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    Dallo smart working ai balneari, il Milleproroghe

       Dalla proroga dello smart working a quella dei dehors, da quella per le ricette elettroniche a quella per le agevolazioni per la prima casa, fino alle assunzioni, moltissime, nella pubblica amministrazione grazie all’allungamento dei tempi dei concorsi. E al caso balneari. Il decreto Milleproroghe nasce come provvedimento già di per sè poco uniforme e si è trasformato nel corso dell’iter parlamentare nell’omnibus disomogeneo su cui ha puntato il dito Sergio Mattarella.
        * BALNEARI. La norma contestata è proprio quella sulle concessioni balneari: sono state prorogate di un altro anno, fino al 31 dicembre 2024, che può arrivare fino al 31 dicembre 2025 per i Comuni che sono alle prese con un contenzioso in essere o con “difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa”. Inoltre, viene prorogato fino a luglio 2023 il termine per la cosiddetta ‘mappatura’, entro il quale cioè andrà adottato il “sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici”.
        * SMART WORKING. Viene peralro prorogato fino alla fine di giugno anche il termine per lo smart working senza accorso aziendale. Nel privato riguarderà sia i lavoratori fragili che quelli con figli under 14, mentre nel pubblico solo i fragili.
        * RICETTA ELETTRONICA. Nella sanità, il testo originale del dl già prevedeva l’estensione dell’uso della ricetta elettronica fino alla fine del 2023. In sede di conversione in legge il termine è stato ulteriormente portato al 31 dicembre 2024. E’ stato inoltre assorbito il dl, approvato separatamente, che proroga il payback da parte delle aziende di dispositivi medici fino a fine aprile di quest’anno.
        * DEHORS E BIRRA. Sempre il Parlamento ha approvato anche l’ennesima proroga, in questo caso fino a dicembre 2023, della possibilità di dehors liberi, come previsto ormai da un paio d’anni nell’ambito delle misure per il contenimento del Covid, e l’estensione a tutto il 2023 delle accise agevolate per la birra artigianale.
        * SUPERBONUS. Una piccola novità riguarda infine anche il Superbonus, oggetto di continui mutamenti normativi: tempo fino al 31 marzo per comunicare alle Entrate sconto in fattura o cessione del credito per le spese sostenute nel 2022 sia per condomini che per unifamiliari, ma anche per la trasmissione dei dati delle spese sostenute nel 2022 per interventi solo però nei condomini.    

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    Sindacato Balneari difende l'esecutivo: “La questione è nata nel 2009”

        “Apprezziamo e condividiamo il monito del Presidente Matteralla per una nuova legge in materia che coniughi l’esigenza di una maggiore concorrenza con la tutela dei diritti dei balneari. È quello che, il Sib ha sempre chiesto e ribadito: anche recentemente. E’ indispensabile una discussione seria e non strumentale sulle problematiche degli imprenditori balneari italiani”. Così Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio.    “Caso emblematico dell’uso strumentale è Angelo Bonelli – ha precisato Capacchione – che ci rinfaccia canoni che lui ha determinato con la Finanziaria del 2007 (legge 296/2006): a quei tempi, infatti, era il capogruppo di uno dei partiti di governo.  La questione balneare non è sorta adesso, ma nel 2009. Da allora si sono succeduti sette governi di ogni schieramento. Nessun politico può ergersi a giudice. Invece di utilizzare la questione balneare per mettere in difficoltà il governo di turno si impegnino tutti per una soluzione strutturale e definitiva come del resto recentemente dichiarato anche dal Presidente Meloni “.    

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    Quirinale: Mattarella riceve Vera Politkovskaja

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – Il Presidente della Repubblica,
    Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale Vera
    Politkovskaja che gli ha consegnato il libro “Una madre”,
    scritto con Sara Giudice, in ricordo della madre Anna,
    giornalista uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006. (ANSA).   

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    Colle, Milleproroghe è diventato omnibus disomogeneo

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Il testo del decreto-legge contiene,
    in seguito all’esame parlamentare, 205 commi aggiuntivi rispetto
    ai 149 originari”. Lo sottolinea la lettera della Presidenza
    della Repubblica che accompagna la promulgazione del decreto
    milleproroghe. “È del tutto evidente – si legge nel testo –
    come, trattandosi di provvedimenti che, per loro natura,
    attengono ad ‘ambiti materiali diversi ed eterogenei’, quando se
    ne smarrisce la ratio unificatrice, rappresentata dall’esigenza
    regolatoria di carattere temporale, si trasformano in
    decreti-legge omnibus del tutto disomogenei, vale a dire in meri
    contenitori dei più disparati interventi normativi”. (ANSA).   

