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    Ucraina: premier finlandese Sanna Marin a Kiev da Zelensky

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – Il primo ministro finlandese, Sanna
    Marin, è arrivata oggi Kiev per incontrare il presidente
    dell’Ucrain,a Volodymyr Zelensky. A riportarlo è il quotidiano
    finlandese Helsingin Sanomat e diversi altri media locali che
    spiegano che la missione non è stata annunciata per ragioni di
    sicurezza. Il media dell’opposizione bielorussa Nexta inoltre ha
    già pubblicato alcune foto di Marin e Zelensky assieme a Kiev.   
    La premier Sanna Marin ha deposto fiori nella Cattedrale
    dalle cupole d’oro di San Michele di Kiev dove si è tenuta una
    cerimonia commemorativa per l’eroe ucraino Dmytro Kotsyubaylo
    ‘Da Vinci’ , ucciso in battaglia nei pressi di Bakhmut.   
    Si tratta della seconda visita del primo ministro finlandese
    nella capitale ucraina. (ANSA).   

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    Ucraina: premier finlandese Sanna Marin a Kiev da Zelensky (2)

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – La premier Sanna Marin ha deposto
    fiori nella Cattedrale dalle cupole d’oro di San Michele di Kiev
    dove si è tenuta una cerimonia commemorativa per l’eroe ucraino
    Dmytro Kotsyubaylo ‘Da Vinci’ , ucciso in battaglia nei pressi
    di Bakhmut.   
    Si tratta della seconda visita del primo ministro finlandese
    nella capitale ucraina. (ANSA).   

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    Amazzonia: record di deforestazione a febbraio, +62%

    (ANSA) – BRASILIA, 10 MAR – Record di deforestazione, il mese
    scorso, nell’Amazzonia brasiliana: a febbraio sono stati
    distrutti 321,97 km quadrati, ha riferito oggi l’Istituto
    nazionale di ricerche spaziali (Inpe). Si tratta della maggiore
    area devastata dal 2015, quando iniziò la rilevazione periodica
    dell’Inpe.   
    Gli “allerta” di deforestazione hanno mostrato una crescita
    del 62% il mese scorso rispetto ai dati registrati nel febbraio
    2022, ultimo anno di governo del presidente Jair Bolsonaro.   
    Un brutto colpo per l’attuale presidente, Luiz Inacio Lula da
    Silva, entrato in carica il 1 gennaio con la promessa di ridurre
    a zero il disboscamento e di ripristinare le politiche per la
    conservazione della più grande foresta tropicale del pianeta.   
    Secondo la ministra dell’Ambiente, Marina Silva, il record
    negativo registrato a febbraio sarebbe “un atto di vendetta” nei
    confronti dell’attuale esecutivo. (ANSA).   

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    Lombardia: Fontana presenta giunta, confermato Bertolaso

    (ANSA) – MILANO, 10 MAR – Il governatore Attilio Fontana ha
    presentato la nuova giunta: vicepresidente sarà l’assessore al
    Bilancio Marco Alparone (FdI), non dunque come si era
    inizialmente vociferato Romano La Russa, fratello del presidente
    del Senato. All’Agricoltura, sempre per Fdi, va il mantovano
    Alessandro Beduschi, Franco Lucente sarà assessore ai Trasporti.   
    Al Welfare confermato l’uscente Guido Bertolaso.   
    Per la Lega Guido Guidesi mantiene lo Sviluppo Economico e
    Massimo Sertori la delega alla Montagna. In giunta per Forza
    Italia entrano Simona Tironi e Gianluca Comazzi, che libera così
    un posto in Consiglio per Giulio Gallera.   
    Nel complesso sono sette gli assessori di Fdi, cinque quelli
    della Lega, due di Forza Italia e due della lista Fontana. Per
    Fdi l’assessore alla Cultura sarà Francesca Caruso, già
    assessore a Gallarate; Barbara Mazzali si occuperà di Turismo,
    Marketing territoriale e Moda. Completano la pattuglia del
    partito di Giorgia Meloni Romano La Russa, fratello di Ignazio,
    che inizialmente sembrava destinato alla vicepresidenza e che
    invece terrà le deleghe alla Sicurezza e alla Protezione civile,
    e Paolo Franco, assessore alla Casa. Oltre a Guidesi e Sertori,
    il quintetto della Lega sarà composto dall’assessore uscente
    Claudia Terzi, alle Infrastrutture e Opere pubbliche, e da Elena
    Lucchini, assessore alla Famiglia e alla Solidarietà sociale. La
    new entry è Alessandro Fermi, vicepresidente del Consiglio
    regionale nell’ultima legislatura, che si occuperà di
    Università, Ricerca e Innovazione. Per Fi Comazzi sarà il nuovo
    assessore a Territorio e Sistemi verdi, Tironi all’Istruzione,
    Formazione e Lavoro. Per la Lista Fontana, insieme a Bertolaso,
    entra in giunta il bresciano Giorgio Maione, assessore
    all’Ambiente e Clima. Capitolo sottosegretari. Lara Magoni di
    Fdi avrà le deleghe a Sport e Giovani, Raffaele Cattaneo di Noi
    Moderati alle Relazioni internazionali ed Europee, Mauro Piazza
    della Lega all’Autonomia e rapporti con il Consiglio regionale e
    Ruggero Invernizzi di Forza Italia a Controlli, Patrimonio e
    Digitalizzazione. Esce quindi dalla giunta il pluricampione
    Olimpico Antonio Rossi, che fino ad ora è stato sottosegretario
    con delega a Sport e grandi eventi. (ANSA).   

