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    Pnrr, Più forza alla cabina di regia per centrare i target

    ‘Attraverso il nuovo metodo che assegna centralità alle funzioni e ai compiti della Cabina di Regia’ sarà possibile centrare ‘tutti gli obiettivi del PNRR, verificando e monitorando costantemente tutte le prossime scadenze, come già fatto nei mesi scorsi’. Lo afferma il ministro Raffaele fitto al termine della cabina di regia sul Pnrr sottolineando che ‘grazie all’impegno del presidente Meloni e dell’intero Governo’, ‘tale metodo ha già consentito a questo Governo di raggiungere i 55 obiettivi previsti al 31 dicembre 2022″. 
    Nel corso della cabina di regia sul Pnrr è stato condiviso che, nelle prossime settimane, saranno convocate apposite riunioni tecniche bilaterali dove sarà verificato lo stato di attuazione di ciascuna misura, anche in vista dell’avvio della fase di aggiornamento del PNRR e dell’inserimento del capitolo Repower Eu.
    Le riunioni coi singoli ministeri per verificare l’attuazione del Pnrr in vista dell’avvio della fase di aggiornamento e inserimento del capitolo legato al Repower Eu – rimarca Palazzo Chigi attraverso una nota – “si inserisce nel percorso di proficua collaborazione con la Commissione Europea”. 

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    Presentato il Giubileo 2025, Roma al centro dell'accoglienza. Opere per 4 miliardi

    Una giornata che segna un passo fondamentale per la Capitale. Con la firma del primo dpcm, Roma è pronta a partire con le opere del Giubileo, con interventi previsti per un valore di quasi 4 miliardi. E l’impegno a terminare gli interventi in tempo per il 2025 è corale dal Campidoglio al governo. “Parliamo di oltre un miliardo per 87 interventi. In totale saranno 2,3 miliardi e sfiorerà 4 miliardi con il secondo dpcm e gli interventi complementari”, ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri, all’incontro stampa con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, per la presentazione del decreto di approvazione delle opere.
    “Quello di oggi è un atto fondamentale, e ringrazio il governo che ha lavorato tempestivamente dopo l’insediamento”, ha aggiunto il primo cittadino. L’esecutivo “ha lavorato fin dal suo insediamento per la firma del primo Dpcm sulle opere essenziali e indifferibili”, ha commentato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sottolineando che c’è “molto lavoro da fare”, mostrando, però, anche fiducia nella riuscita: in stretta “sinergia con la Santa Sede e Roma Capitale, assicureremo tutta la collaborazione e l’impegno per far in modo che la Capitale e la Nazione siano pronti ad ospitare milioni di pellegrini da tutto il mondo”, ha detto Meloni.
    Un Giubileo pensato in collaborazione con la Santa Sede, aspetto, questo, ribadito dal sindaco che oggi ha presentato a Papa Francesco il progetto: “E’ stato un incontro bellissimo e toccante, dove gli ho preannunciato di questo” appuntamento “e gli ho dato la copia degli interventi previsti per il Giubileo”. “Questo Giubileo mette la speranza, come detto dal Santo Padre, al centro. Il programma è frutto di confronto con tanti soggetti e con il dialogo con la Santa Sede”, ha ribadito Gualtieri. “C’è molto lavoro da fare”, ha detto il sottosegretario Mantovano, annunciando che la presidenza già dal pomeriggio di oggi “comincerà a lavorare al secondo dpcm”, confidando sul fatto che “Roma tornerà al centro dell’attenzione del mondo, e lo farà al meglio”.
    Riqualificazione e valorizzazione; Accessibilità e mobilità; Accoglienza e partecipazione; Ambiente e territorio: questi i quattro ambiti cardine ai quali vengono ricondotti tutti gli interventi, compresi nel programma delle opere previste per il Giubileo 2025. Per la riqualificazione dello spazio pubblico e la viabilità, sono stati individuati, tra gli altri, diversi interventi che riguardano l’area del Vaticano, come la realizzazione del sottovia di Piazza Pia, e la pedonalizzazione di via della Conciliazione; il rinnovamento di piazza dei Cinquecento e della stazione Termini; la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e stazione San Pietro.
    Annunciati anche grandi interventi su tutti i luoghi giubilari, a partire dalle basiliche. Nell’ambito dell’Accoglienza, il progetto prevede la realizzazione di un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà, e un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora. Un piano dettagliato ma anche molto ambizioso. E per questo, da Chigi, per voce di Mantovano, si è espressa la necessità di fare presto. Quindi si pensa “all’attivazione di una cabina di regia che nelle intenzioni si riunirà ogni 15 giorni” e che servirà “a garantire il rispetto rigoroso della tempistica”. Insomma “si dovrà fare presto e bene”, “mantenendo integre tutte le misure di prevenzione delle infiltrazioni” della criminalità. Gualtieri non si è però sottratto al ‘sollecito’, e ha già assicurato: “I tempi sono obbligati e abbiamo il dovere di correre. Esiste un cronoprogramma per ogni opera, trimestre per trimestre, e, dove sarà necessario recuperare dei tempi, eserciteremo i poteri del commissario come la riduzione dei tempi per la conferenza dei servizi”, ha detto il primo cittadino, garantendo che “lavorerà perché Roma sia pronta”: sarà una città “più moderna, inclusiva e sostenibile”.
    “Oggi è una giornata davvero importante perché presentiamo questo Dpcm che rappresentata i principali interventi del Giubileo 2025. Parliamo di oltre un miliardo per 87 interventi. In totale saranno 2,3 miliardi e sfiorerà 4 miliardi con il secondo dpcm e gli interventi complementari”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri all’incontro stampa con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, per la presentazione del Dpcm di approvazione delle opere del Giubileo 2025. “Quello di oggi è un atto fondamentale e ringrazio il governo che ha lavorato tempestivamente dopo l’insediamento. Questo ci ha consentito di presentare un programma che siamo in condizione di realizzare”, ha aggiunto

