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    Blitz della Lega per riscrivere la Bossi-Fini, stop dagli alleati

    Dall’annunciato scontro delle opposizioni contro il governo, il decreto sulle navi delle Ong si è trasformato in un nuovo episodio di conflitto tra i partiti della maggioranza. Questa volta a rimanere isolata è la Lega, i cui emendamenti al decreto sono stati dichiarati inammissibili dai presidenti delle Commissioni competenti della Camera. Un passaggio procedurale nel quale però i presidenti che hanno preso la decisione sono di Fi e di Fdi, il che ha generato la reazione stizzita del partito di Salvini, timorosa che gli alleati le vogliano negare spazi su un tema a lei caro come l’immigrazione.
    Nel giorno in cui il ministro Piantedosi ha ribadito la propria tesi secondo cui le tre navi delle Ong presenti nel Mediterraneo, favorirebbero la partenza dei piccoli battelli dalla Libia, alla Camera le Commissioni Affari costituzionali e Trasporti iniziavano l’esame dei 226 emendamenti al decreto con le nuove norme per le Ong. A destare attesa, tuttavia, non erano le 210 proposte delle opposizioni, tutte tese a riscrivere il decreto, ma le 16 della Lega. Queste infatti chiedevano di intervenire sulle leggi sull’immigrazione – la Bossi-Fini – in senso fortemente restrittivo. Ad esempio rendendo più difficili i ricongiungimenti familiari, o abolendo molte situazioni che permettono la protezione umanitaria. Solo quest’ultimo emendamento, se approvato, avrebbe rigettato nell’irregolarità 100mila profughi con la protezione speciale, secondo le 25 associazioni riunite nel “Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose”.
    Ma ciò che ha fatto scattare lo scontro interno alla maggiroanza è stato che i presidenti delle due Commissioni, Nazario Pagano (Fi) e Salvatore Deidda (Fdi) hanno dichiarato inammissibili per estraneità di materia gli emendamenti della Lega. Questi non modificano il decreto ma vanno a toccare un’altra legge. Peraltro, le opposizioni, per la prima volta unite in una battaglia parlamentare, avevano scritto una lettera ai presidenti sollecitando la dichiarazione di inammissibilità, promettendo in caso guerra, un duro ostruzionismo. Il capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali, Igor Iezzi (Lega), ha evitato toni forti contro Pagano e Deidda, ma ha parlato di “decisione curiosa” e di un “controsenso”, visto che il tema comune di decreto ed emendamenti era l’immigrazione. E poi, ha chiesto il leghista, non è che questa decisione “non riguarda il merito ma la tempistica”, cioè vuole evitare l’ostruzionismo delle opposizioni? Critiche respinte da Pagano che aveva annunciato la decisione anche a nome di Deidda, una decisione presa anche “con la presidenza della Camera”, ha precisato. A difendere i presidenti sono stati Filibero Zaratti (Avs) e Alfonso Colucci (M5s), tanto che uscendo Iezzi ha ironizzato con i cronisti: “mi sono ritrovato l’unico a fare opposizione”. La Lega ha presentato ricorso, su cui ci sarà nelle prossime ore il responso, mentre nel pomeriggio si inizierà a votare. A mezza bocca i deputati della Lega sollevano il dubbio che gli alleati vogliano toglierle spazio mediatico in vista delle Regionali di Lazio e Lombardia.
    Di migranti, in vista del prossimo Consiglio europeo di febbraio, s’è parlato tra l’altro a palazzo Chigi dove si è tenuta una riunione alla presenza della premier, Giorgia Meloni, del vice e ministro degli Esteri, Antonio Tajani e del titolare del Viminale, Matteo Piantedosi. 

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    Schlein a Salvini, cannabis legale toglie terreno a criminalità

    (ANSA) – ROMA, 25 GEN – “Noi intanto ci preoccupiamo di non
    far ridere le mafie. La legalizzazione della cannabis sottrae
    terreno alla criminalità organizzata, mentre alzare il tetto al
    contante e smantellare il codice appalti la agevola. Sono
    scelte”. Lo scrive su Twitter la deputata e candidata alla guida
    del Pd, Elly Schlein, in risposta a un post del leader dalla
    Lega Matteo Salvini. (ANSA).   

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    Casellati,confronto opposizioni su riforme è imprescindibile

    (ANSA) – ROMA, 25 GEN – “Oggi ho ricevuto la delegazione del
    Pd composta da Peppe Provenzano, Debora Serracchiani, Simona
    Malpezzi, Simona Bonafe’, Matteo Mauri, Andreag Gorgis e Dario
    Parrini. Il confronto con le opposizioni è imprescindibile per
    dare agli italiani la grande riforma costituzionale”. Lo scrive
    su Twitter la ministra per le Riforme istituzionali, Elisabetta
    Casellati dopo il confronto sul presidenzialismo con i Dem.   
    (ANSA).   

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    Berlusconi a Casellati, presidenzialismo è in Dna FI

    (ANSA) – ROMA, 25 GEN – “Oggi insieme al capogruppo alla
    Camera Alessandro Cattaneo, e si è collegato il presidente
    Berlusconi, abbiamo ribadito la nostra idea rispetto alle
    riforme” e “ricordiamo che il presidenzialismo è stato da sempre
    nel dna di Forza Italia e del presidente Berlusconi”. Così la
    capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli all’ANSA al
    termine di un colloquio sulle riforme avuto con la ministra
    Elisabetta Casellati, dopo quello avuto a dicembre. (ANSA).   