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    Migranti: Foti, da governo alto rispetto per vittime tragedia

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – “L’invito a palazzo Chigi del
    presidente Meloni ai famigliari delle vittime del naufragio di
    Cutro, oltre al Consiglio dei ministri nella città stessa, é un
    segnale di alto rispetto verso questa tragedia. Non si può
    pretendere che il presidente del Consiglio si sostituisca
    all’autorità giudiziaria unica preposta a stabilire se vi siano
    stati o meno errori nella catena di comando. Ieri poi, il primo
    atto di grande rispetto del premier Meloni é stato deporre una
    corona di fiori davanti alla lapide dedicata alle vittime del
    naufragio, non solo a nome del governo ma nome di tutta
    l’Italia”. Lo ha dichiarato intervenendo ad Omnibus su La7 il
    capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati,
    Tommaso Foti. (ANSA).   

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    Migranti: Bonino,chiarire perché Guardia costiera non si è mossa

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – “Mi preme capire perché non si è
    mossa la Guardia Costiera. Si è mossa la Guardia di Finanza, si
    sono mossi i Carabinieri, la Guardia Costiera non può dunque
    dire di non essere stata avvertita. Per caso alla Guardia di
    Finanza è arrivato un piccione viaggiatore? Il punto è che per
    sconosciuti motivi, che andranno accertati, la Guardia Costiera
    ha scelto di non muoversi”.   
    Lo ha detto a ‘Forrest’ su Rai Radio 1 la leader di Più
    Europa, Emma Bonino. (ANSA).   

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    Sisi a Mattarella, messaggio su relazioni Egitto-Italia

    (ANSA) – IL CAIRO, 10 MAR – “Ho trasmesso un messaggio del
    Presidente Abdel Fattah El-Sisi al Presidente italiano in merito
    allo sviluppo delle relazioni italo-egiziane affinché sia
    coerente con il corso della cooperazione storica e l’antico
    patrimonio culturale dei due Paesi”: lo ha dichiarato oggi il
    nuovo ambasciatore egiziano a Roma, Bassam Rady, informando
    sull’udienza avuta ieri pomeriggio col Capo di Stato, Sergio
    Mattarella, per la presentazione delle Lettere Credenziali.   
    “Ho ricevuto indicazioni dirette dal presidente Sisi per
    sviluppare le relazioni italo-egiziane”, ha sottolineato
    l’ambasciatore, già portavoce presidenziale egiziano, in un
    messaggio all’ANSA.   
    Il messaggio riguarda lo “sviluppo delle relazioni bilaterali
    tra Egitto e Italia” e “alcune questioni di cooperazione
    congiunta a livello regionale e internazionale”, riferisce la
    nota di Rady.   
    Il diplomatico scrive tra l’altro di aver “espresso
    l’auspicio di un lavoro congiunto con la parte italiana” sia
    “per aumentare la frequenza delle visite reciproche a vari
    livelli nel prossimo periodo”, sia “affinché le relazioni”
    egitto-italiane “testimonino un maggiore riavvicinamento e
    cooperazione in tutte le campi in modo commisurato alle
    promettenti capacità dei due Paesi e alle loro relazioni
    storiche”, incluso un “coordinamento politico congiunto sulle
    varie questioni regionali”. (ANSA).   

