More stories

  • in

    Ambasciata Usa, Italia leader chiave in coalizione pro Kiev

    (ANSA) – ROMA, 13 FEB – “L’Italia è stata un leader chiave
    nella coalizione internazionale a supporto dell’Ucraina”. Lo ha
    dichiarato Shawn Crowley, incaricato d’affari presso
    l’ambasciata Usa a Roma, intervenendo alla terza edizione del
    Luiss Diplomatic Forum all’università Luiss di Roma.   
    “Il popolo italiano ha aperto la porta ai rifugiati ucraini,
    ha donato milioni nell’assistenza umanitaria inclusi gli aiuti
    per il ripristino delle strutture vitali danneggiate nel corso
    della campagna russa per negare riscaldamento e acqua al popolo
    ucraino. Italia ha fornito equipaggiamento essenziale per
    permettere agli ucraini di difendere le loro famiglie, città
    indipendenza. Ha incoraggiato stati europei a offrire a Ucraina
    una prospettiva europea”, ha sottolineato. (ANSA).   

  • in

    Rocca, il manager della sanità con culto del fare

     “L’outsider” Rocca, l’uomo del fare, è il nuovo governatore del Lazio. Una vita dedicata alla sanità, con ruoli importanti legati alla pubblica amministrazione, ma con il pensiero sempre all’altro, al prossimo. Una militanza che parte da lontano ma mai in prima linea, o almeno fino ad oggi: Francesco Rocca, da candidato presidente per il centrodestra alla Regione Lazio, è sceso in campo per la prima volta per giocarsi il tutto e per tutto per il suo territorio, portato da una coalizione che sicuramente vedeva le vittoria in pugno. Lui che iniziò da giovane a vivere gli ambienti della destra romana, a Colle Oppio – amico da sempre dell’esponente di FdI di Fabio Rampelli – è stato il prescelto dalla premier e leader Giorgia Meloni, per aggiudicarsi la regione guidata dal centrosinistra ormai da 10 anni. Per Rocca si tratta, appunto, della prima avventura politica da candidato, e ora da presidente eletto.    A guardare la biografia dell’uomo scelto da Meloni per il Lazio, nel passato anche un arresto per spaccio di eroina quando aveva 19 anni, il suo curriculum non si è fermato all'”errore giovanile”. Romano, 57 anni, si è Laureato in Giurisprudenza.    Due matrimoni alle spalle, padre di due figli Matteo e Giorgio, recentemente è diventato anche nonno.    Dopo aver lavorato come avvocato penalista, ha iniziato a collaborare con gli enti locali. Sotto il governo regionale di Francesco Storace, è stato commissario straordinario, oltre che direttore generale, dell’ospedale Sant’Andrea. Con lui la struttura sanitaria, inaugurata e voluta da Storace, in un enorme immobile che è stato per decenni una delle più importanti ‘incompiute’ della Capitale, ha mosso i primi passi fino a diventare un punto di riferimento nella sanità del Lazio e non solo. Ha mantenuto il suo ruolo al Sant’Andrea anche durante la legislatura del presidente del centrosinistra, Piero Marrazzo, essendo riconosciuto, sia da destra sia da sinistra, come una figura competente e spendibile. Dopo il suo percorso di volontariato nel 2007 entra nella Croce Rossa diventando commissario straordinario dove poi, per quasi un decennio, è stato presidente nazionale. Nel 2017 l’elezione a presidente Internazionale, viene poi rieletto, per lo stesso incarico, nel 2021. Un vita legata al fare. Questo l’approccio di Rocca che, in più occasioni, ricordando il suo impegno nella Cri, ha ribadito: “Alle persone che hanno bisogno si deve dire ‘oggi’ e mai ‘domani'”. Questo il mantra che il candidato ha ripetuto a sé stesso e agli elettori, e che da oggi guiderà la sua azione di governo.     

