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    Meloni, cooperazione Roma- Berlino fondamentale per Ue

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – “Siamo due nazioni legate da un
    rapporto bilaterale esteso a quasi tutti i settori, un
    partenariato con una forte interconnessione economica, due
    economie complementari. La nostra cooperazione è fondamentale
    per soluzioni europee su temi complessi in questi tempi, penso
    al prossimo Consiglio europeo su Ucraina e la competitività del
    sistema economico europeo”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni
    a Berlino, a fianco del Cancelliere tedesco Olaf Scholz. (ANSA).   

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    Papa a leader Sud Sudan, è ora dire basta a sangue versato

    (ANSA) – JUBA, 03 FEB – Il Papa, a Giuba, lancia un forte
    appello ai leader politici che continuano a farsi la guerra l’un
    l’altro. “Signor Presidente, Signori Vice-Presidenti, in nome di
    Dio, del Dio che insieme abbiamo pregato a Roma, del Dio mite e
    umile di cuore nel quale tanta gente di questo caro Paese crede,
    è l’ora di dire basta, senza ‘se’ e senza ‘ma’: basta sangue
    versato, basta conflitti, basta violenze e accuse reciproche su
    chi le commette, basta lasciare il popolo assetato di pace.   
    Basta distruzione, è l’ora della costruzione! Si getti alle
    spalle il tempo della guerra e sorga un tempo di pace!”. (ANSA).   

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    Zelensky, 'sento sostegno vertici Ue, non di tutti Paesi Ue'

    (ANSA) – BRUXELLES, 03 FEB – “Con franchezza dico che ho
    sentito il sostegno dei vertici dell’Unione Europea ma, sulle
    sanzioni, non di tutti i Paesi europei. Io vorrei che alcuni
    leader capissero un punto: “Che cosa fareste se i vostri bambini
    fossero deportati a forza con gli autobus nella Federazione
    Russa?”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr
    Zelensky in conferenza stampa dopo il vertice Ue-Ucraina.   
    (ANSA).   

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    Meloni a Berlino, incontro con Cancelliere Scholz

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – La premier Giorgia Meloni è giunta
    alla cancelleria di Berlino dove avrà un colloquio con Olaf
    Scholz.   
    La presidente del Consiglio è stata ricevuta con gli onori
    militari nel cortile della Cancelleria federale. Il picchetto
    d’onore ha eseguito gli inni nazionali di Italia e Germania.   
    Dopo una stretta di mano, i due capi di governo si sono
    diretti all’interno della Cancelleria per un incontro
    bilaterale, a cui seguirà una conferenza stampa comune. (ANSA).   

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    Cospito:Letta,linciaggio Fdi contro Pd, Meloni acconsente?

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – “I nostri deputati sono sotto un
    deliberato linciaggio da parte di deputati di FdI che
    risponderanno delle loro calunnie nelle sedi opportune. Calunnie
    che non intaccano la nostra storica posizione a favore del
    41bis. Il Capo del Governo continua a tacere, e quindi
    acconsente?”.   
    Lo scrive su twitter il segretario uscente del Pd Enrico
    Letta. (ANSA).   

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    Papa in Sud Sudan: 'Qui pellegrino di pace e riconciliazione'

