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    Ucraina: Conte, l'Ue non si sforza per una soluzione

    (ANSA) – ROMA, 26 GEN – “L’Ue non sta facendo abbastanza per
    cercare di indirizzare questo conflitto a una soluzione, per
    cercare di individuare una via d’uscita da questo conflitto.   
    Robert Schuman, padre fondatore della casa comune europea,
    diceva che la pace mondiale non potrà essere salvaguardata se
    non a prezzo di sforzi creativi. Ecco, io non vedo sforzi
    creativi, non vedo coraggio in questa fase storica da parte
    dell’Unione. Vedo un’Unione europea che non riesce a tirare
    fuori una posizione comune e a costruire un percorso che sia in
    qualche modo alternativo rispetto all’unica strada che adesso
    stiamo attraversando e percorrendo, quella di un’escalation
    militare”. Lo ha dichiarato il presidente del M5s, Giuseppe
    conte, in un’intervista rilasciata ad Euractiv durante la sua
    visita a Bruxelles.   
    “Dopo questi passaggi che abbiamo fatto, questi mattoni che
    abbiamo costruito, non possiamo fernmarci – ha aggiunto -.   
    Dobbiamo andare avanti ad esempio sul piano di una difesa comune
    europea, e non può che essere collegata a una politca estera
    europea. Da questo punto di vista, l’Europa se vuole rivendicare
    una leadership deve percorrere a grandi passi queste nuove
    traiettorie. Soprattutto a partire da questo conflitto.   
    Veramente raccomando, se l’Ue non riuscirà a far sentire una sua
    voce in questa prospettiva così critica a livello
    internazionale, se dovessimo arrivare a un negoziato di pace
    dove l’Ue, di fronte a un a guerra nel cuore dell’Europa, non
    reciterà nessuna parte da protagonista, questo significherà
    perdita di credibilità politica e di leadership”. (ANSA).   

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    Fi, su dl Ong nessuna divisione, su emendamenti giudizio tecnico

    (ANSA) – ROMA, 26 GEN – “Spiace che qualcuno racconti una
    divisione nella maggioranza che non c’è, confondendo un giudizio
    tecnico con uno politico. Alcuni emendamenti presentati dai
    diversi partiti – e tra questi la Lega, come il Pd e la sinistra
    – alle Disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori
    sono stati dichiarati inammissibili dalle presidenze delle
    Commissioni perché estranei alla materia. Riguardavano infatti
    le leggi sull’immigrazione mentre il testo che il Parlamento si
    appresta ad approvare interviene solamente sulle regole che
    disciplinano la presenza e i salvataggi delle navi delle ONG nei
    nostri mari. L’inammissibilità di ogni intervento diverso era
    così scontata e palese che Forza Italia non ha presentato – a
    differenza degli altri – alcuna proposta emendativa a questo
    testo. Ciò non significa che non siano utili nuovi interventi
    per fermare l’immigrazione illegale, salvando quante più vite
    umane possibili: Forza Italia presenterà ed è disponibile a
    discutere e approvare insieme agli altri partiti della
    maggioranza nuove norme che sappiano coniugare fermezza,
    sicurezza e umanità con un prossimo provvedimento”. Così Paolo
    Emilio Russo e Andrea Caroppo, capigruppo di Forza Italia nelle
    commissioni Affari Costituzionali e Trasporti della Camera.   
    (ANSA).   

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    Case green: Berlusconi, servono incentivi, non imposizioni

