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    Sardegna: passo indietro di Solinas, ex Pd Cucca rinuncia

    (ANSA) – CAGLIARI, 24 FEB – A quattro giorni dalla nomina da
    parte del governatore della Sardegna Christian Solinas,
    l’avvocato Giuseppe Luigi Cucca – ex senatore Pd poi passato a
    Italia Viva – rinuncia all’incarico di segretario generale della
    Regione. Lo annuncia lo stesso Solinas, in una nota congiunta:
    “Di fronte alle risibili e insipienti polemiche successive alla
    nomina, nonché alle temerarie allusioni manifestate da taluni,
    di comune intesa tra noi ed animati come da principio dal solo
    ed esclusivo interesse a contribuire alle migliori sorti della
    Sardegna e dei sardi, abbiamo ritenuto di sgomberare il campo da
    ogni assurda strumentalizzazione, facendo un passo di lato
    rispetto a questo prestigioso ruolo”.   
    “Sento di dover ringraziare il presidente e l’intera Giunta per
    la fiducia che mi avevano accordato, ciò anche in considerazione
    del fatto che questa nomina costituiva un cambiamento importante
    nel consueto agire dei partiti”, scrive Cucca. E sottolinea di
    avere “tutti i titoli per ricoprire quell’incarico, peraltro già
    certificati dall’Anac, a dispetto di coloro che, ignoranti delle
    norme, avevano sostenuto il contrario”.   
    Nei giorni scorsi oltre alle polemiche politiche per la nomina
    da parte del centrodestra di Cucca, ex segretario del Pd sardo e
    più di recente parlamentare di Italia Viva, si è sollevata la
    questione dei requisiti tecnici per ricoprire la carica. “Vale
    la pena di ricordare che la figura del segretario generale è
    strettamente amministrativa, chiamata a svolgere ‘alta
    amministrazione’, concetto probabilmente sconosciuto a tanti,
    scevra da implicazioni squisitamente politiche”, conclude Cucca.   
    “La scelta su Giuseppe Luigi Cucca era maturata già da diversi
    mesi – ha aggiunto Solinas – abbiamo ritenuto che in alcun modo
    le ultime vicende di cronaca dovessero prestarsi a bieche e
    infondate connessioni con la nomina”. (ANSA).   

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    Mattarella consegna gli attestati ai nuovi Alfieri della Repubblica

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato i nuovi Alfieri della Repubblica per la consegna degli attestati d’onore. 
    La Presidenza della Repubblica ha infatti istituito dal 2010 un Attestato d’Onore per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino.
    L’Attestato attribuisce il titolo di Alfiere della Repubblica ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni. Viene concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti, che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni.

    “Solidarietà per la pace” il tema prevalente che ha ispirato la scelta per il 2022 © ANSA

    I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.
    Nel corso della cerimonia di consegna dei premi, il presidente della Repubblica ha lodato gli Alfieri per essersi distinti con il loro esempio e il loro comportamento. “Nel nostro Paese fanno più notizie le espressioni negative – ha detto il capo dello stato – ma ci sono tante buone intenzioni, sentimenti positivi e li avete manifestate in azioni concrete. Tra di voi c’è chi ha compreso le difficoltà di altre persone e li ha aiutati, chi ha affrontato proprie difficoltà facendone esempio per gli altri, chi durante la pandemia è intervenuto dove strutture pubbliche non potevano arrivare”.

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    Meloni, Costanzo icona del giornalismo e della tv

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Ci lascia Maurizio Costanzo: icona
    del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni
    difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver
    portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e
    gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon
    viaggio”. Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni.   
    (ANSA).   

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    Scontri liceo: Mattarella, civiltà è diga alla violenza

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Voi agite come fanno tante e tanti
    ragazze e ragazzi in Italia e in altri Paesi, praticando
    solidarietà, impegno comune. Tutto questo è un antidoto, una
    diga, anche contro la violenza e per questo vi ringrazio,
    perchè indica un modello di vita che si contrappone a quello di
    prepotenza, sopraffazione, violenza. La vediamo purtroppo
    sovente: violenza nelle famiglie, violenza nelle abitazioni,
    violenza contro le donne, violenza in tante circostanze per
    strada, nei giorni scorsi anche davanti a una scuola contro dei
    ragazzi”. Lo afferma il presidente della Repubblica alla
    consegna dei premi Alfieri della Repubblica. (ANSA).   

