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    Migranti: Meloni, ripristiniamo decreti flussi

    (ANSA) – ROMA, 09 MAR – L’Italia ripristina i decreti flussi.   
    Lo annuncia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella
    conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Cutro.   
    Ci saranno criteri e quote triennali, con alcune corsie
    preferenziali.   
    “L’Italia riserverà delle quote di accesso ai lavoratori che
    provengono dai paesi che collaborano con l’Italia”. Lo afferma
    Giorga Meloni parlando a Cutro facendo anche riferimento alla
    necessità di fare un lavoro di “comunicazione direttamente nei
    paesi da dove partono i migranti per dare un quadro preciso
    della situazione”, sostiene Meloni. (ANSA).   

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    Migranti: Meloni, aspettiamo risposte concrete dall'Europa

    (ANSA) – CUTRO, 09 MAR – “Non c’è stato incontro bilaterale
    dove io non abbia trattato questa materia. Il tema europeo
    diventa ancora più centrale. All’indomani della tragedia ho
    scritto una lettera ai vertici dell’Ue per chiedere azioni
    concrete immediate. Su questo serve il coinvolgimento
    dell’Europa a partire dalla coesione e dalle risorse. Abbiamo
    bisogno di risposte a 360 gradi. L’Italia non può affrontare da
    sola il problema”. Lo dice A dirlo la premier Giorgia Meloni
    dopo il Consiglio dei ministri a Cutro.
    “Da parte della von der Leyen c’è stata una risposta a
    questo, che segna di fatto un cambio di passo. Fondamentalmente
    noi chiediamo che dal prossimo Consiglio europeo arrivino passi
    concreti. Vogliamo stabilire il principio che non accettiamo la
    tratta delle persone del terzo millennio”, conclude. (ANSA).   

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    Meloni, fino 30 anni di carcere per trafficanti esseri umani

    (ANSA) – ROMA, 09 MAR – “La norma principale del decreto
    appena approvato riguarda i reati legati alla tratta delle
    persone e prevede un aumento delle pene per il traffico dei
    migranti. Si introduce una nuova fattispecie di reato per chi
    provoca la morte o lesioni gravi per il traffico di persone che
    prevede una pena fino a 30 anni di reclusione”. A dirlo è la
    premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa dopo il Cdm
    a Cutro.   
    “Se qualcuno pensa che i fatti del 26 febbraio ci abbiano
    indotto a modificare la linea del governo sbaglia di grosso. Noi
    confermiamo la nostra linea e la dimostrazione del fatto che non
    c’è una politica più responsabile è la volontà di interrompere
    la tratta degli scafisti: vogliamo combattere la schiavitù del
    terzo millennio rappresentata da queste organizzazioni
    criminali”, sostiene, aggiungendo: “Non vogliamo replicare
    l’approccio di chi negli anni ha lasciato gli scafisti
    indisturbati, faremo di tutto”. (ANSA).   

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    Meloni, Cdm celebrato a Cutro per dare segnale concreto

    (ANSA) – ROMA, 09 MAR – “Questo Cdm che abbiamo voluto
    celebrare a Cutro, e ringrazio tutti a partire dal sindaco per
    l’accoglienza e i cittadini, lo abbiamo voluto fare qui perchè
    all’indomani della tragedia del 26 febbraio volevamo dare un
    segnale concreto della nostra attenzione. E’ la prima volta che
    viene celebrato un Cdm nel luogo in cui si è svolta una tragedia
    come questa”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella
    conferenza stampa al termine del Cdm a Cutro.   
    “Abbiamo licenziato un decerto legge che affronta questa
    materia e lo abbiamo fatto per ribadire che siamo determinati a
    sconfiggere la tratta di esseri umani responsabile di questa
    tragedia, la nostra risposta a ciò che è accaduto è una politica
    di maggiore fermezza”, ha aggiunto. (ANSA).   

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    Dl migranti: fonti, salta norma su sorveglianza marittima

    (ANSA) – CUTRO, 09 MAR – E’ saltata, secondo quanto si
    apprende da diverse fonti, la norma comparsa nelle prime bozze
    del decreto migranti che puntava a rafforzare la sorveglianza
    marittima, con un ruolo di primo piano della marina militare. La
    misura era stata proposta e discussa durante il preconsiglio ma,
    secondo quanto viene riferito, il Cdm ha deciso di cassare la
    norma. (ANSA).   

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    IL FILM DELLA GIORNATA – Governo in trasferta a Cutro, scritte contro Piantedosi e peluche contro le auto

    A Cutro la riunione del Consiglio dei ministri dopo il naufragio del barcone di migranti del 26 febbraio che ha provocato 72 morti accertate. Scritte contro il ministro dell’Interno Piantedosi e il governo sono comparse lungo la strada che collega la statale 106 al paese. Una bozza del decreto sui flussi di migrant prevede che diventi triennale (2023-2025) con quote preferenziali per i Paesi che, ‘anche in collaborazione con lo Stato italiano, promuovono per i propri cittadini campagne mediatiche sui rischi per l’incolumità’ con i traffici migratori irregolari. In piazza anche proteste. “Not in my name”: sono i cartelli che un gruppo di manifestanti ha sollevato all’arrivo dei ministri. Verso le auto con a bordo gli esponenti del governo i manifestanti hanno urlato “vergogna” e hanno lanciato diversi pupazzi di peluche.

