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    Rispunta la proroga per i balneari, tensione nel centrodestra

     Il centrodestra prova a trovare una sintesi sui balneari riesumando la proroga per le gare. Una sintesi che stressa la maggioranza e che porta anche novità per quanto riguarda la pensione dei medici di base. Niente da fare, invece, per la proroga dello smart working per i fragili. E’ al miglio finale, e forse più complesso, la partita del milleproroghe al Senato con alcuni nodi che restano ancora aperti e saranno sciolti solo nelle prossime ore.    Alla fine una complessa soluzione sul nodo delle concessioni balneari arriva. Ma la stessa formulazione tecnica individuata è una cartina di tornasole delle fibrillazioni che il tema crea in un centrodestra compresso tra le richieste di una categoria produttiva e le stringenti indicazioni di Bruxelles. La mediazione portata avanti in maggioranza, in primis dal ministro per i Rapporti con il parlamento Luca Ciriani, prova a salvare il salvabile tenendo insieme tutto e il risultato è una nuova sostanziale presa di tempo. Così, mentre il senatore azzurro Maurizio Gasparri annuncia a metà mattina che “si sta trovando una sintesi sui balneari”, iniziano a circolare gli emendamenti ai quali stanno lavorando.
    Si agisce sulla proroga del monitoraggio delle concessioni e sui bandi legati all’attuazione del riordino della materia. Ma l’aspetto più controverso è appunto rappresentato dal voto dell’emendamento che proroga di un anno l’avvio delle gare: c’è , è firmato dagli azzurri ma non entrerà nella proposta dei relatori. “FdI – spiega Gianluca Caramanna, responsabile turismo del partito della Meloni – ha preso atto della richiesta maggioritaria di procedere, all’interno del dl milleproroghe, con una proroga delle concessioni di un anno rispetto ai termini stabiliti dal ddl Concorrenza e pertanto sosterrà gli emendamenti di maggioranza che vanno in questa direzione”. Una presa d’atto, dunque. Mentre Fi festeggia e rivendica di aver portato FdI dalla propria parte: “Forza Italia – dice la presidente dei senatori Licia Ronzulli – è sempre stata in prima linea nel cercare una soluzione condivisa in merito alla vicenda delle concessioni balneari. E abbiamo esposto ai colleghi degli altri gruppi le ragioni della categoria, in un confronto soprattutto con i senatori di Fdi, che hanno accolto la nostra proposta di estendere le concessioni”.
    Si procede, dunque, in buona sostanza per ‘parti separate’ anche se la sintesi formale arriverà a breve insieme a un parere del Mef. Le opposizioni chiedono conto del fatto che non ci sia un intera formulazione del governo. “Perché non c’è un emendamento del governo? Ma è giusto – sottolinea il senatore Dem Daniele Manca – capire da parte del governo se possono essere prodotti impatti sulla finanza pubblica”. L’opposizione pone anche il problema della copertura di una eventuale possibile procedura di infrazione da parte di Bruxelles.    Sembra dunque, al momento superato, lo scoglio più grosso della maggioranza per quanto riguarda il decreto milleproroghe che vede anche una serie di altre novità. Tra le altre la possibilità per i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, entrambi convenzionati al servizio sanitario, di andare in pensione a 72 anni e non a 70. E sempre sul fronte sanitario la proroga della carta d’identità elettronica per un anno, con la richiesta di un impegno a che la misura diventi strutturale. Niente da fare, invece, per la proroga dello smart working per i fragili che ha avuto parere contrario del governo e non è stata dunque approvata per una questione di copertura.    Resta aperto, infine, con una proposta di riformulazione con una proroga al 30 novembre 2023 della sua entrata in vigore, il tema della consulta dei tifosi che il senatore Claudio Lotito chiedeva, e che era stata al centro di uno scontro in maggioranza.    