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    Pnrr: 27 obiettivi entro giugno per la quarta rata da 16 miliardi

    L’Italia è chiamata a raggiungere 27 obiettivi entro il 30 giugno 2023, di cui di cui 20 milestone e 7 target. Il loro raggiungimento consentirà di poter richiedere alla Commissione Europea il pagamento della quarta rata di 16 miliardi di euro. Lo ricorda una nota di Palazzo Chigi al termine della cabina di regia sul Pnrr.
        La riunione, presso la sala Verde di Palazzo Chigi è stata presieduta dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, per fare il punto con tutte le amministrazioni centrali e territoriali. Alla riunione hanno preso parte anche il presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Massimiliano Fedriga, il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e il presidente dell’Upi, Michele De Pascale.    

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    Meloni incontra i vertici del Mes: 'Va corretto'

    Incontro tra la premier Giorgia Meloni e i vertici del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) a palazzo Chigi questo pomeriggio. La premier ha ricevuto il nuovo direttore generale del Mes ed ex ministro delle Finanze del Lussemburgo, Pierre Gramegna, nominato lo scorso dicembre, e il segretario generale, l’italiano Nicola Giammarioli. L’incontro è durato oltre un’ora. All’incontro ha preso parte anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. 
    Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso dell’incontro con i vertici del Mes ha auspicato con il direttore Gramegna, al suo primo incontro formale con un Capo di Governo di uno Stato Membro, la possibilità di verificare, insieme agli altri Stati aderenti al Mes, possibili correttivi volti a rendere il Meccanismo europeo di stabilità uno strumento effettivamente capace di rispondere alle esigenze delle diverse economie. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.
    Nel corso del colloquio con i vertici del Mes, anticipato dal presidente del Consiglio durante la conferenza stampa di fine anno, Giorgia Meloni ha ribadito la sua posizione e ha sottolineato l’anomalia di uno strumento economico-finanziario che, pur disponendo di ingenti risorse, non viene utilizzato da lungo tempo dagli Stati aderenti nonostante la difficile congiuntura economica nella quale si trovano. Situazione che, a giudizio di molti e viste le diverse criticità che permangono, non sembra destinata a cambiare a seguito della riforma del Mes.
       