  • in

    L'affluenza definitiva alle regionali in forte calo al 40%

    (ANSA) – ROMA, 13 FEB – I dati definitivi dell’affluenza nei
    1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio
    confermano il forte calo della partecipazione: ha votato il 40%
    (rispetto al 70,63% alle precedenti omologhe, quando si votò in
    un solo giorno). Lo rende noto il sito del Viminale.   
    In Lombardia (1.504 comuni su 1504) l’affluenza è del 41,67%
    (nel 2018 era al 73,11). Nel Lazio (378 comuni su 378) è del
    37,2% (66,55%).   
    Ecco l’affluenza nelle province di Lombardia e Lazio, dove si
    è votato per le regionali. A Milano sono andati al voto il
    42,12% (68,39%), a Roma il 33,11% (63,11%).   
    —————————————————————-

    LOMBARDIA 41,67 (73,11)
    —————————————————————-

    BERGAMO 44,55 (75,87)
    BRESCIA 45,32 (76,56)
    COMO 39,07 (70,61)
    CREMONA 42,45 (73,96)
    LECCO 44,93 (75,70)
    LODI 40,74 (75,13)
    MANTOVA 36,74 (70,53)
    MILANO 41,53 (72,02)
    MONZA E BRIANZA 42,53 (75,82)
    PAVIA 38,49 (69,78)
    SONDRIO 37,95 (66,27)
    VARESE 38,50 (71,04)
    —————————————————————-

    LAZIO 37,20 (66,55)
    —————————————————————-

    FROSINONE 44,89 (67,46)
    LATINA 39,74 (68,73)
    RIETI 43,74 (71,16)
    ROMA 35,19 (65,46)
    VITERBO 44,09 (73,56) (ANSA).   

  • in

    Letta, opa contro Pd ha nociuto a chi l'ha fatta

    (ANSA) – ROMA, 13 FEB – “In un quadro politico per noi
    particolarmente complicato e con il vento chiaramente contro, il
    Pd ottiene un risultato più che significativo, dimostra il suo
    sforzo coalizionale e respinge la sfida di M5S e Terzo Polo. Il
    tentativo ripetuto di sostituirci come forza principale
    dell’opposizione non è riuscito. L’Opa contro il Pd ha fatto
    male a chi l’ha tentata. Ci auguriamo che questo risultato
    dimostri finalmente a M5S e Terzo Polo che l’opposizione va
    fatta al governo e non al Pd. Il Pd rimane saldamente seconda
    forza politica e primo partito dell’opposizione”. Lo dichiara il
    segretario Pd, Enrico Letta, commentando le regionali. (ANSA).   

  • in

    Regionali: Calenda, centro e sinistra mai stati in partita

    (ANSA) – ROMA, 13 FEB – “La scelta degli elettori è stata
    chiara e inequivocabile: vince la destra ovunque. Il centro e la
    sinistra non sono mai stati in partita, neanche uniti, neanche
    nell’ipotetico formato del campo largo. Letizia Moratti è stata
    coraggiosa e si è spesa moltissimo, ma fuori dal bacino di voti
    del Terzo Polo non siamo riusciti ad attrarre consensi”. Lo
    scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. (ANSA).   

  • in

    Regionali: Tajani, è un voto di fiducia al governo

    (ANSA) – ROMA, 13 FEB – Se gli exit-poll venissero confermati
    “è un successo del centrodestra, nel Lazio molto consistente ma
    anche in Lombardia. E’ un voto di fiducia al governo di
    centrodestra, quindi siamo soddisfatti”. Lo afferma il vice
    premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando i
    dati delle Regionali.   
    “L’astensionismo – aggiunge comunque Tajani – ci deve far
    riflettere, deve far riflettere tutta la politica, non soltanto
    chi sembra essere il vincitore, ovvero il centrodestra, ma anche
    la sinistra e il M5s. Dobbiamo capire perché i cittadini non
    sono andati a votare come ci si aspettava. Certo si tratta di
    regionali e non politiche, ma dobbiamo riflettere anche su
    questo dato”. (ANSA).   

  • in

    Exit poll, con risultato di oggi 15 regioni al centrodestra

     Il governo politico delle regioni vede in gran vantaggio il centrodestra, che al momento, alla luce degli exit poll governerebbe 15 regioni contro le 4 del centrosinistra, grazie al risultato del Lazio.
    La Valle d’Aosta è considerata come giunta autonomista.    

  • in

    Regionali: Salvini,vittoria, grazie Lombardia, grazie Lazio

    (ANSA) – ROMA, 13 FEB – “Vittoria. Grazie Lombardia. Grazie
    Lazio”. Lo scrive sui social Matteo Salvini commentando i primo
    exit poll. Il leader della Lega si trova presso la sede del
    partito a Milano in via Bellerio dove attenderà lo spoglio delle
    elezioni regionali. A via Bellerio ci sono anche, tra gli altri,
    il ministro agli Affari regionali e Autonomie Roberto Calderoli
    e il governatore lombardo Attilio Fontana. (ANSA).