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    Il 21 e 22 luglio a Cesena incontro dell’area Bonaccini

    (ANSA) – ROMA, 22 GIU – Si riunirà il 21 e 22 luglio a Cesena
    Energia popolare, l’area che fa riferimento al presidente del Pd
    e governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Lo comunica
    lo stesso Bonaccini in un messaggio ai delegati in assemblea.   
    “Voglio raccogliere l’appello di quanti ci hanno chiesto di
    non disperdere l’Energia popolare che abbiamo messo nel
    congresso e farla vivere pienamente nel Pd”, scrive il
    presidente. (ANSA).   

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    Tajani, il Consiglio nazionale di Forza Italia il 15 luglio

    (ANSA) – ROMA, 22 GIU – Il consiglio nazionale di Forza
    Italia si terrà “il 15 luglio”. Lo ha annunciato all’assemblea
    il coordinatore Antonio Tajani.   
    Confermato il cambio per il tesoriere
    di FI: Fabio Roscioli, che è stato l’avvocato di Silvio
    Berlusconi e uomo molto vicino alla famiglia, prende il posto di
    Alfredo Messina. (ANSA).   

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    Forza Italia, Ronzulli: ‘Sarà Antonio Tajani il presidente’

    “Non voglio anticipare nulla. Ovviamente, e non penso di svelare il terzo segreto di Fatima, ma sarà Antonio Tajani. Sarà il presidente Antonio Tajani ad avere l’onere e l’onore di guidarci, perché è il vicepresidente di Forza Italia, perché è il coordinatore nazionale di Forza Italia, è uno dei cofondatori di Forza Italia ed è giusto che sia così”. Lo ha detto la copogruppo di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli fuori da Palazzo Montecitorio rispondendo a chi chiedeva quale fosse il profilo del futuro presidente del partito.
    “Non so ancora quando si farà il congresso, si farà l’anno prossimo probabilmente, lo stabiliremo nel Consiglio di presidenza. Mi hanno insegnato che un mese in politica è un’era geologica, figuriamoci un anno”, ha risposto a chi chiedeva se escludesse di candidarsi al congresso di Forza Italia.
    La polemica”Per noi, indipendentemente da quello che verrà dopo, l’eredità di Berlusconi lascia un vuoto incolmabile. Detto questo – ha aggiunto – noi abbiamo una eredità che lui ci ha lasciato, questa eredità abbiamo il dovere morale di portarla avanti. E non è sicuramente con incidente come dell’altro giorno che il gruppo di Forza Italia onorerebbe la volontà di Berlusconi. Per questo le due cose non devono essere messe in relazione. Se il capogruppo di Forza Italia fa una dichiarazione dove dice “non c’è un incidente ma solo un misunderstanding”, e non rivendica la questione politica, impariamo a fidarci, perché non è possibile leggere retroscena che abbiamo letto oggi dove Forza Italia fa lo sgambetto al governo e manda volutamente sotto il governo”.”Non è stato un incidente voluto altrimenti non si chiamerebbe incidente. Noi avevamo avvisato di un ritardo di 10-15 minuti il presidente della Commissione. Il gruppo di Forza Italia non è abituato a sgambetti di questo tipo, il gruppo di F Italia è sempre stato leale. Quando in Commissione ci sono stati dubbi su altri provvedimenti ne abbiamo sempre parlato all’interno della maggioranza e abbiamo trovato la soluzione che metteva insieme tutti e tre i partiti della coalizione”. A chi le dice, invece, che ieri, Lotito che era assente, avrebbe detto “questo è solo l’inizio”, Ronzulli risponde: “Non credo che il presidente Lotito abbia detto questa frase, frutto anche questo di una ricostruzione, la voglio smentire totalmente. Quello che è successo, se si riferisce alla riunione di maggioranza avvenuta il giorno prima per il decreto anti pirateria è stato un confronto anche acceso, come sappiamo fare, all’interno della maggioranza. Non abbiamo bisogno di nasconderci dietro un filo d’erba e non abbiamo scheletri nell’armadio. Quello che dobbiamo dire, lo diciamo, come è successo in virtù del decreto antipirateria. Sul decreto lavoro, Forza Italia ci lavorava da due mesi, non è che fatalità, l’ultimo minuto utile ci mettiamo a fare i giochetti. Ieri è successo un misunderstanding”, ha concluso Ronzulli.

