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    Santanchè, tragedie con i migranti accadute con tutti i governi

    (ANSA) – FIRENZE, 03 MAR – “Dire che non c’è stato il governo
    è sbagliato, perché si è recato immediatamente il ministro
    competente, e quindi respingo l’accusa che il governo non ci
    sia”. Lo afferma Daniela Santanché, ministro del Turismo,
    parlando del naufragio di Cutro a margine della convention di
    Federcongressi&eventi . “Certo che queste tragedie – ha spiegato
    -, vedere quelle tante bare bianche, ci fanno stare male.   
    Ricordo che queste tragedie ci sono state con tutti i governi,
    purtroppo: dal governo Prodi al governo Letta, al governo Renzi,
    quindi bisogna anche stare attenti, perché ho letto titoli di
    giornali che non fanno onore alla nostra Italia”. (ANSA).   

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    Mattarella emana il dl Ucraina

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha emanato il dl recante “Disposizioni urgenti in materia di protezione temporanea per le persone provenienti dall’Ucraina” e contestualmente l’autorizzazione per la presentazione del relativo disegno di legge di conversione alle Camere.

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    'Ricordare il golpe in Cile pensando al domani'

    SANTIAGO DEL CILE – Non solo memoria, ma anche democrazia e futuro. Questi i tre concetti principali al centro del programma di commemorazioni al via in Cile per ricordare i 50 anni dal tragico golpe di Pinochet, l’11 settembre del 1973. Un anniversario che – spiega in un’intervista all’ANSA il coordinatore della presidenza Boric, Patricio Fernandez – cade in “un contesto di grandi trasformazioni”, con il Paese immerso nello sforzo di lasciarsi dietro l’ultima eredità di quella dittatura (la Costituzione di Pinochet) cercando allo stesso tempo di capire che tipo di democrazia vuole darsi.    “La democrazia sta vivendo un momento di difficoltà in tutto il mondo e il Cile è un Paese che sa cosa significa perderla.    Questo anniversario rappresenta una buona opportunità per discutere tra di noi, ma anche per invitare la comunità internazionale a pensare e impegnarsi per la democrazia”, afferma Fernandez. Al coordinatore della presidenza per le commemorazioni dell’anniversario non sfugge inoltre un dato essenziale: “Il golpe è stato un momento che ha marcato un’epoca ma oggi più del 70% dei cileni sono nati dopo il ’71”, ha affermato. “Si tratta di persone che non hanno partecipato a quello scontro di ideologie ma che lo hanno ereditato”.    Fernandez – che è giornalista e scrittore, ed ha fatto parte dell’Assemblea Costituente eletta dopo le proteste sociali – ricorda che “in Cile esiste un debito ancora pendente di verità, giustizia, e riparazioni per le vittime dei diritti umani, su cui il governo intende proseguire e accelerare”. “Tutti sanno che in Cile si torturò e si uccise, ma la domanda ora è che cosa facciamo con quello che ci è successo? Come possiamo utilizzarlo per costruire un futuro migliore, come aiutare affinché questo sia un momento di incontro, un’opportunità per discutere del valore della democrazia e l’importanza di prendersene cura”, ha aggiunto.    Fernandez ha definito quella del giovane presidente Boric come “una generazione che è passata dall’università al governo”, una caratteristica che la rende adeguata a guidare il Paese nell’attuale contesto di trasformazioni. “C’è un mondo nuovo che stiamo vedendo nascere, e il fatto che ci sia un governo giovane conferisce all’attuale processo maggiore agilità e freschezza”, ha sottolineato. Nelle commemorazioni dei cinquant’anni del golpe, spiega inoltre Fernandez, ci sarà spazio anche per ricordare i gesti concreti della comunità internazionale in solidarietà con i perseguitati della dittatura di Pinochet e con gli oltre 200 mila cileni esiliati all’estero negli anni tra il 1973 e il 1990. Se i morti e i desaparecidos non sono stati più dei 3.227 riconosciuti ufficialmente si deve anche a questi gesti, ha affermato. “Sarà anche un momento per ringraziare la solidarietà internazionale che permise di salvare moltissime vite. L’Italia, insieme al Messico, alla Francia, alla Svezia, e all’Argentina, è uno dei Paesi che ha maggiormente dimostrato la sua solidarietà con il Cile durante l’epoca della dittatura e a cui dobbiamo un ringraziamento speciale”, ha affermato Fernandez, ricordando che dopo il golpe “a Roma c’è stata una manifestazione di circa un milione di persone”.    “In un momento in cui nel mondo sono in auge i nazionalismi e le persecuzioni contro i migranti, potrebbe essere un buon momento per ricordare i valori che predominavano in quell’epoca e che hanno salvato la vita di molti cileni”, ha auspicato Fernandez.    