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    Fino a 30 anni agli scafisti, stretta sulla protezione

    Stretta su trafficanti e scafisti, con pene fino a 30 anni per chi causa più morti in mare, porte aperte agli ingressi legali con il decreto flussi che diventa triennale, potenziamento della rete dei Centri per i rimpatri, compressione alla protezione speciale con un ritorno ai decreti Salvini. Il Governo approva a Cutro – teatro del naufragio del 26 febbraio che ha fatto 72 morti – il decreto legge che prova a ridisegnare il tema dell’immigrazione considerata la “straordinaria necessità e urgenza di adottare disposizioni in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare”.

    Meloni: ‘Determinati a sconfiggere tratta di esseri umani’

    INASPRIMENTO PENE PER TRAFFICANTI E SCAFISTI – Sul versante del contrasto c’è un inasprimento delle pene per chi “promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato”: finora la reclusione era da 1 a 5 anni oppure da 5 a 15 anni: passerà rispettivamente da 2 a 6 anni e da 6 a 16 anni. Si introduce quindi un nuovo articolo (“Morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina”). Quando il trasporto è attuato “con modalità tali da esporre le persone a pericolo per la loro vita o per la loro incolumità o sottoponendole a trattamento inumano o degradante”, il reato è punito “con la reclusione da 20 a 30 anni se dal fatto deriva, quale conseguenza non voluta, la morte di più persone. La stessa pena si applica se dal fatto derivano la morte di una o più persone e lesioni gravi o gravissime a una o più persone”. Se muore una sola persona, prevista reclusione da 15 a 24 anni. Se derivano lesioni gravi o gravissime a una o più persone, la pena è da 10 a 20 anni. Se la condotta è diretta a procurare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato, il reato “è punito secondo la legge italiana anche quando la morte o le lesioni si verificano al di fuori di tale territorio”.
    STRETTA SU PROTEZIONE SPECIALE – Il provvedimento riporta poi in vita la stretta sulla protezione speciale che era stata inserita in uno dei decreti sicurezza. Salvini nel 2018 aveva infatti abolito la protezione umanitaria offerta a chi non riceveva lo status di rifugiato né la protezione sussidiaria ma che al contempo non poteva essere allontanato dall’Italia. E l’aveva sostituita con la protezione speciale, che prevedeva criteri molto restrittivi per ottenerla, come una malattia o una calamità nel Paese di origine. Nel 2020 il ministro Luciana Lamorgese aveva nuovamente allargato le maglie della protezione speciale che ora il nuovo decreto restringerà. Nel 2022 sono stati 10.865 i beneficiari di protezione speciale, il numero più alto tra le 3 tipologie di protezione (le altre sono lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria).
    DECRETO FLUSSI TRIENNALE – Il decreto flussi diventa triennale (2023-2025) e “qualora se ne ravvisi l’opportunità, ulteriori decreti possono essere adottati durante il triennio”. Allo scopo di “prevenire l’immigrazione irregolare” le quote di ingressi saranno assegnate, “in via preferenziale”, ai lavoratori di Paesi che, “anche in collaborazione con lo Stato italiano, promuovono per i propri cittadini campagne mediatiche aventi ad oggetto i rischi per l’incolumità personale derivanti dall’inserimento in traffici migratori irregolari”. Anche al di fuori del decreto flussi, comunque, si legge nell’articolo 3, è consentito l’ingresso e il soggiorno per lavoro subordinato allo straniero residente all’estero che completa un corso di formazione professionale e civico-linguistica.
    COMMISSARIAMENTO GESTIONE CENTRI MIGRANTI – Il decreto interviene poi sulla gestione dei centri per migranti: nel caso in cui gravi inadempimenti da parte dei gestori possano compromettere la continuità dei servizi, il prefetto può nominare un commissario per assicurare il mantenimento dei posti in accoglienza.
    POTENZIAMENTO CENTRI PERMANENZA PER RIMPATRIO – C’è, infine il potenziamento della rete dei Centri di permanenza per i rimpatri. La realizzazione di queste strutture si può fare anche in deroga alla legge, fatto salvo il rispetto del codice antimafia e dei vincoli europei.