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    Csm, nuovo vicepresidente è Pinelli il candidato della Lega

    Il candidato della Lega, l’avvocato Fabio Pinelli, è il nuovo vicepresidente del Csm.”Ringrazio la parte politica che ha ritenuto di poter spendere e investire con una candidatura in Parlamento su una figura non politica e indipendente. Cercherò di portare avanti il mio dovere tenendo alti i valori della Costituzione”. Lo ha detto il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, in una breve dichiarazione ai giornalisti.Fabio Pinelli, avvocato padovano, difensore di Armando Siri e di Luca Morisi e membro con Luciano Violante della fondazione Leonardo.”Cerchiamo di essere credibili, trasparenti, mai obliqui nell’interesse del Paese”, ha affermato Pinelli prendendo la parola dopo la sua elezione.”Orienterò ogni mio comportamento nell’interesse del Paese con la guida e il faro del presidente della Repubblica”, ha detto.

    Csm, Mattarella: ‘Un pilastro l’indipendenza della magistratura’

    Il “Consiglio è chiamato a obiettivi rilevanti e sono certo che li affronterà con obiettività e concretezza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla seduta straordinaria del Plenum del CSM ricordando che “i componenti togati e non togati si distinguono solo per la provenienza”.Al vice-presidente del Csm “spetta il compito di favorire la coesione: con la sua elezione lei è divenuto il punto di riferimento di tutto il consiglio”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla seduta straordinaria del Plenum del CSM dopo l’elezione di Fabio Pinelli a nuovo vice-presidente del Csm”Desidero ricordare il ruolo di questo Consiglio, organo di garanzia che la Costituzione colloca a presidio dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura. A lei spetta il compito di favorire la coesione dell’attività del Consiglio. L’adozione di delibere condivise, ne rende più efficace ed autorevole il percorso”, ha affrmato il presidente della Repubblica.In Commissione Camera pdl separazione carriere magistrati – La Commissione Giustizia della Camera ha messo in calendario per il prossimo 2 febbraio l’inizio dell’esame del disegno di legge costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati. Il provvedimento è stato presentato a Montecitorio dal responsabile Giustizia di ‘Azione’ Enrico Costa.

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    Expo 2030: Meloni incontra Kerkentzes a P.Chigi

    (ANSA) – ROMA, 25 GEN – La presidente del Consiglio Giorgia
    Meloni incontra a Palazzo Chigi Dimitri Kerkentzes, segretario
    del Bureau International des Expositions. Sul tavolo la
    candidatura di Roma a ospitare l’edizione 2030 dell’esposizione
    universale. Presente anche l’ambasciatore Giampiero Massolo,
    presidente del comitato promotore di Expo Roma 2030. (ANSA).   

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    Via libera definitivo dal Senato al decreto Ischia

    (ANSA) – ROMA, 25 GEN – Con 85 voti a favore l’aula di
    palazzo Madama ha approvato in via definitiva il decreto Ischia.   
    A palazzo Madama, come nella votazione della Camera, si sono
    astenute le opposizioni.   
    Il provvedimento “pesa” piu’ di ottanta milioni di euro anche
    grazie ad una serie di interventi parlamentari, dispone a favore
    dei soggetti che hanno la residenza o la sede legale operativa
    nel territorio dei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno
    dell’isola d’Ischia la sospensione di una serie di termini, di
    versamenti e adempimenti tributari e contributivi fino al 30
    giugno 2023. Istituisce, nello stato di previsione del Ministero
    dell’Interno, un fondo con una dotazione di 1.340.000 euro per
    l’anno 2022 e 1.380.000 euro per l’anno 2023, ripartendo tali
    risorse in favore dei due comuni interessati. (ANSA).   

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    Crosetto: “Con gli aiuti a Kiev vanno ripristinate le scorte”

    “Escludere gli investimenti sulla Difesa dal ‘Patto di stabilità’ sarebbe una decisione meramente tecnica e se fosse autorizzata dall’Europa toglierebbe la concorrenza tra tipi di spese, anche il ministro Giorgetti ha condiviso questa cosa e l’abbiamo portata sul tavolo dell’Europa così come altri Paesi, perché in un momento come questo tipo nessun Paese è in grado di tagliare gli investimenti sulla Difesa. Anche perché l’aiuto che abbiamo dato in questi mesi all’Ucraina è un aiuto che ci impone di ripristinare le scorte che servono per la Difesa nazionale, per cui le due cose sono collegate”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione alle commissioni riunite della Difesa della Camera e degli Affari esteri e Difesa del Senato, dopo aver illustrato le linee programmatiche del suo dicastero.
    Serve “una profonda evoluzione in chiave interforze dello strumento militare sul piano ordinativo, logistico, tecnologico e normativo. Sono molte le iniziative da avviare per una simile condizione, a partire da una revisione delle strutture di vertice, che elimini le duplicazioni non dettate da esigenze di ridondanze operative e che consenta il miglioramento della qualità e del contenimento dei tempi nei processi di lavoro. Occorre poi unificare i settori e i servizi comuni alle diverse forze armate”, ha detto Crosetto.
    “Bisogna definire un nuovo modello di finanziamento nel settore di investimento della Difesa, basato su una legge triennale sull’investimento, che accorpi in un’unica manovra i volumi finanziari relativi a tre provvedimenti successivi con una profondità di 17 anni. Tale intervento consentirebbe di supportare efficacemente la posizione nazionale sui tavoli internazionali dei vari programmi cooperativi con possibili ricadute sulle scelte di investimento e occupazionali dell’industria”, ha proseguito Crosetto.