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    Pd: Bonaccini, non c'è un euro in cassa, problema serio

    (ANSA) – ROMA, 02 FEB – “Dovremmo discutere di come si
    redistribuisce un po’ di finanziamento al territorio e di come
    affrontiamo il tema del patrimonio, perché mi dicono, era un po’
    di anni che non mi occupavo del partito in senso stretto, che
    non c’è più un euro in cassa e questo è un problema serio”. Lo
    dichiara a Radio Immagina il presidente dell’Emilia Romagna e
    candidato alla guida del Pd Stefano Bonaccini. (ANSA).   

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    ++ Papa a preti Congo,rispettate celibato e non pensate soldi ++

    (ANSA) – KINSHASA, 02 FEB – Il Papa chiede ai sacerdoti del
    Congo di non cedere alla “mondanità”, di rispettare il celibato
    e a non praticare “quei vizi che vorremmo sradicare negli altri
    e nella società”. “C’è un grande rischio”, ha avvertito, quello
    “di approfittare del ruolo che abbiamo per soddisfare i nostri
    bisogni e le nostre comodità”. “Allora, anziché di servire il
    Vangelo, ci preoccupiamo di gestire le finanze e di portare
    avanti qualche affare vantaggioso per noi”.Per il Pontefice “è
    scandaloso quando ciò avviene nella vita di un prete o di un
    religioso” e ha anche invitato a “vivere il celibato come segno
    di disponibilità completa al Regno di Dio”. (ANSA).   

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    Sanremo: deputata FdI, via Rosa Chemical, è uno spot gender fluid

      “Desta sconcerto la notizia riportata dai media che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo festival di Sanremo porterà, come lui stesso ha affermato, e chiedo scusa per i termini che sto per usare, il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans”. Lo ha detto la deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante intervenendo alla Camera.    “La ‘rivoluzione fluida’ – ha spiegato – era già da tempo al teatro Ariston, ma trasformare il festival di Sanremo, appuntamento che ogni anno tiene incollato allo schermo famiglie e bambini ed è emblema della tv tradizionale convenzionale, nell’appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno”.    La deputata veronese ha detto ancora: “Il Festival della canzone rischia di diventare l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi e che da sempre Fratelli d’Italia contrasta. È inaccettabile che tutto questo possa avvenire non soltanto sulla tv di Stato, che troppo spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto di fronte ai tantissimi bambini che guarderanno la tv per una serata in famiglia”.    Morgante chiude auspicando che ci sia un ripensamento al riguardo: “Nelle ultime edizioni il festival si è trasformato in una vera e propria propaganda a senso unico, un vero condensato della peggiore ideologia che mina e vuole minare l’identità dell’uomo e della donna”.    L’intervento dell’esponente FdI sta già infiammando il web, l’hashtag Rosa Chemical è subito entrato nei trending topic. Tantissimi i commenti. “Un paese letteralmente a pezzi tra crisi climatica, accise sulla benzina, aumenti delle bollette, ma in Parlamento si chiede l’eliminazione di Rosa Chemical da Sanremo. Stiamo messi davvero male” scrive un utente. “L’Italia tra crisi energetica e climatica, il sistema universitario e scolastico al collasso, i rincari e l’aumento della benzina mentre al governo si discute di Rosa Chemical a Sanremo” scrive un altro.    