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    Post sessista del sindaco di Grosseto contro Schlein, polemica

    “E cosa volevate per 2 euro, Belen?”. E con un post così – che allude al contributo chiesto ai votanti alle primarie del Pd – si scatena la bufera sul sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, centrodestra, accusato di sessismo per aver dedicato questa battuta sui social a Elly Schlein, la neo segretaria nazionale del Pd.
    Vivarelli Colonna ha pubblicato una serie di storie su Instagram, poi cancellate, per prendere in giro Schlein sul piano fisico. Travolto dalle critiche, il sindaco si è comunque scusato. “Non è mai mia intenzione offendere nessuno e mai nella mia vita ho agito per denigrare qualcuno – ha detto -. Comprendo bene cosa significhi subire battute denigranti perché le ho vissute e le vivo quotidianamente sulla mia persona. Ogni giorno sono bersagliato, anche sui miei profili social, per la mia fisicità oggetto di continui apprezzamenti, eppure non ho mai notato grandi indignazioni. Apprezzamenti che io stesso giudico con ironia perché sono una persona autoironica e chi mi segue lo sa bene”.
    Vivarelli Colonna aggiunge: “Sono perfettamente consapevole della mia responsabilità di primo cittadino”, tuttavia spiega che non potrà mai privarsi “della libertà di poter esprimere il mio sarcasmo, anche a costo, talvolta, di andare sopra le righe. Chiedo comunque scusa a Elly Schlein”.
    Nel frattempo la politica nazionale ha preso di mira il primo cittadino. “Ignobili gli insulti sessisti e razzisti contro Elly Schlein. Si mantenga il confronto su livelli di civiltà e rispetto”, ha detto Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera mentre la presidente dei senatori Dem Simona Malpezzi definisce “i commenti sessisti e misogini contro Schlein indegni. Il confronto dovrebbe essere sempre sui temi e mai per offendere l’avversario”. “Esternazioni di Vivarelli Colonna indecenti. Il fatto che non sia nuovo a post sessisti o denigratori è aggravante, non una giustificazione”, ha aggiunto Emiliano Fossi, nuovo segretario del Pd toscano con le primarie in quota Schlein.
    “Paragonare la nuova segretaria Pd a un animale è squallore vergognoso. Se poi lo fa un sindaco è ancora più inqualificabile. Il sindaco di Grosseto tolga il disturbo dalle istituzioni e si rifugi in una bettola”, afferma il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. “Vivarelli Colonna è così – scrive il Pd di Grosseto -. Sbruffone, sessista, volgare e arrogante”. Carlo De Martis, capogruppo di Grosseto Città Aperta, chiede anche l’intervento della Commissione Pari opportunità: “Gli insulti sessisti rivolti da Vivarelli Colonna contro Elly Schlein – scrive – hanno ricoperto di vergogna tutti noi grossetani. Non solo non ha più il controllo della sua maggioranza, ma non ha evidentemente più neppure il controllo di se stesso”.
    Solidarietà a Elly Schlein arriva anche da Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega: “Leggo ironia da quattro spiccioli sull’aspetto fisico di Elly Schlein, ironia che condanno fortemente – ha detto -. Ci sono 10.000 motivi per sostenere che non ci piacciono le posizioni estremiste di Schlein ma le offese sull’aspetto estetico squalificano solo chi le pronuncia. Solidarietà ad Elly”.   

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    Il 7 e l'8 marzo Piantedosi riferisce alle Camere sul naufragio a Cutro

    Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, dovrebbe riferire il 7 marzo alla Camera ed il giorno successivo al Senato sul naufragio della nave dei migranti a Cutro in Calabria. La conferma dell’informativa del ministro dell’Interno dell’8 marzo in Senato, giunge dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama.

    Agenzia ANSA

    Il vicepresidente della Camera (Fdi): ‘Su viaggi molto rischiosi, l’appello di Piantedosi non è astratto’ (ANSA)

    Le opposizioni compatte in Senato chiedono al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini di rispondere al più presto alla loro richiesta di un’informativa sul naufragio. La richiesta presentata nel corso della capigruppo di palazzo Madama viene riproposta davanti ai giornalisti al termine della riunione. “È grave che Salvini non abbia ancora risposto alla richiesta del Parlamento di venire in Aula a riferire sui fatti di Crotone. – dice Barbara Floridia, presidente di M5s – La sua presenza era stata chiesta da tutte le opposizioni, M5s in primis, perché vogliamo chiarezza”. Le fa eco la capogruppo di Azione Italia viva, Raffaella Paita: “Abbiamo fatto presente che se l’8 marzo, data dell’informativa di Piantedosi, non dovesse esserci già anche la data di un’informativa del ministro Salvini sarà un problema”. “Insieme non verranno, – prosegue Paita – ma separatamente secondo me è doveroso, perché la competenza della guardia costiera è del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in maniera inequivocabile, quindi ci vuole Piatedosi, ma ci vuole anche Salvini”. Sulla stessa linea Peppe De Cristofaro, che afferma: “Giudicheremmo in maniera molto negativa se il ministro Salvini non facesse un’informativa”. Incalza anche la vicepresidente del Pd, Beatrice Lorenzin, “Ci aspettiamo una risposta sulla presenza del ministro competente. E’ importante che venga informato il Senato di entrambi gli aspetti sia di quelli di competenza del ministro degli Interni che di quelli del ministero delle Infrastrutture. Vogliamo avere indicazioni chiare del calendario”.