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    Balneari:Mattarella,governo-Camere correggano al più presto

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – Sulle concessioni demaniali “è
    evidente che i profili di incompatibilità con il diritto europeo
    e con decisioni giurisdizionali accrescono l’incertezza del
    quadro normativo e rendono indispensabili, a breve, ulteriori
    iniziative di governo e Parlamento”. Lo scrive il presidente
    della Repubblica, Sergio Mattarella nella lettera ai presidenti
    delle Camere dopo la promulgazione del decreto Milleproroghe. E
    rileva “una copertura finanziaria insufficiente in proiezione
    temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell’art.   
    81 della Costituzione, dovrà essere integrata con il primo
    provvedimento legislativo utile”. (ANSA).   

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    Berlino: rottame carro armato davanti ad ambasciata Russia

    (ANSA) – BERLINO, 24 FEB – Un carro armato russo T-72
    distrutto in Ucraina è stato posto stanotte davanti
    all’ambasciata della Russia a Berlino. Si tratta di
    un’installazione artistica in solidarietà con Kiev. Il carro
    armato era stato distrutto a marzo da una mina anticarro, nella
    battaglia per la capitale ucraina, vicino a Bucha.   
    L’installazione è opera del direttore di museo e giornalista
    Enno Lenze e dello scrittore ed editore Wieland Giebel. A vedere
    l’opera si è oggi presentato anche l’ambasciatore ucraino in
    Germania, Oleksii Makeiev.   
    “Abbiamo messo i rottami dei russi davanti alla loro
    ambasciata”, ora il carro non si può più “utilizzare per omicidi
    e attacchi all’Ucraina”, ha scritto su Twitter lo stesso Wieland
    Giebel.   
    Come riporta Ntv, l’autorizzazione per sistemare il mezzo era
    stata chiesta già mesi fa, ma è stata a lungo negata dalle
    autorità berlinesi. I promotori dell’iniziativa hanno però fatto
    diversi ricorsi. Ora, proprio a un anno esatto dall’invasione
    dell’Ucraina, il carro si trova tra le due carreggiate della
    celebre Unter den Linden berlinese, davanti all’ambasciata
    russa, rivolto verso l’edificio. Dall’inizio della guerra,
    l’area di fronte alla sede diplomatica russa è luogo di proteste
    in sostegno di Kiev. (ANSA).   

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    Ucraina:Letta, armi? Difesa aggredito in dna Pd anche dopo di me

    (ANSA) – ROMA, 24 FEB – “Il Pd ha preso una decisione che è
    nel suo dna, difendere chi è aggredito, difendere i principi di
    libertà e giustizia e che il diritto internazionale sia più
    forte della brutalità della forza. Fa parte del nostro dna e
    continuerà anche dopo di me”. Lo ha detto il segretario del Pd,
    Enrico Letta, rispondendo a chi gli chiedeva se il Pd continuerà
    a votare l’invio delle armi anche quando ci sarà un nuovo
    segretario. Letta, che ha fatto visita all’ambasciata ucraina a
    Roma, ha spiegato che “”è l’ultimo atto che faccio da
    segretario. È un gesto importante”. “Domenica eleggeremo il mio
    successore o la mia successora. Ho voluto testimoniare la
    coerenza della nostra linea: l’aggressione infame deve
    arrestarsi” (ANSA).   

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    Pd: Bonaccini, mai stato in correnti, non voglio loro appoggio

    “Non ho mai fatto parte di alcuna corrente e sono stato il primo a dire che se le correnti volevano appoggiarmi io quell’appoggio non lo avrei voluto e questo ha fatto sì che veramente abbiamo sparigliato”, afferma il presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla guida del Pd Stefano Bonaccini ad Agorà, su Rai Tre. 
    “Dopodiché, non è un caso che tutti i dirigenti o quasi che hanno guidato il partito non sostengano Bonaccini, perché costruirò un nuovo gruppo dirigente partendo dai territori. Quando si viene da tante sconfitte è giusto che si cambi il gruppo dirigente”.
    “Vorrei che le alleanze si facessero a partire dall’idea di Italia che abbiamo e non su accordicchi fatti solo per battere l’avversario con qualche punto percentuale”, aggiunge Bonaccini. “Tre anni fa qua ho costruito un’alleanza che va da Calenda a Fratoianni e governiamo la regione senza una mezza giornata di crisi, fa fede il programma, non la politologia”.
    “Se divento segretario chiedo a Elly” Schlein, a Paola De Micheli e a Gianni Cuperlo “di darmi una mano, saranno loro a decidere in quali forme e modi, non potrei mai decidere per loro”. Chiederà a Schlein di fare la sua vice? “Posso dirle che se vincerò le chiederò di darci una mano,deciderà lei in che modo e modi, se vincerà lei, se vorrà le darò una mano”