More stories

  • in

    Meloni: 'Solidarietà al Tg2 per l'aggressione subita al carcere di Opera'

    ‘Tengo ad esprimere totale solidarietà al giornalista Stefano Fumagalli e alla troupe del Tg2 per l’aggressione subita ieri davanti al carcere di Opera. Ringrazio le Forze dell’ordine per essere intervenute evitando il peggio”. Lo scrive la premier Giorgia Meloni su Twitter. Il tweet della premier è una delle numerose espressioni di solidarietà da parte degli esponenti politici nei confronti del giornalista e della troupe del Tg2 che iesi sono stati aggrediti davanti all’istituto penitenziario dove è stato trasferito Alfredo Cospito. Messaggi di sostegno sono giunti dal presidente del Senato, Ignazio La Russa; dal vicepremier Matteo Salvini; dal capogruppo di Forza italia Cattaneo; dal capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi e dal gruppo parlamentare del Pd.
    “A 200 metri da qui abbiamo visto una ventina di persone che lanciava oggetti contro il carcere, erano tutti a volto coperto”, ha spiegato Fumagalli in collegamento da Opera, introducendo il servizio in cui si sentivano le grida dei manifestanti, fino al momento in cui la telecamera si è abbassata. “Mentre si gridava alla libertà siamo diventati anche noi bersaglio del lancio di petardi e di oggetti, poi siamo stati inseguiti da almeno tre individui attraverso i campi e siamo fuggiti correndo velocemente. Per fortuna sono arrivate le forze dell’ordine e tutto si è risolto, ma ci sono stati momenti di alta tensione qui al carcere di Opera”

  • in

    Riparte commissione bicamerale su femminicidio, ok unanime

    (ANSA) – ROMA, 01 FEB – L’aula del Senato ha approvato
    all’unanimità la proposta di legge per l’istituzione della
    commissione d’inchiesta contro il femminicidio e ogni forma di
    violenza di genere. Con il via libera definitivo, la commissione
    diventa ora bicamerale con 18 deputati e 18 senatori, per cui
    ogni gruppo avrà un proprio rappresentante.   
    Nata nel 2017 e finora solo al Senato, la commissione ha tra
    i suoi obiettivi, indagare dimensioni e cause del femminicidio,
    monitorare l’attuazione della Convenzione di Istanbul su
    prevenzione e lotta alla violenza sulle donne e l’accertamento
    di eventuali incongruità e carenze delle leggi in vigore.   
    (ANSA).   

  • in

    Cospito: Meloni, non arretriamo davanti a intimidazioni

    (ANSA) – ROMA, 01 FEB – “Non arretriamo davanti a
    intimidazioni e minacce”. Lo scrive su Twitter la premier
    Giorgia Meloni, nel messaggio di solidarietà alla troupe del Tg2
    aggredita davanti al carcere di Opera dove è recluso Alfredo
    Cospito.   
    “Tengo ad esprimere totale solidarietà al giornalista Stefano
    Fumagalli e alla troupe del Tg2 per l’aggressione subita ieri
    davanti al carcere di Opera. Ringrazio le Forze dell’ordine per
    essere intervenute evitando il peggio”, dice la premier. (ANSA).   

  • in

    Colombia e Ecuador serrano i ranghi in difesa dell'Amazzonia

    (ANSA) – BUENOS AIRES, 01 FEB – I presidenti dell’Ecuador,
    Guillermo Lasso, e della Colombia, Gustavo Petro serrano i
    ranghi in difesa della foresta amazzonica. In un incontro
    ufficiale avvenuto a Tulcán, sulla frontiera comune, i due
    leader hanno deciso di istituire un “consiglio comune contro i
    crimini ambientali che si riunirà ogni sei mesi”, per “lottare
    insieme contro questo flagello”.   
    Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva é al
    lavoro per organizzare una Conferenza sull’Amazzonia,
    probabilmente a maggio, con tutti i Paesi che ospitano la
    foresta tropicale sul loro suolo (Bolivia, Colombia, Ecuador,
    Perù, Venezuela, Guyana, Guyana francese e Suriname). (ANSA).   