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    Corte dei Conti, procuratore, la 'paura della firma' è una fuga

    Inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti con il presidente della Repubblica, Sergio  Mattarella

    “Il delicato contesto economico richiede, oggi più che nel passato, significativi miglioramenti nella coerenza del sistema fiscale e nell’equilibrio dei conti pubblici”, per “garantire la sostenibilità del processo redistributivo”, e per questo “sarà fondamentale l’efficiente e tempestiva attuazione del Pnrr”, che darà “un rilevante impulso per l’economia”, con una ripresa “equa e sostenibile”: lo afferma il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Per Carlino è “auspicabile un approccio integrato tra PNRR e politiche di coesione, come prospettato nello stesso programma di Governo”. 
    “Alla luce dei risultati sinora conseguiti” nel monitoraggio dei fondi europei tra cui quelli del Pnrr, “permangono perplessità sulle norme che hanno previsto limitazioni alla perseguibilità delle condotte gravemente colpose, ancorché produttive di danno”, ha aggiunto Carlino. “Occorre evitare che l’indebolimento della responsabilità erariale possa creare situazioni propizie alla dispersione delle risorse pubbliche, specialmente di quelle legate al Pnrr, così determinando un clima favorevole per l’infiltrazione della criminalità organizzata”, aggiunge.
    “Nell’attuale congiuntura economica, nella quale è avvertita la necessità di porre la massima attenzione nell’impiego delle risorse pubbliche”, per il procuratore generale della Corte dei conti Angelo Canale “stride non poco sentire nuovamente parlare di ‘paura della firma’ e della necessità di tenere amministratori e funzionari pubblici, come pure è stato detto, ‘nelle condizioni che se firmano un atto non vengono poi perseguiti'”.
    Per Canale è piuttosto una “fuga” dalla firma, “cioè timore o più spesso incapacità di assumersi responsabilità”

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    Milleporoghe, via libera commissioni a misure su balneari

    (ANSA) – ROMA, 09 FEB – Via libera delle commissioni Bilancio
    e Affari Costituzionali del Senato agli emendamenti riguardanti
    le misure sui balneari. Il relatore del provvedimento Dario
    Damiani, a margine dei lavori, ha confermato che sono stati
    approvati gli emendamenti dei relatori e quelli riformulati di
    Fi e Lega. Si tratta dunque della proroga di 5 mesi dei termini
    della mappatura, di quella di un anno della messa a gara e del
    tavolo in materia a Palazzo Chigi. (ANSA).   

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    Meloni, rivoluzione fisco, al centro dipendenti e pensionati

    “Occorre rivoluzionare il rapporto tra fisco e contribuente, e fare in modo che l’evasione si combatta prima ancora che si realizzi”. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, annuncia in un’intervista al direttore del Sole 24 Ore Tamburini, una “legge delega che toccherà tutti i settori della fiscalità” e che “metterà al centro anche i dipendenti e i pensionati, con misure ad hoc”. C’è l’impegno alla messa in sicurezza del debito pubblico aumentando “il numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote”. A proseguire con i tagli al cuneo fiscale. Infine, “sostituire il reddito di cittadinanza con misure concrete”.

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    Pd: Bonaccini al 49,11% e Schlein al 37%

    Stefano Bonaccini al 49,11% con 11.997 voti, Elly Schlein al 37% con 9.038 voti, Gianni Cuperlo all’8,47% con 2.070 voti e Paola De Micheli al 5,41% con 2.070 voti. Sono i dati diffusi dalla Commissione nazionale per il Congresso del Pd relativi ai voti nei circoli. “Alla data dell’8 febbraio, hanno già espresso il loro voto 24.518 iscritti”, viene spiegato.La Commissione nazionale per il Congresso del Pd comunica anche che è utilizzabile dagli italiani all’estero la piattaforma per votare on line preregistrandosi da oggi fino alle 14 del 18 sul sito www.primariepd2023.it

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    Balneari e pensioni dei medici, i nodi del Milleproroghe

    Via libera alla possibilità per i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, entrambi convenzionati Ssn alla possibilità di andare in pensione a 72 anni e non a 70. E’ stato approvato, infatti, un emendamento di FdI al decreto milleproroghe in questo senso. Non è passata, invece, la possibilità del posticipo della pensione per tutti i medici prevista in altre proposte di modifica.
      Per quanto riguarda, invece, i balneari si va verso la proroga di un anno della messa a gara delle concessioni. Dovrebbe essere infatti approvato, secondo quanto si apprende, l’emendamento di Forza Italia in materia che andrebbe a integrare quello dei relatori su mappatura e riordino. La maggioranza – secondo quanto viene riferito – dovrebbe infatti appoggiarlo.

    Agenzia ANSA

    Il punto con il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (ANSA)