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    Schlein ringrazia Letta per il lavoro fatto, 12/03 assemblea Pd

    (ANSA) – ROMA, 27 FEB – Passaggio di consegne al Nazareno tra
    Enrico Letta ed Elly Schlein. “L’assemblea ci sarà il 12 marzo –
    ha annunciato Schlein- là verrà votata la nuova segretaria del
    Pd”. Schlein ha anche ringraziato Letta per il lavoro svolto.   
    Quest’ultimo le ha regalato un melograno benaugurante. (ANSA).   

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    Schlein, lavorare per la massima unità e rilancio del Pd

    (ANSA) – ROMA, 27 FEB – “Lo sforzo è lavorare per la massima
    unità. Avere cura della storia e dei valori del Pd e proiettarli
    al futuro”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, al
    Nazareno. “Mentre teniamo insieme questa storia teniamo insieme
    anche le culture che hanno forgiato questo partito. Lavoriamo
    per il rilancio”.   
    La leader Dem, dopo il passaggio di consegne con Letta,
    aggiunge: “Ci siamo confrontati sulle sfide, sulle
    amministrative, le europee, che sono un appuntamento
    fondamentale”. (ANSA).   

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    Superbonus: relatore, servono tempi certi per ok alle pratiche

    “Stiamo lavorando, con grande senso di responsabilità, a favore di quei cittadini e di quelle imprese che sono rimaste vittima della normativa sulla cessione dei crediti e sul super bonus dalla scorsa legislatura. È una misura insostenibile a lungo termine, come ben sapeva lo stesso presidente Conte, e per di più costruita superficialmente senza sufficienti controlli prima, e con eccessive complicazioni poi, tale da aver determinato l’attuale incaglio dei crediti di imposta”. Così l’onorevole Andrea de Bertoldi di Fratelli d’Italia, relatore del decreto legge sul superbonus e la cessione del credito.
    “Il sistema bancario e assicurativo – prosegue – dovrà ora supportare il governo nello sblocco dei crediti con tutte le proprie capacità, e in particolare sottolineo, che sono inaccettabili gli attuali tempi delle istruttorie del sistema bancario, che ha spesso delegato alle società di revisione tali servizi di verifica sui crediti d’imposta. Il decreto del governo ha chiarito puntualmente le cause esimenti di responsabilità, e quindi la documentazione che va presentata, ed ora non è quindi più accettabile che si impieghino mesi per valutare le richieste di cessione del credito. I cittadini e le imprese hanno diritto a risposte celeri per poter sopravvivere e programmare i propri impegni. Le società di revisione e le banche si assumano le proprie responsabilità e svolgano tempestivamente i propri compiti. Ritengo nel merito normativo che sia utile valutare anche delle tempistiche limite, entro le quali si dovranno concludere le istruttorie del sistema finanziario e bancario; ne va altrimenti della credibilità è sostenibilità del sistema”. 
    Confcommercio, rischio crisi di liquidità sistemicaIl dl 11/2023 sul blocco della cessione dei crediti ha un “impatto profondissimo sull’intera filiera dell’edilizia” con il rischio di “una possibile crisi di liquidità sistemica da scongiurare” perché “a discapito di un settore cruciale anche per la messa a terra del Pnrr”. Lo dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio, Lino Stoppani, in audizione presso la commissione Finanze della Camera. Per i crediti fiscali incagliati, ha proseguito, “bisogna chiarire definitivamente il tema dei residui spazi di agibilità dei cassetti fiscali delle banche e rendere rapidamente operativa l’operazione di sblocco, anche attraverso compensazioni con i versamenti fiscali operati dalle imprese tramite gli F24 pagati presso il sistema bancario”. Confcommercio chiede anche di favorire “il possibile incontro tra domanda e offerta di crediti tra privati” e di “chiarire e risolvere la vicenda della classificazione Eurostat dei bonus”. Va poi prevista, ha sottolineato Stoppani, “una fase di transizione che consenta, anche attraverso il ricorso ad autocertificazioni, di