    Agenzia ANSA

    Fontana: ‘Protagonista assoluto della vita del Paese’. Tajani: ‘Dimostrò di avere la grandezza dei grandi della storia’ (ANSA)

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    Un dio indù, un diamante, un libro: i doni di Modi ai Biden

    (ANSA) – NEW DELHI, 22 GIU – I media indiani descrivono nei
    dettagli i doni offerti dal premier Modi al presidente Usa
    Biden, che lo ha ricevuto ieri sera a Washington alla Casa
    Bianca, accogliendolo, prima della cena privata, in una
    cerimonia formale sui prati della residenza, con 21 spari a
    salve.   
    Il primo dono per Biden è stato una scatola di legno
    intagliata con fiori e fauna, realizzata da un artigiano del
    Rajasthan, che contiene una statuetta in argento di Ganesh, la
    divinità propiziatoria indù dalla testa di elefante.   
    Oltre a Ganesh, Biden ha ricevuto una rara prima edizione di una
    traduzione del libro sacro indiano delle Upanishad, a firma di
    Yeasìts, poeta spesso citato dal presidente statunitense. Per la
    first lady Modi ha scelto un diamante di 7,5 carati, realizzato
    in uno dei laboratori del Gujarat che stanno lanciando queste
    innovative gemme.   
    Per Modi, di cui è nota la passione per la fotografia
    naturalistica, una foto camera vintage, una copia anastatica del
    libretto di istruzioni della prima macchina fotografica Kodak e
    alcuni volumi sui paesaggi e la fauna dei parchi statunitensi.   
    (ANSA).   

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    Un altro repubblicano sfida Trump per il 2024, è Will Hurd

    Gli aspiranti repubblicani alla Casa Bianca aumentano. L’ex deputato del Texas Will Hurd si candida al 2024 sfidando Donald Trump. “Questa mattina ha depositato le carte per candidarmi per la presidenza degli Stati Uniti. Questa è una decisione che io e mia moglie abbiamo preso perché viviamo in un momento complicato e c’è bisogno di buon senso”, ha annunciato Hurd.
    L’ex deputato ha aspramente criticato Trump per l’incriminazione sulle carte segrete a Mar-a-Lago. “E’ una persona che sputa sulla faccia di migliaia di uomini e donne che si mettono in pericolo ogni singolo giorno per proteggere il nostro paese”, ha detto Hurd nei giorni scorsi, precisando come le prove contenute nell’incriminazione mostrano che Trump “non dovrebbe essere il presidente degli Stati Uniti e che noi non dovremmo difenderlo”. 

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    Ronzulli: ‘sarà Antonio Tajani il presidente di Forza Italia’

    – “Non voglio anticipare nulla.    Ovviamente, e non penso di svelare il terzo segreto di Fatima, ma sarà Antonio Tajani. Sarà il presidente Antonio Tajani ad avere l’onere e l’onore di guidarci, perché è il vicepresidente di Forza Italia, perché è il coordinatore nazionale di Forza Italia, è uno dei cofondatori di Forza Italia ed è giusto che sia così”. Lo ha detto la copogruppo di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli fuori da Palazzo Montecitorio rispondendo a chi chiedeva quale fosse il profilo del futuro presidente del partito. 

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    La commemorazione di Berlusconi alla Camera