    (ANSA) – ROMA, 26 GEN – “La casa non è solo il luogo che ci è
    più caro, quello dove ci godiamo il tempo coi nostri cari, ma è
    anche il primo investimento delle famiglie. L’80% degli italiani
    vive in una casa di proprietà, una casa che quasi sempre è stata
    acquistata coi risparmi di una vita, magari chiedendo prestiti
    alle banche. Quello dell’edilizia è anche un settore trainante
    per la nostra economia. Per noi la casa è sacra e ciascuno
    dovrebbe avere la possibilità di acquistarne una. Per questo,
    nel 2008, uno dei primi atti del mio governo è stato quello di
    abolire l’Ici, la tassa sulla prima casa. Ci siamo poi battuti
    in questi anni e poi in questi ultimi mesi per far funzionare il
    super bonus, che ha consentito a molte famiglie di rendere più
    solida, più moderna ed efficiente dal punto di vista energetico
    la loro casa”. Lo scrive Silvio Berlusconi sui social.   
    “Io ho sempre – prosegue Berlusconi – ho avuto una
    particolare sensibilità ambientale: sono stato il primo al mondo
    a costruire, all’inizio della mia carriera di imprenditore,
    delle città giardino che ancora oggi vengono studiate e
    apprezzate dagli architetti di tutto il mondo. Il rispetto
    dell’ambiente e delle nuove norme e l’obbligo di non sprecare
    energia sono principi che devono essere sostenuti rendendoli
    convenienti e non certo obbligando le famiglie a costosi
    interventi di ristrutturazione”.   
    “È un principio sempre valido e lo è ancora di più oggi che
    i costi delle materie prime sono diventati altissimi. Per questa
    ragione come Forza Italia stiamo lavorando per fermare o
    mitigare gli effetti della cosiddetta Direttiva Casa Green che
    prevede l’obbligo per gli edifici di raggiungere la classe
    energetica superiore entro il 1° gennaio 2030, è una direttiva
    che colpirebbe secondo i nostri calcoli quasi nove milioni di
    edifici. Davvero non possiamo costringere le famiglie a pagare
    questa nuova tassa. Servono incentivi e non imposizioni. Abbiamo
    la forza e l’autorevolezza per intervenire e lo faremo presto.   
    Se vorrete darci ancora più forza, domenica 12 e lunedì 13
    febbraio dovete andare a votare in Lazio e Lombardia e dovete
    votare per noi, dovete votare Forza Italia!”, conclude il leader
    di Forza Italia. (ANSA).   

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    Pnrr: A.Fontana, Regione Lombardia è stata esclusa

    (ANSA) – MILANO, 26 GEN – Sul Pnrr “bisogna fare una
    valutazione di fondo che nasce dal fatto che purtroppo la
    Regione Lombardia è stata abbastanza esclusa”. Così il
    presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana durante un
    incontro organizzato da Cna Lombardia nella loro sede di Milano.   
    “Come Conferenza delle Regioni abbiamo sempre contrastato
    questa decisione presa dai vecchi governi – ha aggiunto –
    cercando di essere coinvolti maggiormente e fare in modo che
    fosse più agevole mettere a terra le risorse previste”.   
    Ma è stato deciso “di far gestire queste risorse perlopiù dai
    ministeri con i Comuni. Qui arriveranno circa 10 miliardi – ha
    continuato – di questi Regione si occupa direttamente di 2
    miliardi, il 20%, di cui 1 miliardo e 200 milioni per gli
    ospedali e case di comunità e il resto diviso fra housing
    sociale e l’acquisto di alcuni mezzi di trasporto”.   
    Insomma “noi possiamo rispondere della nostra parte che sta
    andando avanti rispettando i tempi – ha concluso Fontana – ci
    stiamo informando sul resto ma non c’entriamo nulla”. (ANSA).   

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    Meloni, atti di cieca violenza contro l'Europa

    (ANSA) – ROMA, 26 GEN – “Atti di brutale e cieca violenza
    hanno di nuovo colpito l’Europa. Esprimo la mia vicinanza e
    solidarietà e quella del Governo italiano al Cancelliere Olaf
    Scholz e al Presidente del Governo Pedro Sánchez, dopo gli
    attacchi che hanno causato morte e dolore di inermi cittadini in
    Germania e Spagna”.   
    Così in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.   
    “Dobbiamo mantenere alta la guardia – aggiunge la premier – nei
    confronti di persone e movimenti che vogliono distruggere le
    nostre società e attaccarci per ciò che siamo”. (ANSA).   