    Salvini: ‘Non faccio politica sulla pelle degli altri, Guardia Costiera uscita a disastro avvenuto’

    A incalzare Salvini è anche il Pd. “Apprendiamo con soddisfazione che il ministro dell’Interno Piantedosi terrà il prossimo 7 marzo alla Camera un’informativa sul naufragio come richiesto dal gruppo Pd e dalle altre opposizioni. Restiamo però in attesa che anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, comunichi la data della sua informativa. I cittadini italiani vogliono e devono sapere con urgenza la esatta dinamica dei fatti sul mancato soccorso ai naufraghi. Non c’è più tempo da perdere. Il Parlamento non può essere lasciato senza informazioni dettagliate su una dinamica degli eventi che ha troppi lati oscuri”, afferma la presidente dei deputati del Partito Democratico, Debora Serracchiani.

    Fratoianni: ‘Piantedosi si dimetta, ridare alla Guardia costiera sue funzioni’

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    Rampelli: “I migranti hanno parabole e telefoni, avvisiamoli”

    “L’appello del ministro Piantedosi sembra un appello astratto ma immaginate che forza d’urto potrebbe avere, visto che nelle nazioni da cui provengono gli immigrati ci sono le parabole e i telefoni e quindi potremmo raggiungere tutte le popolazioni in difficoltà e fargli presente che quei viaggi non sono come vengono dipinti dai trafficanti di uomini che fanno pagare anche 7 mila euro di viaggi molto rischiosi”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (Fdi).
    “Il secondo messaggio – prosegue Rampelli – non agli immigrati economici ma ai profughi è che la comunità internazionale li soccorrerà. Certo non possiamo farlo da soli, ma noi siamo in prima fila per accogliere persone che fuggono da guerre e persecuzioni”. Sulla questione migranti , sottolinea ancora il vicepresidente della Camera, l’appello del ministro Piantedosi non è astratto “faremmo tutti una migliore figura se ci occupassimo del contrasto al traffico di uomini effettuato da un circuito criminale e da scafisti che sono il punto terminale di questi viaggi della morte”.

    Naufragio migranti, Rampelli: ‘Far capire che quei viaggi sono rischiosi e si puo’ morire’

    Gozi (Re): Rampelli ‘la spara ancora più grossa’”Quando pensi che uno ha detto proprio una scemenza, ma che forse può ancora rimediare chiedendo scusa, arriva sempre l’amico ‘genio’ che la spara più grossa”. Lo scrive su Twitter Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo, commentando le dichiarazioni del vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli.

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    Grecia: il governo riconosce 'debolezze croniche' delle ferrovie

    – I ritardi nella modernizzazione delle ferrovie “hanno origine nelle patologie croniche del settore pubblico greco e in decenni di debolezza”. Lo ha dichiarato il portavoce del governo greco Yannis Oikonomou durante l’incontro giornaliero con la stampa. (ANSA).   

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    Siria: 'minacce catastrofiche' per i bambini colpiti dal sisma

    (ANSA) – ROMA, 02 MAR – I 3,7 milioni di bambini
    sopravvissuti nelle aree della Siria colpite dal potente
    terremoto – che ha scosso la Turchia meridionale e la Siria del
    nord lo scorso 6 febbraio provocando oltre 50mila morti – stanno
    affrontando diverse e sempre più numerose minacce potenzialmente
    catastrofiche. E’ l’allarme lanciato dall’Unicef al termine di
    una visita di due giorni in Siria del direttore generale,
    Catherine Russell.   
    L’impatto emotivo e psicologico dei terremoti sui bambini,
    l’aumento della minaccia di malattie contagiose, trasmesse per
    contatto e dall’acqua e la mancanza di accesso ai servizi di
    base per le famiglie rese vulnerabili da quasi 12 anni di
    conflitto rischiano di creare catastrofi continue e aggravate
    per i bambini colpiti, si legge in una nota.   
    “I bambini della Siria hanno già sopportato un orrore e uno
    strazio indicibili”, ha detto Russell. “Ora, questi terremoti e
    le scosse di assestamento non solo hanno distrutto altre case,
    scuole e luoghi di gioco, ma hanno anche distrutto ogni senso di
    sicurezza per molti dei bambini e delle famiglie più
    vulnerabili”.   
    Nel nord ovest della Siria, l’Unicef ha raggiunto oltre
    400.000 persone con aiuti e servizi per l’acqua, la nutrizione e
    i servizi igienici.   
    “Fornendo l’accesso a servizi essenziali, come l’acqua potabile,
    l’assistenza sanitaria e il sostegno psicosociale, possiamo
    aiutare i bambini e le famiglie a guarire dalle terribili
    esperienze che hanno vissuto, in modo che possano iniziare a
    ricostruire le loro vite”.   
    Per la Siria, l’Unicef richiede 172,7 milioni di dollari per
    garantire supporto salvavita immediato a 5,4 milioni di persone
    – compresi 2,6 milioni di bambini – colpite dal terremoto.   
    (ANSA).