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    M5s, avviare sperimentazione settimana corta in Italia

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “In 18 Paesi nel mondo si sta già
    testando la ‘settimana corta’. In Italia, invece, dove si lavora
    di più che in Germania e Francia ma la produttività è bassa e i
    salari stagnanti, sono ancora poche le imprese che hanno scelto
    di abbracciare questa prospettiva. Nel programma con cui ci
    siamo presentati alle ultime elezioni abbiamo lanciato una
    proposta chiara e precisa, che vogliamo strutturare insieme a
    sindacati e mondo produttivo: l’avvio di una riduzione del tempo
    di lavoro a parità di salario concentrata, in via sperimentale,
    nei settori a più alta intensità tecnologica, prevedendo – per
    le aziende che aderiranno – crediti di imposta, incentivi per
    l’acquisto di nuovi macchinari ed esoneri contributivi per nuove
    assunzioni”. Lo scrive il M5S in un post pubblicato sul sito
    movimento5stelle.eu.   
    “In Gran Bretagna – si legge ancora nel post – da giugno a
    dicembre dello scorso anno, 2.900 lavoratori di 61 aziende hanno
    sperimentato la riduzione del tempo di lavoro – 32 ore
    settimanali anziché 40 – a parità di salario, con risultati
    sorprendenti. Il 92% delle stesse imprese ha riscontrato un
    aumento della produttività dei dipendenti, una riduzione dell’
    assenteismo e una crescita media del fatturato dell’1,4%”.   
    (ANSA).   

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    Picierno,parole Zelensky su Berlusconi sono bagno realtà

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Tutto il mondo libero e le
    democrazie occidentali si sono mobilitate per sostenere uno
    Stato sovrano aggredito e invaso. Come ha ricordato Biden nella
    sua visita, in gioco ci sono le regole basilari internazionali e
    l’ordine mondiale. Il dato di realtà è che il mondo libero si
    schiera contro le autocrazie. Per questo le parole di Zelensky
    su Berlusconi sono suonate come un sano bagno di realtà. In
    Europa, infatti, abbiamo guardato con orrore e sgomento alle
    parole di Berlusconi, che ha creato un imbarazzo gravissimo al
    nostro Paese”. Lo ha detto Pina Picierno, Vicepresidente del
    Parlamento Europeo, nel corso della trasmissione ‘L’aria che
    tira’ su La7 (ANSA).   

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    Bonaccini, elettori Pd scelgono non su genere ma affidabilità

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – La scarsa presenza di donne leader “è
    un problema della politica italiana, tanto è vero che Meloni è
    una bella eccezione. Io credo che si sceglie chi debba guidare
    un partito o un comune, non sulla base del genere ma delle
    qualità che si assegnano a chi si candida. Tre anni fa vinsi le
    elezioni Regionali su Lucia Borgonzoni e gli elettori non
    decisero in base al fatto che dovesse essere un uomo o una donna
    a guidare la Regione, ma a chi fosse più affidabile”. Lo ha
    detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd,
    intervistato al Tg 1 mattina.   
    “Se io diventerò segretario – ha proseguito – chiederei a Elly
    Schlein di dare una mano; non mi permetterei mai di dire in che
    ruolo perché lo si deciderebbe insieme. Se prevalesse Elly io,
    senza chiedere niente per me e se lei vorrà, darò una mano
    perché ne abbiamo viste troppe in questi anni di liti nel
    partito. Io nel 2009 mi candidai alla segreteria regionale con
    le primarie. Vinsi e agli sfidanti chiesi di entrare in
    segreteria, ci fu una gestione unitaria, con risultati non
    proprio disprezzabili visto che avevamo vinto praticamente
    tutto”. (ANSA).   

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    Cattaneo,lasciare a sola Cina iniziativa pace errore strategico

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Poniamo oggi un tema forte, di
    cercare un’iniziativa diplomatica che possa arrivare alla pace.   
    Credo che lasciare questo ruolo alla sola Cina, come nelle
    ultime ore si affaccia, sia un altro errore strategico” Queste
    le parole di Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia
    alla Camera dei Deputati, ad Agorà su Rai Tre. (ANSA).   

