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    Editoria: festa a Libertà, 140 anni di informazione a Piacenza

    (ANSA) – BOLOGNA, 27 GEN – Sabato 27 gennaio 1883,
    esattamente 140 anni fa, Ernesto Prati scriveva sul primo numero
    del quotidiano di Piacenza: “Il nostro programma si riassume in
    un’unica parola: Libertà. Per tutti e per ciascuno, libertà in
    tutte le sue varie manifestazioni, libertà che possono venire
    dall’alto, libertà contro le violenze che accennano a salire
    dalla piazza. Ma libertà non sia licenza, non si scompagni mai
    dall’ordine”.   
    Il manifesto di nascita del giornale di Piacenza è pubblicato
    oggi sulla prima pagina di un’edizione speciale del giornale,
    con una controcopertina dedicata allo storico compleanno di uno
    dei più antichi quotidiani d’Italia, che contiene gli interventi
    del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della
    presidente dell’Editoriale Libertà, Donatella Ronconi, e del
    direttore Pietro Visconti.   
    “Centoquaranta anni di storia e un nome – Libertà – che
    indica una condizione sovente data per scontata – scrive il
    presidente Mattarella – e che invece, come la pace, richiede un
    impegno faticoso di ciascuno”. Mattarella osserva come
    “l’attenzione alla quotidianità di un territorio così
    importante, unita all’ambizione di essere all’altezza nello
    spiegare i grandi fatti nazionali e internazionali, hanno fatto
    di Libertà un luogo di confronto accessibile a tutti anche
    grazie allo sviluppo del digitale. Un legame con il territorio –
    conclude – reso ancor più forte dalla scelta dell’Editore di
    donare il giornale alla “Fondazione Donatella Ronconi ed Enrica
    Prati” nella quale è rappresentata la società piacentina”.   
    (ANSA).   

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    La Corte sulla condanna a Grillo: “La critica non si basi su menzogne”

    “Il diritto di critica, anche quella politica, è un bene prezioso della democrazia. E’ uno dei pilastri sui quali si fonda lo Stato democratico. Se viene meno il diritto di critica, viene meno la democrazia. Esso, però, non può spingersi né può essere accolto oltre il concreto senso della ragionevolezza; non può insomma fondarsi sulla menzogna; non può confondersi con la menzogna denigratoria; non può costituire menzogna denigratoria finalizzata all’attacco personale lesivo della dignità della persona”.
    Per questi motivi i giudici della terza sezione penale della Corta d’Appello di Bari, il 30 settembre 2022, hanno condannato Beppe Grillo per diffamazione aggravata nei confronti della ex parlamentare barese del Pd Cinzia Capano. La sentenza, le cui motivazioni sono state depositate in questi giorni, riguarda solo il risarcimento del danno, che sarà quantificato dal giudice civile. In primo grado il giudice monocratico aveva assolto Grillo.
    La condanna riguarda alcune dichiarazioni fatte dal fondatore del M5s durante la trasmissione “Anno Zero” (Raidue) del 9 giugno 2011. Grillo parlò dell’assenza della parlamentare barese in Aula in occasione del voto sulla proposta di accorpare nell’Election day il referendum sull’acqua pubblica a quello amministrativo del maggio 2011, accusando Capano (e gli altri parlamentari del Pd assenti) – “attraverso una palese menzogna e un attacco immotivato alla persona”, scrive la Corte – di avere volutamente fatto fallire l’accorpamento per boicottare la consultazione popolare a vantaggio delle lobbies della privatizzazione dell’acqua.
    Il giorno del voto, il 16 marzo 2011, Capano – come fu subito chiarito con un comunicato dal Pd, annotano i magistrati – era assente perchè ricoverata d’urgenza in ospedale a causa di un grave malore. “Nonostante ciò, Grillo confezionò il suo intervento televisivo – è scritto in sentenza – sottacendo quel comunicato, così denigrando, attraverso una palese menzogna e un attacco immotivato alla persona, la Capano”, che querelò il leader M5S.
    “E’ vero – scrivono i giudici – viviamo in un’epoca di post-verità, così come è stata più volte definita da eminenti filosofi e sociologi. E’ l’opinione che si sostituisce alla verità. Ciò che conta è ciò che penso, non ciò che è”, ma la Giustizia “si fonda sulla verità, non sulla menzogna” e “costituisce il primo e più importante baluardo a protezione della civile convivenza”.

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    Germania: da 1 maggio biglietto bus-treni a 49 euro mese

    (ANSA) – BERLINO, 27 GEN – Il governo tedesco e i Land hanno
    concordato di lanciare dal prossimo 1 maggio il biglietto
    mensile a 49 euro per i trasporti pubblici locali e regionali.   
    Lo riporta Dpa. Manca ancora l’approvazione della misura da
    parte della Commissione europea. Quest’estate la Germania aveva
    attivato per tre mesi un biglietto per i trasporti pubblici a
    soli 9 euro al mese, per contrastare il caro-energia e favorire
    l’uso dei mezzi urbani. Dopo mesi di discussioni, l’abbonamento
    a 49 euro dovrebbe replicare la stessa formula, ma garantendo la
    sostenibilità finanziaria per le aziende dei trasporti. In gran
    parte delle città tedesche, un mese di abbonamento dei mezzi
    pubblici costa attualmente cifre ampiamente superiori ai 49
    euro. (ANSA).   