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    Tajani: “Minaccia anarchica sull'Italia, l'ultima da Caracas”

    Con la vicenda di Alfredo Cospito “c’è una minaccia anarchica, e l’ultima viene da Caracas, dove il console ci ha riferito che un ex deputato di Maduro sta invitando a manifestare di fronte alle nostre sedi diplomatiche per sostenere Cospito ‘amico della causa’”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite di ‘Casa Italia’ proposto nel palinsesto di Rai Italia.
    “Non è un bel segnale, è un messaggio negativo contro lo Stato italiano”, ha spiegato Tajani a margine. “Si tratta di un ex parlamentare chavista che ora fa il conduttore radiofonico. Questo messaggio certamente non fa bene alla stabilità, non fa bene perché sono messaggi negativi che vanno a sostegno di una persona che è detenuta per reati di terrorismo”, ha evidenziato il ministro. 
    Fazzolari: c’è chi auspica una trattativa Stato-anarchici – “Solidarietà a Meloni e Crosetto per le gravissime minacce ricevute dai terroristi anarchici. Dopo aver rivendicato la liberazione del criminale Cospito e la cancellazione del 41 bis per tutti, mafiosi compresi, anarchici alzano ulteriormente il tiro chiedendo la fine del sostegno italiano all’Ucraina. Stiamo assistendo ad una preoccupante escalation. anche frutto della poca fermezza con cui alcune forze politiche e parte della stampa hanno preso le distanze da questi criminali. Il Governo non si lascia intimidire e non cede alle richieste di trattativa Stato-terroristi anarchici che qualcuno auspica”. Così Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario all’Attuazione del programma.

    Agenzia ANSA

    Il Pd all’attacco del senatore Balboni: “Le sue accuse sono infamanti, lasciamo i lavori sul milleproroghe”. Immediata la replica dell’esponente di FdI: “Pretendono di chiudere la bocca a un rappresentante del popolo su valutazioni politiche. Loro devono chiedere scusa a me” (ANSA)

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    Autonomia: Emiliano, indigna accelerazione per favorire Lega

    (ANSA) – BARI, 02 FEB – “Ci indigna profondamente questa cosa
    di voler fare l’autonomia differenziata prima delle elezioni in
    Lombardia” per evitare di “far fare brutta figura alla Lega”. Lo
    ha detto il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano,
    per il quale il governo starebbe accelerando sull’attuazione
    dell’Autonomia “solo per non far fare brutta figura alla Lega”.   
    “Per fare i Lep – ha aggiunto – non basta scriverli, servono
    60-70 miliardi di euro da investire per permettere al Sud di
    essere allo stesso livello del Nord. E’ un processo lungo, non
    siamo contro l’autonomia differenziata, siamo contro al farla
    rapidamente”. Emiliano poi ha usato la metafora del canottaggio
    per spiegare quello che, a suo dire, è il piano del ministro
    Calderoli: “La teoria Calderoli è: abbiamo 20 vogatori, per far
    diventare più forti i vogatori meno efficienti diamo remi più
    lunghi a quelli più forti. Questa teoria non regge”. (ANSA).   

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    Landini: 'Il progetto sull'autonomia differenziata è sbagliato e va contro il Paese'

    Il progetto sull’Autonomia differenziata, con il disegno di legge atteso nel pomeriggio in Cdm, “è sbagliato e va contro il Paese”, che “è già diviso, ha già troppe disuguaglianze. Non è quello di cui ha bisogno”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine del congresso della Cgil Roma e Lazio, sottolineando che tale “logica indebolisce il Paese, anche nel rapporto con gli altri Stati, rischia di mettere in discussione il rapporto con le parti sociali, perché non è stato discusso con nessuno, e svilisce il ruolo del Parlamento”.    

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    Il Pd attacca Balboni: “Accuse infamanti, lasciamo i lavori sul Milleproroghe”