    Agenzia ANSA

    Quote preferenziali a Paesi che avvisano su rischi immigrazione (ANSA)

    IL FILM DELLA GIORNATA16:10 – “Not in my name”: sono i cartelli che un gruppo di manifestanti ha sollevato all’arrivo dei ministri a Cutro per il consiglio dei ministri dedicato al nuovo pacchetto sull’immigrazione. Verso le auto con a bordo gli esponenti del governo i manifestanti hanno urlato “vergogna” e hanno lanciato diversi pupazzi di pelouche.

    Lanciati dei pupazzi di peluche al passaggio dei ministri (ANSA)

    15:56 – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata al palazzo del Comune di Cutro dove tra poco presiederà il Consiglio dei ministri che ha all’ordine del giorno, tra l’altro, un decreto legge sui flussi regolari di migranti e il contrasto all’immigrazione irregolare. Al termine del Cdm è prevista una conferenza stampa cui parteciperanno oltre alla premier i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, quello dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano.
    14:59 – Decine di abitanti di Cutro stanno affluendo in piazza della scacchiera a Cutro per attendere l’arrivo della premier Giorgia Meloni e dei ministri per la riunione di governo. 14.19 – Il premio Nobel per la pace per Cutro “sarebbe un riconoscimento non tanto a me ma ai cittadini perché qui stiamo vivendo come un lutto di famiglia, come se avessimo perso un figlio, un fratello, una sorella.Noi piangiamo”. Così Antonio Ceraso, sindaco di Cutro.14.10 – Scuole e negozi chiusi oggi a Cutro in occasione della riunione del Consiglio dei ministri.14.04 – La premier Giorgia Meloni ha lasciato Palazzo Chigi ed è attesa a Cutro insieme all’esecutivo per il Consiglio dei ministri in programma in Calabria.13.53 – Dopo i sette feretri partiti da Cutro e arrivati  alle 10.50 al cimitero di Borgo Panigale a Bologna, alle 13 circa sono arrivati anche 5 familiari delle vittime del naufragio, che hanno viaggiato separatamente.13.18 – La prefettura di Crotone fa sapere di aver “assicurato assistenza ai superstiti e alle famiglie delle vittime dal giorno del naufragio”. La Prefettura inoltre “ha assicurato il supporto necessario alle amministrazioni locali ai fini della inumazione delle salme o del loro trasferimento presso altre località del Paese o all’estero, dopo la necessaria e complessa attività svolta dal comune di Cutro per la redazione dei certificati di morte e dei passaporti mortuari. Per le spese relative alle onoranze funebri e di immediata assistenza, è stata assicurata copertura con fondi del ministero dell’Interno”.12.56 – È presidiato sin dalle prime ore il centro di Cutro, dove nel pomeriggio su terrà il Consiglio dei ministri sull’immigrazione dopo il naufragio del barcone dei migranti del 26 febbraio. Le strade nelle vicinanze del Comune – dove si svolgerà il Consiglio – sono già chiuse e le piazze nelle adiacenze del municipio presidiate dalle forze dell’ordine.12.52 – La Cgil aderisce all’appello “Fermare la strage subito!” e insieme a numerose associazioni organizza la manifestazione che si terrà sabato 11 marzo, alle ore 14.30, a Cutro.12.30 – Sono già state coperte le scritte sul ministro dell’interno Matteo Piantedosi apparse stamani a Cutro dove nel pomeriggio si terrà il Consiglio dei ministri. Le frasi sono state coperte da altre scritte che rendono illeggibili quelle originali.

    Governo in trasferta a Cutro, tensione sul dl migranti

    12.27 – Sono state trasferite a Bologna sette salme dei migranti morti nel naufragio del 26 febbraio a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone. Le bare – una di queste è piccola e bianca – sono state posizionate all’interno della sala del commiato “Guido Stanzani” del cimitero di Borgo Panigale.10.37 – Il decreto flussi diventa triennale (2023-2025) e quote preferenziali saranno assegnate ai lavoratori di Paesi che, “anche in collaborazione con lo Stato italiano, promuovono per i propri cittadini campagne mediatiche sui rischi per l’incolumità personale derivanti dall’inserimento in traffici migratori irregolari “. È quanto si legge in una bozza del decreto legge all’esame del Consiglio dei ministri di oggi a Cutro.10.16 – “No, non mi hanno invitato. E’ strano, perché Crotone ha fatto la parte principale in questa tragedia. Uno sgarbo istituzionale, mettiamola in questo modo”. Lo ha detto il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ad Agorà su Rai Tre con riferimento al fatto che non è stato invitato al Consiglio dei ministri a Cutro, previsto per oggi, neanche per un saluto istituzionale.09.36 – Sono quattro le salme di migranti morti nel naufragio del 26 febbraio a Steccato di Cutro partite nella notta da Crotone alla volta del cimitero islamico di Bologna. In base all’accordo raggiunto ieri dalla Prefettura con i familiari dei migranti, dovrebbero partirne altre 21, ma nelle ultime ore sono nate delle incertezze sul numero effettivo delle bare che saranno trasferite.09.12 – Una scritta contro il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stata fatta su una parete lungo la strada che collega la statale 106 a Cutro dove oggi pomeriggio è in programma la riunione del Consiglio dei ministri dopo il naufragio del barcone di migranti del 26 febbraio che ha provocato 72 morti accertate. “Cutro non difende Piantedosi” è la frase scritta, probabilmente all’alba, da ignoti lungo la strada.

    La Guardia Costiera salva 38 migranti a Lampedusa

    Agenzia ANSA

    Agenzia ANSA

    Nella notte arrivati in 705, ieri soccorsi 470 su 13 barchini (ANSA)