    Papa Francesco è arrivato a Giuba, la capitale del Sud Sudan, seconda tappa del suo viaggio apostolico in Africa. “Qui pellegrino, prego perché in questo caro Paese, dono del Nilo, scorrano fiumi di pace; gli abitanti del Sud Sudan, terra della grande abbondanza, vedano sbocciare la riconciliazione e germogliare la prosperità”. Sono le prime parole di Papa Francesc. Le ha scritte sul libro d’onore del Palazzo presidenziale dove a breve terrà il discorso alle autorità del Paese
    L’allarme dell’Onu. Si tratta di un paese poverissimo dove, come ricorda l’Onu c’è una grave emergenza umanitaria grave con due terzi della popolazione che sopravvive grazie agli aiuti umanitari. Secondo le Nazioni Unite, 9,4 milioni delle persone più vulnerabili avranno bisogno di assistenza e protezione salvavita urgenti nel 2023, rispetto agli 8,9 milioni del 2022. Nel Paese ci sono più di 2 milioni di persone sfollate, molte delle quali da anni. “Gli effetti cumulativi e combinati di anni di shock legati al clima, come inondazioni e siccità, conflitti e violenza subnazionale, hanno distrutto le case e i mezzi di sussistenza delle persone, privandole del futuro che meritano” sostiene l’Onu. Inoltre, per il quarto anno consecutivo il Paese è a rischio sono inondazioni su larga scala, che provocano distruzione e sfollamenti. La situazione della sicurezza in Sud Sudan resta grave con violenze sessuali diffuse e difficoltà per le agenzie umanitaria a raggiungere le popolazioni vulnerabili. il Sud Sudan, riferisce l’Onu, è uno dei luoghi più pericolosi per gli operatori umanitari, a causa della violenza armata, con nove operatori umanitari uccisi e 450 incidenti segnalati nel 2022 e già tre operatori umanitari uccisi nel 2023. “Le vittime dirette di questi attacchi – spiega l’Onu – sono gli operatori umanitari, quasi invariabilmente cittadini sud sudanesi, ma le vittime indirette sono le persone più vulnerabili” che vengono private degli aiuti senza i quali rischiano di non sopravvivere. Nonostante ciò l’Onu sottolinea come, le comunità colpite hanno continuato a mostrare “un grande senso di resilienza, solidarietà e creatività”.
    Il Papa, nell’incontro con i giovani a Kinshasa, chiede di dire sì all'”onestà” e no alla “corruzione”. “Diciamo insieme: no alla corruzione”, ha detto il Papa parlando in francese. Poi ha citato il caso di Floribert Bwana Chui che 15 anni fa venne ucciso a Goma per aver bloccato il passaggio di alimenti deteriorati che avrebbero danneggiato la salute della gente. “Poteva lasciare andare, non lo avrebbero scoperto e ci avrebbe pure guadagnato. Ma, in quanto cristiano, pregò, pensò agli altri e scelse di essere onesto, dicendo no alla sporcizia della corruzione. Questo è mantenere non solo le mani pulite ma il cuore pulito”. Il pontefice, durante l’incontro nello Stadio dei Martiri a Kinshasa, ha chiesto anche di non lasciarsi rovinare la gioventù “dalla solitudine e dalla chiusura. Pensatevi sempre insieme e sarete felici, perché la comunità è la via per stare bene con sé stessi, per essere fedeli alla propria chiamata. Invece, le scelte individualiste all’inizio sembrano allettanti, ma poi lasciano solo un grande vuoto dentro”. Il Papa ha fatto due esempi: la droga e la stregoneria. “Pensate alla droga: ti nascondi dagli altri, dalla vita vera, per sentirti onnipotente; e alla fine ti ritrovi privo di tutto. Ma pensate anche alla dipendenza dall’occultismo e dalla stregoneria, che rinchiudono nei morsi della paura, della vendetta e della rabbia. Per favore, non lasciatevi affascinare da falsi paradisi egoisti, costruiti sull’apparenza, su guadagni facili o su religiosità distorte”, ha ammonito il Pontefice. Papa Francesco ha messo in guardia i giovani anche dal mondo dei social: “La virtualità non basta, non possiamo accontentarci di interfacciarci con persone lontane o persino finte. La vita non si tocca con un dito sullo schermo. È triste vedere giovani che stanno ore davanti a un telefono: dopo che si sono specchiati, li guardi in faccia e vedi che non sorridono, lo sguardo è diventato stanco e annoiato. Niente e nessuno può sostituire la forza dell’insieme, la luce degli occhi, la gioia della condivisione! Parlare, ascoltarsi è essenziale, stare insieme è essenziale: mentre sullo schermo ciascuno cerca quello che gli interessa, scoprite ogni giorno, cari giovani, la bellezza di lasciarvi stupire dagli altri, dai loro racconti e dalle loro esperienze”, è stato l’invito del Papa.
    Ascolta “Dalle miniere di cobalto alla scuola, un altro futuro per i bambini del Congo” su Spreaker.

       

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    Mattarella: “La stampa non può essere soggetta a censure”

    “Il bene dell’informazione gode di esplicita tutela costituzionale. L’art. 21 della Carta, nell’affermare che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione – questo riguarda ogni cittadino – sottolinea il valore della stampa come mezzo, indicando che “non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Lo sottolinea il presidente Sergio Mattarella in un messaggio in occasione dei 60 anni dell’Ordine dei Giornalisti.
    “L’informazione – prosegue il presidente Mattarella nel messaggio – è un veicolo di libertà e non è un caso che la stessa Assemblea costituente volle approvare una legge in materia di disposizioni sulla stampa, che tracciava, dopo vent’anni di bavaglio, un percorso di ritorno all’indipendenza per i media. Il ruolo svolto dal lavoro giornalistico nel vivificare le norme costituzionali trovava poi tutela, con l’implicita definizione di professione intellettuale e il riconoscimento della funzione essenziale svolta dal giornalismo indipendente nel rendere effettivo l’esercizio delle regole della democrazia, nella legge Gonella, che regolamentava nel 1963 l’ordinamento della professione”.
    I giornalisti hanno una “responsabilità enorme”. “Una responsabilità accentuata dalla moltiplicazione delle fonti di informazione offerta dalla rivoluzione del web. Alla professione giornalistica anzitutto viene affidato il ruolo di espressione della libera critica secondo doveri di lealtà e buona fede. Ai giornalisti, in questo contesto, è rimesso il compito rilevante, ai fini della libera formazione delle opinioni dei cittadini, del rispetto della verità sostanziale dei fatti”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione dei 60 anni dell’Ordine dei Giornalisti.
    “Ecco il valore – sottolinea ancora il presidente Mattarella nel messaggio – della definizione dell’autonomia professionale di ogni giornalista e dell’autogoverno della categoria cui viene demandata, come per ogni altro ordine professionale, la essenziale e preziosa funzione di difesa della deontologia. Le sfide che il mondo dell’informazione è chiamato a raccogliere, a partire dalle applicazioni della intelligenza artificiale, non possono prescindere dal rispetto dei canoni fondamentali tracciati per la professione dalla legge Gonella”.   

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    Cospito: Pd, Meloni dica se condivide gli attacchi di Fdi

    (ANSA) – ROMA, 03 FEB – “Quello che è accaduto è di gravità
    inaudita. Il partito della presidente del Consiglio sta
    scrivendo davvero la pagina più nera di questa stagione
    politica. Giorgia Meloni non può fare due parti in commedia, da
    un lato la presidente del Consiglio che chiede unità dello Stato
    contro violenza e minacce e dall’altro il capopartito che,
    continuando a tacere, mostra di approvare e condividere questo
    attacco senza precedenti al principale partito di opposizione,
    fatto di cui si assumerà tutta la responsabilità politica”.Così
    in una nota Serracchiani capogruppo Pd alla Camera, Malpezzi
    capogruppo Pd al Senato e tutti parlamentari del Dem. (ANSA).