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    Disabilità, nasce il premio giornalistico Paolo Osiride Ferrero

    Un premio giornalistico per promuovere i temi della disabilità, dell’inclusione sociale e dell’accessibilità. Su iniziativa della CPD (Consulta per le persone in difficoltà) nasce il ‘3 dicembre – Paolo Osiride Ferrero’, in collaborazione con il Master in Giornalismo ‘Giorgio Bocca’ dell’Università di Torino e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, della Città di Torino, della Regione Piemonte e la media partnership dell’agenzia ANSA.    Osiride Ferrero, morto nel luglio del 2017, è stato per vent’anni segretario e presidente della CPD ed ha lungo coordinato la rete di associazioni torinesi impegnate ad aiutare le persone disabili.    E’ possibile concorrere per tre categorie: il Premio 3 dicembre – Paolo Osiride Ferrero è destinato al miglior articolo (cartaceo od online), servizio giornalistico, inchiesta di approfondimento, programma radiofonico, televisivo od online, reportage fotografico; la menzione speciale ‘Associazione Angelo Burzi’, alla miglior opera letteraria e di storytelling; la menzione speciale in partnership con AccessiWay (start up specializzata nell’abbattere le barriere digitali) al miglior contenuto web e social.    La giuria è presieduta da Luigi Contu, direttore dell’ANSA, e coordinata da Fabrizio Vespa; è affiancata da un Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte personalità del campo culturale e sociale.    La scadenza per la consegna delle opere è il 30 marzo 2023, la cerimonia di premiazione si terrà a Torino il 6 giugno 2023.
    Le informazioni sono consultabili al link: https://www.cpdconsulta.it/premio-giornalistico-3-dicembre-paolo -osiride-ferrero/.    

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    Bonaccini, Terzo Polo e M5s ci aiutino contro tagli a sanità

    (ANSA) – FIRENZE, 12 GEN – “Il governo sta tagliando sulla
    sanità pubblica, ho sentito i leader di Terzo Polo e M5s dire di
    essere contrari ai tagli e quindi possono fare con noi una
    battaglia su questo tema”. Lo ha detto il candidato alle
    primarie per la segreteria del Pd Stefano Bonaccini a margine di
    un incontro a Siena. “Il Terzo Polo e i Cinque Stelle dovrebbero
    fare opposizione al governo invece che al Pd e dare una mano a
    noi nel costruire un nuovo centrosinistra” ha concluso
    Bonaccini. (ANSA).   

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    Via libera definitivo alla Camera al testo del dl Aiuti quater

    Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge Aiuti quater. Il testo, su cui ieri il governo aveva incassato la fiducia, è stato definitivamente approvato con 164 voti a favore, 127 contrari e tre astenuti.
    Cartelli in Aula alla Camera esposti dai deputati M5S al termine della dichiarazione di voto sul dl Aiuti quater. Dalle tribune era leggibile solo la scritta “vergogna!”, parola che è stata urlata in coro dai deputati mentre i commessi provvedevano a ritirare i cartelli. Nella zona alta dei cartelli viene citata la parte del programma di Fdi in cui si prometteva il taglio delle accise sui carburanti. In basso, a carattere enorme, la scritta “Vergogna”.   

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    Il Consiglio comunale di Bolzano resta anche in 'smart'

    (ANSA) – BOLZANO, 12 GEN – Il Consiglio comunale di Bolzano
    ieri sera dopo un lungo dibattito ha deciso di restare in
    ‘smart’. Le riunioni del Consiglio comunale potranno essere
    seguite dai consiglieri non solo in presenza, ma anche online
    fino alla primavera del 2025. Mentre i Verdi, la Lega e una
    parte della Svp si sono detti contrari alla mozione di Gabriele
    Giovanetti della Lista Zanin, gli altri partiti hanno votato a
    favore. Con 29 sì e 12 no la mozione è stata approvata.   
    La decisione comporta anche dei costi. Come hanno fatto
    notare Rudi Benedikter (Verdi) e Stephan Konder (Svp) la messa
    in onda online di una seduta costa 1.500 euro, ovvero circa
    100.000 euro all’anno. A questo proposito si vuole cercare una
    soluzione meno costosa, è stato detto ieri. (ANSA).