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    Berlusconi deve risarcire l'ex pm Robledo con 50mila euro

    E’ stato respinto dalla Cassazione il ricorso con il quale l’ex premier Silvio Berlusconi ha contestato la condanna civile a risarcire con 50mila euro l’ex pm di Milano Guido Robledo per danni da diffamazione, come stabilito dalla Corte di Appello di Brescia nel 2020.
    I fatti risalgono al 2006 quando, durante una conferenza stampa, l’allora Presidente del Consiglio accusò i pm del processo Mills di essersi rifiutati “di fare la giusta rogatoria” alle Bahamas che, a suo dire, li avrebbe smentiti e li definì “magistrati indegni che con i soldi degli italiani tramano contro il premier nel pieno della campagna elettorale”.

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    Casellati: “Sulle riforme presto un programma spero condiviso”

    “Ringrazio tutti perché gli interventi di ciascuno hanno arricchito le mie convinzioni e ampliato il mio campo di indagine. Oggi, per così dire, tiro la riga perché termino il mio ascolto con il Movimento 5 stelle. Poi mi prendo un breve, brevissimo periodo di riflessione per analizzare tutte le varie proposte che sono state qui elaborate. Quindi più avanti darò ulteriori notizie sul programma che andrò a redigere insieme alla maggioranza e, mi auguro, sempre con la partecipazione di un’opposizione dialogante”.
    Così la ministra per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati a margine delle sue consultazioni sul presidenzialismo.
    “Penso che la prossima settimana” si possa fare un punto anche con la premier Giorgia Meloni “devo fare un po’ di riflessione anche io, riguardare gli appunti” presi durante le consultazioni con i partiti sulle riforme, ha detto Casellati lasciando Palazzo Chigi.
    Casellati si è detta “fiduciosa” che si possa trovare “qualche punto di incontro”, che sia “il più largo possibile” anche se forse “non si riuscirà a trovare una totalità”. Per il momento comunque il bilancio è “molto positivo, seguire questo metodo e devo ringraziare tutti visto il grande interesse su questo tema. Vediamo se si riesce facendo delle considerazioni a trovare qualche punto di incontro. Io non sono mai chiudere le porte. Vediamo se devo fare un ulteriore approfondimento su alcuni temi”.

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    Rep.Ceca: seggi aperti, si vota oggi e domani per presidente

    (ANSA) – PRAGA, 27 GEN – Sono aperti i seggi nella Repubblica
    ceca, dove oggi e domani si vota per il secondo turno delle
    elezioni presidenziali. Al ballottaggio si sfidano l’ex generale
    Petr Pavel e l’ex premier e uomo d’affari Andrej Babis. I seggi
    sono aperti oggi dalle ore 14 alle 22 e domani dalle 8 alle 14.   
    I risultati finali sono attesi per sabato verso le ore 16.   
    Il generale Petr Pavel, dato nei sondaggi come favorito, è un
    ex capo di Stato maggiore delle Forze armate ceche e presidente
    del Comitato militare della Nato. Nel primo turno delle
    presidenziali ha ottenuto il 35,4% dei voti e insieme ad Andrej
    Babis è passato al secondo turno.   
    Il miliardario Babis, ex ministro delle Finanze ed ex
    premier, attualmente deputato di opposizione e leader del
    movimento populista Ano, ha ottenuto il 34, 9% dei voti.   
    I cechi stanno eleggendo il quarto presidente della
    Repubblica Ceca indipendente dopo la divisione pacifica della
    Cecoslovacchia nel 1992: succederà a Vaclav Havel, Vaclav Klaus
    e Milos Zeman. Quest’ultimo è stato il primo presidente del
    Paese a essere eletto – per due mandati quinquennali – a
    suffragio universale diretto. (ANSA).   

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    Gli auguri di Mattarella per i 140 anni di Libertà

     “Un lungo racconto che esprime la storia di una città che ebbe un ruolo importante nel Risorgimento e nell’Unità d’Italia”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta sulla prima pagina di Libertà i 140 anni del quotidiano, fondato da Ernesto Prati sabato 27 gennaio 1883. “Centoquarant’ani di storia e un nome, Libertà, che indica una condizione sovente data per scontata – scrive Mattarella – e che invece come la pace richiede un impegno faticoso di ciascuno”. 

    Gli auguri di Mattarella per i 140 anni di Libertà

       

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    Giorno memoria: New York, lettura nomi ebrei deportati

    (ANSA) – ROMA, 27 GEN – Cerimonia di lettura pubblica,
    all’aperto, davanti la sede del Consolato Generale d’Italia a
    New York, dei nomi degli ebrei deportati dall’Italia e dai
    territori italiani, in occasione della Giornata della Memoria.   
    L’iniziativa fa parte di un programma di eventi promossi dal
    Consolato Generale e, fra gli altri, dal Centro Primo Levi,
    dall’Istituto Italiano di Cultura, dalla Casa Italiana Zerilli
    Marimò della NYU, dall’Accademia Italiana Superiore di Studi
    Avanzati in America della Columbia University, per commemorare
    le vittime della Shoah e preservare la memoria di quei tragici
    avvenimenti.   
    Nell’ambito dei numerosi eventi proposti per l’occasione, un
    seminario su Giorgio Bassani, introdotto dal Direttore
    dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, Prof. Fabio
    Finotti, insieme a Paola Bassani, presidente della Fondazione
    Giorgio Bassani; una conversazione con Katharina von Schnurbein,
    coordinatrice della Commissione europea per la lotta
    all’antisemitismo e la promozione della vita ebraica; la prima
    mondiale del concerto “Piombo”, ispirato alla raccolta di
    racconti “Il sistema periodico” di Primo Levi, curato da Luciano
    Chessa (al pianoforte) ed eseguito insieme alla leggendaria
    violoncellista Frances-Marie Uitti. (ANSA).