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    Schlein, non interessata ai ticket costruiti a tavolino

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Confermo. Non mi interessano i
    ticket a tavolino. Io corro per vincere. Mi auguro che tutti
    vogliano collaborare, ma occorre tornare a una direzione chiara.   
    Ora domenica alle primarie chiediamo di sostenerci per cambiare
    profondamente la direzione del Pd”. Lo ha detto ad Agorà su Rai3
    Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, rispondendo a
    chi le ha chiesto se conferma che non accetterebbe di fare la
    vice di Bonaccini in caso di successo di quest’ultimo alle
    primarie.   
    “Credo che il giorno dopo, sperando di vincere, tutti saremo
    chiamati a lavorare insieme e costruire, insieme alle altre
    opposizioni, una alternativa a questa destra per vincere le
    prossime elezioni. Dovremo lavorare insieme con tutti i
    candidati, anche con Gianni Cuperlo e Paola De Micheli che hanno
    dato un contributo di idee. A differenze di altri non tiro
    nessuno per la giacca e corro perché le donne non siano
    condannate ad essere vice di qualcuno. Io mi sono candidata
    anche per dire che noi possiamo essere protagoniste”. (ANSA).   

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    Renzi riunisce parlamentari Iv, accelerare strada partito unico

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Matteo Renzi ha riunito ieri sera i
    parlamentari europei e italiani, i consiglieri regionali e i
    dirigenti di Italia Viva per discutere della proposta di
    costituire un partito unico con Azione”. Così in una nota
    l’ufficio stampa di Italia Viva.   
    “Dopo oltre venti interventi la riunione si è conclusa con il
    via libera all’accelerazione sul partito unico, anche in tempi
    stretti, a condizione che sia un percorso democratico dal basso
    e con impianto culturale rigoroso e partecipato. Tutti i
    passaggi dovranno essere condivisi tra i due partiti d’origine
    ma anche dal maggior numero di realtà politiche interessate al
    percorso ma oggi esterne alla federazione. Affinché sia dato
    maggiore impulso alla costruzione di una casa comune, è stato
    inoltre proposto di realizzare subito gruppi unici nelle regioni
    Italia Viva attende dunque di discutere nel comitato politico e
    successivamente negli organi statutari del partito i tanti temi
    aperti dando la massima disponibilità a fare presto purché si
    faccia bene. La creazione di un partito richiede infatti un
    grande sforzo di elaborazione politica e culturale che porterà
    il Terzo Polo a essere decisivo nel 2024 nello scacchiere
    europeo all’interno della famiglia Renew Europe”, conclude la
    nota. (ANSA).   

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    Schlein, più che il nome è importante cambiare linea Pd

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “Io dico che non è fondamentale
    cambiare il nome del partito se non cambia la linea, i nomi e il
    metodo”. Lo ha detto Elly Schlein, candidata alla segreteria del
    Pd, rispondendo ad Agorà su Rai3 ad una domanda sull’eventuale
    cambio del nome del partito in caso di sua vittoria. “Non ho
    proposto io il cambio del nome. Sarebbe comunque una scelta così
    fondamentale che la lasciarei agli iscritti. Fondamentale semmai
    è la linea, una linea di contrasto al precariato, al lavoro
    povero, per l’ambientalismo”. Schlein poi assicura che né Andrea
    Orlando, né Dario Franceschini che la sostengono le stanno
    chiedendo ruoli nel partito. “Le persone scelte, come Furfaro o
    Gribaudo – ha aggiunto – rappresentano la classe dirigente che
    vogliamo proporre per il nuovo Pd. Non ho offerto posti a
    nessuno ed è la libertà che mi tengo stretta”. (ANSA).   

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    Molteni, dl Ong pone regole, chi è in difficoltà va salvato

    (ANSA) – ROMA, 23 FEB – “E’ stato definito decreto non
    umanitario, ma non vuole criminalizzare nessuno, vuole solo
    regolarizzare l’attività di soccorso in mare rispetto alla quale
    si pongono regole”. Così in Aula al Senato il sottosegretario
    Nicola Molteni interviene in sede di replica sul provvedimento
    per le Ong.   
    “Queste decreto – prosegue Molteni – pone regole di condotta
    in conformità alle regole del diritto del mare, chiunque è in
    difficoltà nel mare va salvato, questo è un diritto sacrosanto.   
    In mare non si fa morire nessuno”. (ANSA).