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    Delegazione FdI andrà a convention conservatori Usa a Washington

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – Una missione di parlamentari di
    Fratelli d’Italia parteciperà alla prossima convention dei
    conservatori, Cpac, in programma a Washington dal 28 febbraio al
    5 marzo, in rappresentanza del Partito dei conservatori europei
    (Ecr party).
    La Cpac è l’appuntamento annuale organizzato dalla
    Conservative political action conference, la più grande
    manifestazione dei repubblicani americani che si tiene ogni anno
    negli Usa e inaugurata da Ronald Reagan nel 1974. L’anno scorso,
    si svolse in Florida subito dopo l’inizio della guerra in
    Ucraina e, per Ecr, partecipò Giorgia Meloni in quanto
    presidente del partito europeo. Quest’anno a Washington andranno
    i deputati FdI: Gianluca Caramanna, Andrea Di Giuseppe, Fabio
    Pietrella e Antonio Giordano e i senatori Simona Petrucci, Elena
    Leonardi, Paola Ambrogio e Paolo Marcheschi. (ANSA).   

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    Letta, siamo con il popolo ucraino, difendiamo la libertà

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “La mattina di un anno fa ci siamo
    svegliati e l’invasore era entrato in Ucraina portando morte e
    distruzione. Dal primo momento siamo stati con la resistenza del
    popolo ucraino. Continueremo a farlo in nome dei valori di
    libertà e giustizia. I valori della Costituzione italiana e
    dell’Europa”. Lo scrive il segretario del Pd Enrico Letta sui
    social. (ANSA).   

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    Bonaccini,obiettivi primi ad europee e poi battiamo la destra

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Ho preso due impegni, tenere unito
    il Pd e battere la destra. Per farlo serve una vocazione
    maggioritaria, anche nella costruzione di maggioranze”. Lo ha
    detto il presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla guida
    del Pd Stefano Bonaccini ad Agorà, su Rai Tre. “Se divento
    segretario prendo l’impegno, fra qualche anno torniamo al
    governo battendo la destra alle urne e già tra un anno facciamo
    di tutto per essere il primo partito alle europee”. (ANSA).   

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    Ad Assisi la marcia della pace 'contro tutte le guerre'

     Al termine di un cammino durato tutta la notte alla luce delle torce, i partecipanti alla marcia straordinaria ‘PerugiAssisi’ sono arrivati intorno alle 6 nella piazza antistante la Basilica Inferiore dedicata a San Francesco. Una edizione non prevista dell’appuntamento nata da un’idea di Aldo Capitini e organizzata appositamente “contro tutte le guerre che continuano in Ucraina e in troppe altre parti del mondo”. E in occasione del primo anniversario dell’invasione russa.    Tra i marciatori anche alcuni frati del Sacro Convento di Assisi. Con loro pacifisti storici, come l’organizzatore della marcia Flavio Lotti, molti giovani e il gonfalone della Regione Umbria.    Il percorso verso Assisi era cominciato una trentina di minuti dopo la mezzanotte dal punto di ritrovo storico della Marcia, i giardini del Frontone a Perugia. Ad aprire il corteo, meno folto delle edizioni che si svolgono di giorno ma comunque significativo, uno striscione con scritto “fermiamo le guerre”.    Tra i partecipanti le tradizionali bandiere caratterizzate dall’iride, il colore della pace, e la scritta “no war”. Diversi quelli che a più riprese hanno scandito il coro “pace, pace”.    Tanti con gli zaini sulle spalle, un altro dei simboli della PerugiAssisi, ma stavolta con giacconi e cappellini per difendersi dal freddo e non dal sole come nelle classiche edizioni estive.    Una volta ad Assisi i partecipanti si sono fermati in piazza facendo sventolare un grande drappo con i colori della bandiera pacifista. “Siamo qui in questo tragico anniversario per assumerci una responsabilità in più” ha detto stanco ma felice Flavio Lotti. “Per fare – ha aggiunto – quello che ancora non è stato fatto”.    I marciatori sono quindi scesi alla tomba di San Francesco per quello che gli organizzatori hanno definito un momento “di raccoglimento, preghiera (per i credenti) e riflessione”.