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    Blitz della Lega per riscrivere la Bossi-Fini, stop dagli alleati

    Dall’annunciato scontro delle opposizioni contro il governo, il decreto sulle navi delle Ong si è trasformato in un nuovo episodio di conflitto tra i partiti della maggioranza. Questa volta a rimanere isolata è la Lega, i cui emendamenti al decreto sono stati dichiarati inammissibili dai presidenti delle Commissioni competenti della Camera. Un passaggio procedurale nel quale però i presidenti che hanno preso la decisione sono di Fi e di Fdi, il che ha generato la reazione stizzita del partito di Salvini, timorosa che gli alleati le vogliano negare spazi su un tema a lei caro come l’immigrazione.
    Nel giorno in cui il ministro Piantedosi ha ribadito la propria tesi secondo cui le tre navi delle Ong presenti nel Mediterraneo, favorirebbero la partenza dei piccoli battelli dalla Libia, alla Camera le Commissioni Affari costituzionali e Trasporti iniziavano l’esame dei 226 emendamenti al decreto con le nuove norme per le Ong. A destare attesa, tuttavia, non erano le 210 proposte delle opposizioni, tutte tese a riscrivere il decreto, ma le 16 della Lega. Queste infatti chiedevano di intervenire sulle leggi sull’immigrazione – la Bossi-Fini – in senso fortemente restrittivo. Ad esempio rendendo più difficili i ricongiungimenti familiari, o abolendo molte situazioni che permettono la protezione umanitaria. Solo quest’ultimo emendamento, se approvato, avrebbe rigettato nell’irregolarità 100mila profughi con la protezione speciale, secondo le 25 associazioni riunite nel “Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose”.
    Ma ciò che ha fatto scattare lo scontro interno alla maggiroanza è stato che i presidenti delle due Commissioni, Nazario Pagano (Fi) e Salvatore Deidda (Fdi) hanno dichiarato inammissibili per estraneità di materia gli emendamenti della Lega. Questi non modificano il decreto ma vanno a toccare un’altra legge. Peraltro, le opposizioni, per la prima volta unite in una battaglia parlamentare, avevano scritto una lettera ai presidenti sollecitando la dichiarazione di inammissibilità, promettendo in caso guerra, un duro ostruzionismo. Il capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali, Igor Iezzi (Lega), ha evitato toni forti contro Pagano e Deidda, ma ha parlato di “decisione curiosa” e di un “controsenso”, visto che il tema comune di decreto ed emendamenti era l’immigrazione. E poi, ha chiesto il leghista, non è che questa decisione “non riguarda il merito ma la tempistica”, cioè vuole evitare l’ostruzionismo delle opposizioni? Critiche respinte da Pagano che aveva annunciato la decisione anche a nome di Deidda, una decisione presa anche “con la presidenza della Camera”, ha precisato. A difendere i presidenti sono stati Filibero Zaratti (Avs) e Alfonso Colucci (M5s), tanto che uscendo Iezzi ha ironizzato con i cronisti: “mi sono ritrovato l’unico a fare opposizione”. La Lega ha presentato ricorso, su cui ci sarà nelle prossime ore il responso, mentre nel pomeriggio si inizierà a votare. A mezza bocca i deputati della Lega sollevano il dubbio che gli alleati vogliano toglierle spazio mediatico in vista delle Regionali di Lazio e Lombardia.
    Di migranti, in vista del prossimo Consiglio europeo di febbraio, s’è parlato tra l’altro a palazzo Chigi dove si è tenuta una riunione alla presenza della premier, Giorgia Meloni, del vice e ministro degli Esteri, Antonio Tajani e del titolare del Viminale, Matteo Piantedosi. 

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    Schlein a Salvini, cannabis legale toglie terreno a criminalità

    (ANSA) – ROMA, 25 GEN – “Noi intanto ci preoccupiamo di non
    far ridere le mafie. La legalizzazione della cannabis sottrae
    terreno alla criminalità organizzata, mentre alzare il tetto al
    contante e smantellare il codice appalti la agevola. Sono
    scelte”. Lo scrive su Twitter la deputata e candidata alla guida
    del Pd, Elly Schlein, in risposta a un post del leader dalla
    Lega Matteo Salvini. (ANSA).   

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    Casellati,confronto opposizioni su riforme è imprescindibile

    (ANSA) – ROMA, 25 GEN – “Oggi ho ricevuto la delegazione del
    Pd composta da Peppe Provenzano, Debora Serracchiani, Simona
    Malpezzi, Simona Bonafe’, Matteo Mauri, Andreag Gorgis e Dario
    Parrini. Il confronto con le opposizioni è imprescindibile per
    dare agli italiani la grande riforma costituzionale”. Lo scrive
    su Twitter la ministra per le Riforme istituzionali, Elisabetta
    Casellati dopo il confronto sul presidenzialismo con i Dem.   
    (ANSA).