contenere gli impatti di un repentino cambiamento di regime, vanno rivisti sovraccarichi di produzione documentale e va favorita una soluzione del problema incapienti anche allineando i tempi per l’utilizzo del Superbonus ai dieci anni già previsti per gli altri incentivi edilizi”. “Infine vanno riaperti i termini per cessioni e sconti in fattura per le aree colpite da eventi sismici, oltre che per operazioni a valere sul patrimonio immobiliare di Onlus ed ex Iacp. Va poi istituita – ha concluso Stoppani – una sede permanente e strutturata di confronto tra il governo e tutte le parti interessate per la gestione dell’emergenza e per l’impostazione di un nuovo e condiviso approccio strutturale”.
    Confesercenti, cartolarizzare i crediti incagliatiServe “introdurre una cartolarizzazione dei crediti fiscali a sostegno delle imprese che si trovano in crisi di liquidità a causa del blocco delle cessioni dei crediti”. Così i rappresentanti di Confesercenti in audizione presso la commissione Finanze della Camera. “L’operazione – spiegano – consisterebbe nella vendita dei crediti incagliati a società specializzate che, a fronte dell’acquisto, potrebbero emettere degli strumenti collegati, trasformando di fatto i crediti in finanziamenti sulla falsariga di quanto già fatto durante la situazione di pandemia”. Per Confesercenti occorre poi “rimodulare le modalità di detrazione diretta e di utilizzo in compensazione mediante modello F24, soprattutto in favore dei contribuenti senza la capienza fiscale sufficiente a recuperare le somme attraverso la detrazione”. Per l’associazione è quindi “necessario prevedere delle soluzioni che sblocchino i crediti in maniera definitiva, senza modifiche continue delle relative disposizioni, garantendo al contempo la sopravvivenza delle imprese del settore che allo stato attuale non riescono ad avere la liquidità sufficiente”. Serve inoltre, per Confesercenti, “prevedere una deroga ad hoc e delle disposizioni chiare per rendere possibile un rapido sblocco dei cosiddetti bonus edilizi minori, come per l’installazione di infissi, che attualmente risultano incagliati dalle incertezze normative”.
    Confartigianato, sono a rischio 47mila imprese”Occorre intervenire su più fronti per risolvere la situazione in cui versano le imprese di costruzioni che hanno effettuato lavori utilizzando i bonus edilizia. Sono a rischio 47mila imprese e 153mila posti di lavoro. Vanno messi rapidamente in campo interventi per sbloccare i crediti fiscali incagliati”. Così i rappresentanti di Confartigianato in audizione presso la commissione Finanze della Camera. Per i crediti incagliati serve individuare “un acquirente pubblico di ultima istanza, particolarmente necessario per i crediti di minore importo, e va ampliato l’arco temporale di utilizzo dei crediti in compensazione. In assenza della necessaria capienza fiscale le imprese che hanno nei cassetti fiscali i crediti perdono infatti una parte del credito loro spettante”. Confartigianato sollecita anche “il rinvio della data, fissata al 17 febbraio 2023, entro la quale è necessario aver presentato la Cila per poter mantenere la possibilità di cessione/sconto del credito”. Per il limitato valore dei lavori di edilizia libera non assistiti da Cila, la confederazione chiede che sia consentito di autocertificare, da parte del contribuente, la data di avvio di tali lavori. “L’obiettivo della transizione green degli edifici non potrà essere raggiunto se, insieme con un sistema di agevolazioni sotto forma di detrazioni fiscali, non verrà mantenuta la possibilità della cessione dei crediti e dello sconto in fattura per alcune fattispecie, in particolare i soggetti con redditi bassi, privilegiando gli interventi su immobili con una classe energetica molto bassa e la ricostruzione degli immobili danneggiati da eventi sismici per i quali la detrazione del 110% è ammessa sino al 2025”, conclude Confartigianato.

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    Vigili del Fuoco parte della Protezione civile, Meloni: 'Al nostro fianco da 84 anni'