  • in

    IL PUNTO Bufera su Donzelli-Delmastro, attesa per Nordio

     Le rivelazioni di Giovanni Donzelli, deputato di Fdi e responsabile per l’organizzazione del partito della premier Meloni, sulle intercettazioni ambientali in carcere di alcuni dialoghi dell’anarchico Alfredo Cospito e con boss di Cosa Nostra infiammano il dibattito politico.    Attesa per l’intervento alle 16 alla Camera e alle 18 al Senato del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Intanto, le opposizioni, dal Pd al Terzo Polo, chiedono le dimissioni di Donzelli dal Comitato di controllo dei servizi di cui è vicepresidente e anche del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che ha fatto sapere di aver rivelato lui al collega di partito, suo coinquilino, il contenuto delle intercettazioni di Cospito.    ‘Non ci sono registrazioni, ci sono relazioni – ha detto Delmastro – posso confermare che ci sono. Donzelli in qualità di deputato mi ha fatto delle domande specifiche, a cui io ho risposto. Alle domande di qualsiasi deputato sullo spessore criminale e su eventuali legami, o tentati legami, con la criminalità organizzata, io rispondo. Non è nulla di secretato’.    Parole che non placano le polemiche, anzi. Benedetto Della Vedova, di +Europa, chiama in causa direttamente la presidente del Consiglio: ‘Meloni è d’accordo con lo stile di dossieraggio” messo in atto da Fratelli d’Italia?’. Il co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli annuncia di aver presentato un esposto per chiedere l’apertura di un’indagine penale che verifichi ‘se siano stati commessi reati’. La Procura di Roma ha quindi aperto un fascicolo di indagine su Donzelli e Delmastro.    A difendere i colleghi di partito è capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti: ‘Le informazioni sono diverse dalle intercettazioni. Vi può essere un’esemplificazione di quelle che sono informazioni acquisite per le vie brevi per le quali non vi è alcun elemento di segretezza’.    Diversa la posizione degli alleati di Fratelli d’Italia.    Prudente il leader della Lega Matteo Salvini: ‘Non penso si possano mettere in discussione incarichi così importanti per la polemica di un pomeriggio’. Più duro il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia Giorgio Mulè: ‘Spetterà al Giurì d’onore stabilire se e quanto le espressioni di Donzelli siano andate fuori dal seminato. Non è una commissione a cui si ricorre spesso, a dimostrazione di quanto sia stata grave l’iniziativa di Donzelli, che ha sporcato un importante momento di condivisione nella lotta alla mafia’, afferma in un’intervista alla Stampa.    

  • in

    Papa: più di un milione di fedeli alla messa a Kinshasa

    (ANSA) – ROMA, 01 FEB – Sono più di un milione le persone
    presenti all’aeroporto di Ndolo, Kinshasa, per partecipare alla
    messa presieduta da Papa Francesco. La stima delle presenze è
    riferita dalle autorità locali. (ANSA).   

  • in

    Papa: migliaia di persone in fila per la messa a Kinshasa

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 01 FEB – Sono migliaia le
    persone in fila all’aeroporto di Ndolo, a Kinshasa, per entrare
    nell’area dove Papa Francesco alle 9.30 celebrerà la messa. Sono
    molte le persone che hanno dormito fuori dai cancelli, sul
    grande prato antistante, prima dell’apertura. Sono attese almeno
    un milione di persone ma l’area ne può contenere fino a due
    milioni e mezzo. Sono centinaia le persone coinvolte nella
    celebrazione tra sacerdoti e membri del coro. Imponenti anche le
    misure di sicurezza.   
    E’ l’evento con la maggiore partecipazione di fedeli in
    questo viaggio del Papa nella Repubblica Democratica del Congo e
    in Sud Sudan. Si preannuncia comunque come il più grande evento
    di Papa Francesco nei suoi viaggi in Africa.   
    Per questo appuntamento con il Pontefice oggi nella
    Repubblica Democratica del Congo è festa: le scuole sono chiuse
    come anche molte attività lavorative per consentire a tutti
    quelli che vorranno di partecipare all’evento con il Papa.   
    (ANSA).   

  • in

    “La Russia bypassa la stretta occidentale grazie a Paesi amici”

    L’economia russa sopravvive alle sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina grazie anche ad una serie di Paesi vicini e alleati che la riforniscono di tutto, dai generi alimentari agli smartphone, dalle lavatrici ai semiconduttori. E’ quanto emerge da una indagine del New York Times, che punta il dito contro ex repubbliche sovietiche come Bielorussia, Kazakhstan e Kirghizistan ma anche contro Paesi come la Cina e la Turchia.
    I dati indicano l’esplosione dell’export di varie merci da questi Paesi alla Russia, tanto che secondo alcuni analisti l’import di Mosca potrebbe essere tornato ai livelli pre guerra.
    Lunedì il Fondo monetario internazionale ha dichiarato di aspettarsi che l’economia russa cresca dello 0,3% quest’anno, un netto miglioramento rispetto alla precedente stima di una contrazione del 2,3%. Il Fmi ha anche affermato di aspettarsi che il volume delle esportazioni di greggio russo rimanga relativamente forte nonostante il price cap e che il commercio russo continui a essere reindirizzato verso paesi che non hanno imposto sanzioni. Questo spiegherebbe l’inattesa resilienza dell’economia russa.