. L’Italia, in teoria, vorrebbe più tempo per la messa a punto dei target concordati con l’Ue. Il problema, per il governo, non è la quantità di risorse ma il loro assorbimento. Difficilmente l’Ue accetterà di rinviare a oltre il 2026 la deadline del Next Generation. Ma sulle modifiche del piano la trattativa è aperta e, sottotraccia, è arrivata ad un livello già avanzato. L’Italia è in attesa che la Commissione dia la sua valutazione sulla richiesta della terza tranche di fondi. Ma il nodo è di lungo periodo. Il Paese ha un problema endemico di assorbimento delle risorse europee, i rincari dovuti all’inflazione hanno complicato il quadro.

    Meloni riceve von der Leyen a Palazzo Chigi

    L’Ue, di fatto, ha permesso di aggiungere un capitolo al piano, quello del RePower Ue, nell’ambito del quale all’Italia spetteranno circa 9 miliardi. Roma vuole un negoziato sulle modifiche più ampio. L’alveo giuridico è l’articolo 21 del Regolamento del Next Generation, la linea rossa suggerita dalla Commissione è non modificare riforme e macro-obiettivi. Sul resto l’Ue ha già mostrato aperture, anche perché l’Italia non è il solo Paese ad aver chiesto modifiche. Aperture che von der Leyen potrebbe sancire ‘vis a vis’ con la premier. Se il Pnrr è un tema caro soprattutto all’Italia il dossier degli aiuti all’industria Ue è la sfida che von der Leyen si è posta da qui alla prossima estate. L’obiettivo è creare un Inflaction Reduction Act europeo in risposta alle legge sull’inflazione americana. Bruxelles vuole evitare di andare allo scontro con Washington aprendo una controversia al Wto ma, a questo punto, vuole rispondere con i fatti in due mosse: un regime agevolato per gli aiuti di Stato e un fondo di sovranità a protezione dell’industria, sempre nel solco del Green Deal. Due obiettivi complicati, che saranno sul tavolo del Consiglio europeo del 9 e 10 febbraio. Roma non è contraria all’idea ma, nelle riunioni dei rappresentanti dei 27 all’Ue, ha già ricordato quale sia il rischio che si nasconde dietro un liberi tutti sugli aiuti di Stato: agevolare chi ha lo spazio fiscale maggiore, come la Germania.
    Al summit dei leader di febbraio ci sarà un altro dossier caldo sul tavolo, quello della migrazione. Ne parleranno anche von der Leyen e Meloni partendo da un punto sul quale, in realtà, non c’è mai stata divergenza tra Italia e Ue: i migranti in mare devono essere salvati. Passi avanti potrebbero arrivare nel breve periodo sulla dimensione esterna del dossier, sul quale la presidenza svedese vuole accelerare. L’obiettivo è creare un articolato piano per i rimpatri e un Sistema di preferenze generalizzate (Spg) per i Paesi d’origine che cooperano, concedendo tariffe agevolate per i prodotti in via d’esportazione. E’ una strada in salita e dispendiosa sulla quale, tuttavia, c’è più o meno l’intesa di tutti in Ue. Intesa che resta invece lontana sul sistema dei ricollocamenti, sul quale l’Italia chiede, tra l’altro, più responsabilità da parte degli Stati che finanziano le Ong che operano nel Mediterraneo. L’arrivo di von der Leyen nel giorno in cui, di fatto, la Commissione torna a pieno ritmo, non era scontato. La numero uno dell’esecutivo europeo ha voluto però omaggiare David Sassoli, e interverrà alle 11 al Teatro Quirino alla presentazione del libro ‘La saggezza e l’audacia’, che raccoglie i discorsi dell’ex presidente dell’Eurocamera. Poi, attorno alle 13, salirà a Palazzo Chigi. E a Roma è previsto un bilaterale anche con Romano Prodi che dal 1999 al 2004 guidò proprio la Commissione Ue.

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    Mattarella e Steinmeier lanciano Premio cooperazione tra Comuni

    (ANSA) – ROMA, 09 GEN – “I gemellaggi tra comuni italiani e
    tedeschi rappresentano in questo contesto uno strumento
    imprescindibile per consolidare l’amicizia tra Germania e
    Italia, per approfondire la conoscenza reciproca e per
    affrontare insieme le sfide dell’oggi e quelle del futuro.” Lo
    afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un
    comunicato congiunto con il presidente tedesco Frank Walter
    Steinmeier nel quale i due capi di Stato lanciano la seconda
    edizione del Premio congiunto per la cooperazione comunale tra
    la Germania e l’Italia.   
    Il “Premio dei Presidenti”, istituito nel settembre 2020, in
    occasione della visita a Milano del Presidente Federale
    Frank-Walter Steinmeier, e assegnato per la prima volta nel
    2021, è volto a valorizzare e sostenere – si legge sul sito del
    Quirinale – lo sviluppo di forme innovative di gemellaggio. Il
    riconoscimento vedrà infatti premiate le città e i Comuni
    tedeschi e italiani uniti da accordi di gemellaggio o di
    cooperazione che presenteranno progetti volti a promuovere gli
    scambi reciproci, in particolare tra le giovani generazioni;
    l’impegno civico; la sostenibilità; l’integrazione europea;
    l’innovazione; la digitalizzazione; la cooperazione in ambito
    culturale; la coesione sociale e l’inclusione. (ANSA).