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    Usa: aerei a terra, ritardi per oltre 3.500 voli

    (ANSA) – NEW YORK, 11 GEN – I voli in ritardo negli Stati
    Uniti sono oltre 3.500 a causa dello stop deciso dalla Federal
    Aviation Administration, che ha deciso una pausa dei voli
    domestici almeno fino all 9-9.30 locali. (ANSA).   

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    Dl Aiuti quater: la Camera conferma la fiducia, 205 sì

    Con 205 voti a favore, 141 contrari e quattro astenuti la Camera conferma la fiducia al governo sul Decreto legge Aiuti quater. Dalle 16, dopo il question time, si passerà all’esame degli ordini del giorno sul provvedimento cui domattina l’Assemblea di Montecitorio darà il via libera definitivo.

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    Governo, pronto materiale per emergenza elettrica Ucraina

    (ANSA) – ROMA, 11 GEN – Si è riunito stamane a Palazzo Chigi
    il gruppo di lavoro “emergenza elettrica Ucraina”, voluto dal
    Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, operativo già da inizio
    dicembre. Lo comunica Palazzo Chigi. Nella riunione odierna è
    stata definita la lista delle disponibilità di materiali e
    attrezzature da parte dei principali operatori del settore
    elettrico e sulle modalità logistiche per il successivo
    imminente invio. Si tratterà di uno sforzo di grande impatto
    considerato che la donazione da parte del governo italiano di
    tale materiale potrebbe contribuire a garantire l’alimentazione
    elettrica di una comunità di circa 3 milioni persone. (ANSA).   

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    Usa: compagnie aeree, da guasto impatto su tutti i vettori

    (ANSA) – ROMA, 11 GEN – La compagnia statunitense American
    Airlines ha affermato che l’interruzione del servizio aereo ha
    avuto un impatto su “tutti i voli, compresi tutti i vettori”,
    riferisce la Bbc. La United Airlines dal canto suo ha dichiarato
    che tutti i voli nazionali saranno in ritardo fino a che la
    Federal Aviation Administration (Faa) non darà ulteriori
    informazioni. L’aeroporto internazionale Austin-Bergstrom del
    Texas ha confermato in un tweet che “un’interruzione della Faa
    sta causando lo stop a terra negli aeroporti in tutto il paese”.   
    Il segretario del Dipartimento dei trasporti degli Stati
    Uniti, Pete Buttigieg, ha dichiarato di essere in contatto con
    la Faa e che stanno lavorando per risolvere il problema “in modo
    rapido e sicuro”. (ANSA).   

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    Iran:attivista Lgbt, dimostranti vengono stuprati in carcere

    (ANSA) – ISTANBUL, 11 GEN – “Ha implorato la madre di
    portarla via dalla prigione, dice che ogni giorno viene stuprata
    e non solo da una persona ma da molte”. Lo ha denunciato
    all’ANSA Mikaeil Alizadeh, attivista Lgbt iraniano fuggito in
    Turchia, parlando della sorella di un amico, una diciottenne
    arrestata in Iran durante le proteste anti governative in corso
    da quasi quattro mesi. Alizadeh è un ballerino trentenne, vive a
    Istanbul dove è fuggito negli scorsi anni dopo avere subito
    abusi in Iran a causa della decisione di cambiare sesso quando
    aveva poco più di vent’anni e partecipa alle manifestazioni
    della comunità iraniana in Turchia a sostegno delle
    dimostrazioni nel suo Paese. “Protesto perché so quello che sta
    succedendo nel mio Paese, vivevo in Iran e anche lì facevo il
    ballerino ma per questo sono stato attaccato e stuprato”,
    afferma. Secondo l’attivista, il governo di Teheran esercita
    pressione sulle famiglie dei manifestanti arrestasti affinché
    non rendano pubbliche le vicende dei loro parenti in prigione,
    minacciando di ucciderli se i familiari rivelano alla stampa
    dettagli sugli abusi che subiscono in carcere. (ANSA).   

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    Più italiani che indiani a Londra, è boom malgrado la Brexit

    (ANSA) – LONDRA, 11 GEN – L’esodo post Brexit per ora non si
    vede, almeno fra gli italiani di Londra, secondo un’elaborazione
    pubblicata dall’agenzia Bloomberg di dati aggiornati di recente
    diffusi dall’Office for National Statistics britannico (Ons).   
    Dati che rivelano anzi come la vasta comunità di connazionali
    residenti nella capitale non cessi di crescere: e abbia
    raggiunto quota 146.000, scavalcando gli indiani censiti
    (137.000) come singolo contingente di stranieri più corposo
    presente nella City e dintorni.   
    Bloomberg allarga d’altronde l’orizzonte all’intero Regno
    Unito, segnalando – alla fine del 2021 – un incremento del 40%
    del totale degli italiani trapiantati oltre Manica nell’ultimo
    decennio: attorno ai 300.000 solo contando le persone registrate
    alle anagrafi consolari dei residenti all’estero (Aire). Un
    flusso che da sempre si concentra soprattutto su Londra, dove –
    al contrario di quanto indicato per altre comunità di Paesi
    dell’Europa occidentale, complessivamente in calo a causa degli
    ostacoli frapposti dalle conseguenze del divorzio del Regno
    dall’Ue – le statistiche continuano a evidenziare una tendenza
    alla crescita. Così come si verifica in direzione Londra da vari
    grandi Paesi extra europei. A pesare, peraltro, è anche
    l’emersione di vecchie presenze ‘semi-clandestine’: con
    l’iscrizione all’Aire d’italiani che in passato non ritenevano
    nemmeno di doversi registrare (nonostante gli obblighi di
    legge); e che invece sono venuti allo scoperto negli ultimi anni
    alla ricerca di maggiori tutele rispetto agli incerti del dopo
    Brexit. (ANSA).   

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    La direzione del Pd slitta al pomeriggio

    (ANSA) – ROMA, 11 GEN – L’inizio della Direzione nazionale
    del Pd è posticipato al pomeriggio. Resta confermato, dalle ore
    12, l’appuntamento in memoria di David Sassoli. È quanto
    riferiscono fonti del Nazareno. Al Nazareno è in corso un
    confronto fra gli staff dei quattro candidati alla segreteria
    sulla possibilità di aprire al voto anche on line per le
    primarie. La Direzione era in programma per le 12.30. (ANSA).   

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    Senato approva dl Ucraina con 125 sì, contrari M5S e Avs

    (ANSA) – ROMA, 11 GEN – Con 125 voti favorevoli, 28 contrari
    e 2 astensioni il decreto legge Ucraina è stato approvato dal
    Senato. Il provvedimento, che proroga la cessione di materiali
    militari all’Ucraina fino al 31 dicembre 2023, passerà alla
    Camera per l’ok definitivo.   
    Come hanno specificato poi fonti del gruppo M5s, i senatori
    del Movimento hanno votato No, come quelli di Verdi-Sinistra
    italiana che avevano annunciato la loro contrarietà in Aula. Il
    Pd, invece, ha votato a favore. “Questo decreto aiuta l’Ucraina
    a difendersi”, ha affermato il senatore Pierferdinando Casini
    annunciando, in Aula, il
    voto favorevole del gruppo Dem al provvedimento. (ANSA).