    Mattina di commemorazione a Montecitorio. L’Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio ed ha tributato un applauso in memoria di Silvio Berlusconi, la cui figura è stata ricordata dal presidente Lorenzo Fontana. Al termine dell’orazione funebre non hanno battuto le mani i deputati del MoVimento 5 stelle, di AVS e parte del gruppo del Partito democratico. Tra gli esponenti Dem ad applaudire è stato invece l’ex segretario Enrico Letta.Ha partecipato dalla tribuna della Camera anche Gianni Letta. I deputati di Forza Italia si sono alzargli per tributargli un saluto quando è stato citato dal capogruppo Paolo Barelli nel suo intervento.
    Gli interventi in aulaFontana. Silvio Berlusconi “ha attraversato da protagonista assoluto fasi cruciali e complesse della vita del Paese, imprimendo un forte e indelebile segno nella storia economica, industriale e politica italiana, europea e internazionale”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. “Imprenditore e comunicatore di straordinario talento, politico abile e carismatico, ha saputo anticipare le profonde trasformazioni che si stavano producendo nella società, riuscendo a intercettarne le nuove e mutate esigenze. Strenuo difensore dei valori della liberta’ e della democrazia liberale, il suo impegno politico è stato sempre ispirato da coerenza ideale e da un’autentica umanità”, ha ricordato.”Ha lottato fino all’ultimo con grande dignità e coraggio contro la malattia che lo affliggeva, dedicando tutte le sue energie alla costruzione di un futuro migliore per il Paese. Con Silvio Berlusconi scompare, dunque, una personalità di primo piano della nostra storia repubblicana e una figura di riferimento per tutti i moderati”, ha concluso.
    Tajani. “Berlusconi esaltò la dignità anche quando alcuni cercarono di umiliarlo. Rispettò una sentenza che pur reputava ingiusta. Seppe stare ultimo fra gli ultimi dimostrando una grandezza che soltanto i grandi della storia sanno dimostrare”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.”I valori cristiani vanno al di là dei peccati che ogni cristiano può commettere. Berlusconi si sentiva cristiano come tutti gli altri cristiani, guardando sempre verso l’alto. I valori che ha cercato di trasmettere a tutti quanti noi e che son parte integrante di questo governo li ha difesi e sono la garanzia della continuità della sua azione politica”. “Il futuro dei valori in cui lui credeva e che sono stati determinanti per la nascita della coalizione del centrodestra dovranno camminare sulle gambe di chi ha creduto in lui”, ha concluso.
    Barelli. La morte di Silvio Berlusconi ha lasciato “un vuoto incolmabile nelle nostre anime e nei nostri cuori, nelle persone che gli hanno voluto bene, che hanno creduto in lui e che avuto il privilegio di averlo accanto”, ha detto nell’Aula della Camera il capogruppo alla Camera di Forza Italia Paolo Barelli. Ha aggiunto che il vuoto resta “nella politica italiana e internazionale di cui Berlusconi è stato per 30 anni indiscusso protagonista”, ma anche “nei suoi avversari politici” perchè in 30 anni “la politica italiana si e’ plasmata in favore o in contrasto a Silvio Berlusconi. Nella storia politica italiana ci sarà per questo un prima e un dopo Berlusconi”. Ha quindi ricordato da parte sua “il rapporto ventennale con il presidente, e l’onore di condividere momenti privati con la famiglia, con i figli che gli hanno voluto bene. Non si può dimenticare Marta Fascina, la sua compagna che gli è stata accanto, con amore e dedizione straordinari, per cui sono onorato di averla nel gruppo che rappresento”. “Il governo Meloni – al quale garantiamo il nostro convinto sostegno per tutta la legislatura – è per noi la continuazione ideale dell’opera del fondatore di Forza Italia e del centrodestra”, ha concluso.
    Foti. “Oggi questa Camera ha perso una occasione. Negare la diretta tv di questa commemorazione quando era stata concessa in Senato significa che sono passati tanti anni ma l’odio ad personam continua”, ha detto il capogruppo di Fdi Tommaso Foti. “Si può essere avversari ed anche nemici ma quando uno vince in tutti i campi e non si arrende merita comunque di essere apprezzato per la sua volonà di combattente che ha dimostrato in tutta la sua vita”, ha concluso.
    Carfagna. “E’ per me un dovere morale prima che politico rendere onore a Silvio Berlusconi. E’ stato il mentore che mi ha spinto a fare politica: non lo dimentico e la riconoscenza, l’affetto e la stima non sono mai venute meno anche quando le nostre strade in politica si sono divise”, ha detto Mara Carfagna di Azione.
    Braga. “Il mio pensiero va alla famiglia di Silvio Berlusconi ed alla famiglia politica di Fi che ha perso una guida. Egli ha rappresentato per 30 anni il centrodestra in Italia e gli abbiamo reso omaggio partecipando al funerale: un atto dovuto per lui e per i cittadini che lo hanno seguito”, ha detto la capogruppo del Pd Chiara Braga. “Fu rivale ma mai nemico. Rivendichamo quella nostra rivalità verso la destra italiana. Negli anni della sua gloria eravamo dalla parte opposta e continueremo ad esserlo con i nostri ideali ed il nostro sguardo rivolto al futuro”, ha concluso.
    Zaratti. “Non si può svolgere contemporaneamente il ruolo dell’uomo d’affari e quello del politico liberale. Lui fino all’ultimo è rimasto un uomo di affari con un conflitto di interessi mai risolto fino alla fine. Ma aveva una visione chiara del mondo su cui ha costruito una alleanza sociale e politica diversa dalla nostra con cui ha governato. E’ difficile considerarlo un perseguitato: i perseguitati sono altri…”. Lo ha detto Filiberto Zaratti di Avs. “Noi abbiamo combattuto soprattutto il berlusconismo. E’ stato un protagonista del nostro tempo seppur divisivo: per questo abbiamo criticato il lutto nazionale, una forzatura che non serviva”, ha concluso.
    Il silenzio del M5S. “Il MoVimento 5 Stelle parteciperà in silenzio alla commemorazione di Silvio Berlusconi alla Camera e nessuno dei suoi Deputati prenderà la parola. La scelta, già assunta in Senato, è determinata dal doveroso rispetto per la famiglia di Berlusconi e per la sua comunità politica, ma anche dalla coerenza verso i valori e le battaglie del Movimento 5 Stelle”. Si legge in una nota dei deputati del Gruppo MoVimento 5 Stelle. “Nei giorni scorsi abbiamo già ribadito le grandi differenze tra la storia politica di Berlusconi e la nostra, così come la nostra forte contrarietà all’istituzione del lutto nazionale per la sua scomparsa e a una narrazione mediatica a reti unificate che ha volutamente rimosso le sue responsabilità politiche e culturali”, conclude la nota.

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    Il Papa: ‘Ho ancora gli effetti dell’anestesia, il respiro non è buono’

    “Sono ancora sotto effetto dell’anestesia, il respiro non è buono”. Lo ha detto, a braccio, papa Francesco, durante l’udienza di oggi ai partecipanti all’Assemblea della Riunione delle Opere per l’aiuto alle Chiese orientali (Roaco). Poi il Pontefice ha chiesto a mons. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, di consegnare ai presenti il testo scritto, preparato per l’occasione.