    “Auguri al corpo nazionale dei vigili del Fuoco al nostro fianco da 84 anni. A questi straordinari uomini e donne che con audacia, prodezza e generosità rischiano ogni giorno la loro vita per salvare quella altrui, il ringraziamento di una Nazione intera”. Lo scrive la premier Giorgia Meloni su twitter.
    “In scenari di emergenza anche internazionali come nei soccorsi quotidiani siete esempio di altissima professionalità e spirito di sacrificio”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in un tweet nell’84/o anniversario dei Vigili del fuoco, definiti “un’eccellenza italiana apprezzata in tutto il mondo”.
    “Sono trascorsi 84 anni dall’istituzione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Da allora la presenza capillare nei territori con i comandi provinciali e comunali garantisce un presidio indispensabile alle comunità e al Paese tutto. Componente fondamentale del Servizio Nazionale della Protezione civile, i Vigili sono sempre al fianco dei cittadini e in prima linea nel soccorso alla popolazione negli scenari d’emergenza”. Così il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
    “La loro professionalità – osserva Curcio – è cresciuta nel tempo, intercettando i mutamenti dei territori e le esigenze tecnico-scientifiche per interventi sempre più efficaci e performanti. Resta invece immutato il loro valore, così come la gratitudine mia personale e di tutto il Sistema della Protezione civile per il contributo costante e generoso con cui operano le donne e gli uomini del Corpo. Al capo Dipartimento, prefetta Laura Lega, e a tutto il Corpo giungano oggi i più sinceri auguri da parte dell’intero Servizio nazionale della Protezione Civile”.

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    Salvini alla Schlein: 'Dire che il Pd sarà un problema per Governo non è il massimo”

        “Esordire dicendo che il Pd sarà un problema per il Governo, visti i problemi che hanno gli italiani, non mi sembra il massimo”. Lo ha detto a Venezia il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine della cabina di regia su Milano Cortina 2026, commentando le prime dichiarazioni della neo segretaria del Pd, Elly Schlein.    “Spero fosse la tensione – ha aggiunto – o il momento, o l’ora tarda, perché gli italiani pagano i politici per risolvere i problemi e non per crearli. Spero che riveda le sue posizioni, perché abbiamo bisogno di una opposizione determinata, ma non aggressiva o ideologica. Se i presupposti sono questi, secondo me si parte male”. 

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    Fioroni: ormai il Pd è lontano da noi, pronto un nuovo network

        “È un Pd distinto e distante da quello che avevamo fondato che metteva insieme culture politiche diverse dalla sinistra al centro, con i cattolici democratici, i popolari e la Margherita. Oggi legittimamente diventa un partito di sinistra che nulla a che fare con la nostra storia, con i nostri valori e la nostra tradizione”. Lo ha detto il fondatore del Pd, Beppe Fioroni, al Tg2000 che aggiunge: “Per questo abbiamo dato vita ad un nuovo network dei cattolici e democratici ‘Piattaforma popolare – Tempi nuovi’ per farla diventare la casa di tutti quei popolari e cattolici che sono stati marginalizzati e allontanati”.
        “Vogliamo ripartire – prosegue Fioroni – dai territori e ridare una speranza affinché queste idee e valori possano essere trasmessi ai nostri giovani e possano contribuire alla costruzione di un mondo migliore”. Nel Pd rientrano Bersani e Speranza – ha concluso Fioroni a Tv2000 – che erano usciti perché il Pd era troppo di centro ed oggi si trovano a casa loro in un partito di sinistra, noi costruiamo una nostra area per continuare ad essere orgogliosamente quello che siamo sempre stati”. 

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    Qatar: Giorgi esce dal carcere, ora ai domiciliari a Bruxelles

    Francesco Giorgi, l’assistente parlamentare finito in carcere il 9 dicembre scorso nell’ambito del Qatargate insieme all’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri e alla compagna ed ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, ha lasciato il carcere di Saint-Gilles per fare rientro nella sua abitazione a Bruxelles, dove si trova ora ai domiciliari sottoposto al regime del braccialetto elettronico. Lo si apprende da fonti investigative.
    Giovedì scorso la Camera di consiglio del tribunale di Bruxelles aveva deliberato per la scarcerazione di Giorgi sotto sorveglianza elettronica. Una decisione alla quale la procura federale belga – in attesa di novità il prossimo 7 marzo sul destino del giudice istruttore Michael Claise, ricusato dall’altro eurodeputato in carcere Marc Tarabella e attualmente sospeso – non si è opposta.
    Le pratiche per il trasferimento dell’indagato hanno tuttavia richiesto un’attesa di tre giorni a causa di alcune difficoltà tecniche legate al braccialetto elettronico, che questa mattina sono state risolte. Se non vi saranno ulteriori evoluzioni giudiziarie, un nuovo riesame delle misure cautelari nei confronti del braccio destro di Panzeri sarà messo in calendario ad aprile.