    “Le accuse che ci vengono rivolte sono per noi inaccettabili: per questo abbiamo deciso di non partecipare più agli incontri sul decreto milleproroghe, presieduti dal senatore Balboni, fino a quando non verranno smentite tali gravissime insinuazioni, e abbiamo comunicato la nostra decisione al Ministro dei rapporti con il Parlamento”.
    Così in una nota, Simona Malpezzi, Presidente dei senatori del Pd, Daniele Manca, capogruppo in commissione bilancio e Andrea Giorgis, capogruppo in affari costituzionali che ribadiscono la stigmatizzazione per le parole di ieri di Balboni in Aula. L’esponente di FdI aveva accusato i dem di “aver aperto una voragine alla mafia” andando in carcere dall’anarchico Alfredo Cospito, che sta facendo lo sciopero della fame contro il 41bis.
    Secondo gli esponenti dem, “se il presidente La Russa non ristabilirà quanto prima la corretta dialettica parlamentare e la presidente Meloni non metterà un freno alle esternazioni farneticanti dei suoi parlamentari, ci riserviamo di valutare altre azioni”. “Non è accettabile – concludono – che il partito di maggioranza usi queste parole infamanti nei confronti dell’opposizione: si tratta in tutta evidenza di un comportamento che nulla ha a che fare con il rispetto delle istituzioni democratiche e dei suoi rappresentanti”.
    ‘Anche Alleanza Verdi e Sinistra annuncia che non parteciperà agli incontri sul decreto milleproroghe. Le parole di Balboni sono inammissibili e compromettono i normali rapporti tra maggioranza e opposizione. Il presidente La Russa intervenga per ristabilire la correttezza nella dialettica democratica, che al momento risulta gravemente compromessa sia nel merito che nel metodo’. Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di palazzo Madama.
    LA REPLICA”Meglio che il Pd non venga in commissione. Sono degli analfabeti istituzionali, perché pretendono di chiudere la bocca a un rappresentante del popolo su valutazioni politiche. Loro devono chiedere scusa a me”. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, parlando i giornalisti in Senato sul fatto che le opposizioni non saranno presenti ai lavori sul Milleproroghe. “Si ritengono insultati? C’è il giurì d’onore. Si ritengono diffamati? C’è la magistratura. Ma confondere il dibattito e il confronto politico per quanto aspro con la collaborazione dovuta nelle istituzioni nell’interesse generale della nazione significa non aver capito cosa facciamo”.

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    Pd a Foti, 'spiegazioni solo da Fdi, Nordio e Meloni'

    (ANSA) – ROMA, 02 FEB – “Onorevole Foti, in questa grave
    vicenda, come è ormai chiaro a tutti, le spiegazioni le devono
    dare i suoi colleghi di partito, il ministro Nordio e la
    presidente del consiglio Meloni. Non certo noi: gli incontri nel
    carcere di Sassari li abbiamo fatti perché erano il motivo della
    nostra visita come abbiamo ribadito allo stesso Cospito. Abbiamo
    chiarito che eravamo lì non per ascoltare le sue valutazioni ma
    per sincerarci delle sue condizioni di salute e l’adeguatezza
    della struttura al regime di detenzione del 41 bis. Tanto è vero
    che subito dopo abbiamo proseguito gli incontri sia con i
    detenuti dello stesso passeggio, con i detenuti comuni e con il
    personale che lavora nel carcere: dirigenti, medici, polizia
    penitenziaria”. Lo dicono in una nota congiunta Debora
    Serracchiani, Silvio Lai, Walter Verini e Andrea Orlando.   
    “Abbiamo sempre ribadito l’esigenza assoluta di mantenere
    l’istituto del 41 bis come strumento di contrasto alla
    criminalità organizzata – aggiungono i parlamentari del Pd – che
    trova traccia nelle dichiarazioni all’uscita del carcere e in
    interviste rilasciate nei giorni seguenti. I vostri tentativi di
    buttare la palla in tribuna per difendere l’indifendibile sono
    sempre più goffi. Il tema, purtroppo, è di una gravità inaudita
    e, come abbiamo ribadito, andremo fino in fondo finché tutto non
    sarà chiarito perché è inquietante utilizzare informazioni
    riservate per manganellare l’avversario politico. Qualcosa che
    non si è mai visto. Chi ha utilizzato queste assurde
    insinuazioni nei confronti del Pd e per colpire noi ne
    risponderà in tutte le sedi”. (ANSA).