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    Meloni celebra l'Unità d'Italia, “auguri al popolo fiero della Patria”

    “Auguri a chi ama l’Italia. Auguri a chi lavora ogni giorno per rendere grande la nostra Nazione. Auguri a tutti i cittadini. A 162 anni dall’Unità d’Italia, celebriamo un popolo unito, fiero, coraggioso e orgoglioso della sua Patria e della sua identità”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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    Salvini: “Le scelte della Bce fallimentari per Italia e Ue”

    “Le scelte della Bce sono fallimentari in Italia e in Europa e le stanno pagando le famiglie e le imprese, non lo dice Salvini ma lo dicono i fatti”.
    Lo ha affermato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Radio Anch’io su Radio 1. “Speriamo che la signora Lagarde interrompa il suo furore aumentistico altrimenti per una impresa o una famiglia chiedere un mutuo diventerà impossibile”, ha sottolineato il ministro.

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    Ok del Cdm al museo della Shoah a Roma

    E’ stato approvato in Consiglio dei ministri il disegno di legge recante l’istituzione del museo nazionale della Shoah in Roma. A quanto si apprende, sono stati stanziati 10 milioni di euro.    

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    L' aula commemora Dax, escono gli esponenti del centrodestra

    (ANSA) – MILANO, 16 MAR – Il Consiglio comunale di Milano ha
    ricordato con un minuto di silenzio Davide Cesare, Dax, il
    giovane militante di sinistra ucciso a 26 anni il 16 marzo di
    vent’anni fa. A chiedere il minuto di silenzio sono stati in
    aula i consiglieri del Pd Daniele Nahum e Tommaso Gorini di
    Europa Verde.   
    Prima dell’inizio del minuto di silenzio alcuni consiglieri
    del centrodestra, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo
    Truppo, il consigliere della Lega Samuele Piscina e il
    consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti hanno
    lasciato l’aula e questo ha scatenato le polemiche del
    centrosinistra che hanno accusato i colleghi di non avere
    rispetto per il giovane militante ucciso, anche considerato il
    fatto che lunedì scorso l’aula aveva commemorato con un minuto
    di silenzio Sergio Ramelli, militante di destra, con il parere
    positivo del centrosinistra e senza che nessuno uscisse
    dall’aula.   
    I consiglieri del centrodestra hanno però negato di avere
    lasciato l’aula per la commemorazione ma hanno spiegato che
    c’era l’esigenza di definire alcune questioni sugli emendamenti
    al bilancio. “Sono indecenti – ha commentato il consigliere del
    Pd Daniele Nahum – perché noi per Ramelli lo abbiamo giustamente
    fatto, anche come dovere istituzionale per un ragazzo preso a
    sprangate”. “Io non ho provato imbarazzo a commemorare Sergio
    Ramelli – ha aggiunto il capogruppo del Pd, Filippo Barberis -,
    e mi sembra assurdo vedere queste scene”. Il consigliere di
    Fratelli d’Italia, Enrico Marcora, è invece come altri rimasto
    in aula perché “è giusto commemorare un ragazzo giovane che è
    stato ucciso”. (ANSA).   

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    Naufragio di Cutro, i superstiti e i familiari delle vittime a palazzo Chigi. Meloni: 'Continua la ricerca dei dispersi'

    L’incontro tra Meloni e i superstiti di Cutro durato circa un’ora e mezza l’incontro in forma riservata fra la premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, e i familiari delle vittime e i superstiti del naufragio di Cutro. Le oltre trenta persone della delegazione hanno lasciato la sede del governo dall’ingresso posteriore, tornando a bordo del pullman della Polizia con i vetri oscurati su cui sono stati accompagnati all’appuntamento.
    I superstiti ed familiari delle vittime del naufragio di Cutro hanno ringraziato la premier, nel corso della visita a palazzo Chigi, per gli aiuti da parte del governo. Lo riferiscono fonti dell’esecutivo che definiscono “molto positivo” questo appuntamento. Da parte dei superstiti e dei familiari la richiesta alla premier di ulteriori aiuti e sostegno anche per i trasferimenti dall’Italia verso altri paesi.
    La premier Giorgia Meloni “ha garantito che proseguirà la ricerca delle salme, incluse quelle presumibilmente imprigionate nel barcone, ancora incagliato sul fondale”, riferisce Palazzo Chigi.
    Meloni “ha assicurato l’impegno diplomatico dell’Italia in sede Ue per dare seguito alle richieste di accoglienza e di ricongiungimento in altri Paesi europei, in particolare in Germania; per un Afghanistan libero e rispettoso dei diritti umani, in particolare di quelli delle donne; per superare le diverse crisi che hanno colpito Pakistan, Palestina e Siria”.
    “L’incontro si è svolto in un clima emozionato e commosso – così Palazzo Chigi -. Familiari e superstiti si sono rivolti facendo ‘appello al suo cuore di madre’ alla presidente Meloni, che ha chiesto loro quanto fossero consapevoli dei rischi legati alle traversate del Mediterraneo e ribadito la linea del Governo nella lotta contro i trafficanti di esseri umani, al fine di evitare altre tragedie come quelle avvenute di recente”. “Grazie per la vostra presenza e per la chiarezza con la quale avete esposto i vostri drammi e le vostre richieste”, ha detto Meloni.

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    Pd, da lunedì in commissione esame proposte ratifica Mes

    (ANSA) – ROMA, 16 MAR – “La commissione Esteri esaminerà
    dalla prossima settimana le proposte di legge per ratifica del
    Mes. Come gruppo Pd ci batteremo per dare il via libera al
    provvedimento che può permettere di avere uno strumento utile
    per la credibilità del nostro Paese, per la stabilità
    dell’economia europea e del suo sistema bancario”. Lo dichiara
    il capogruppo del Pd in commissione Esteri alla Camera, Enzo
    Amendola (ANSA).   

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    Le edicole si rilanciano, “non siamo come cabine del telefono”

    (ANSA) – ROMA, 16 MAR – “Dobbiamo smettere di pensare alle
    edicole come un residuo del passato, come una sorta di cabina
    telefonica nell’epoca dei cellulari. Possiamo avere un futuro”
    dice il presidente degli edicolanti di Confcommercio (Snag),
    Andrea Innocenti, che ha presentato oggi una ricerca condotta
    dal Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai, realizzata in
    collaborazione con Format Research.   
    Le edicole oggi in Italia, emerge dall’analisi, sono circa
    12mila e, di queste, quasi la metà svolge ulteriori attività
    rispetto alla vendita di quotidiani e periodici che resta
    comunque prevalente. Più di un italiano su tre va in edicola
    ogni settimana con una spesa media di quasi 10 euro.   
    Tra il 2021 e il 2022 hanno registrato una contrazione del 3,5%,
    ma il trend negativo si è fortemente attenuato rispetto agli
    ultimi anni anche grazie alle misure di sostegno al settore che
    hanno ridotto l’emorragia di imprese e che vanno, dunque,
    confermate e incrementate. Infatti, è forte il rischio
    desertificazione in molti comuni soprattutto laddove è più
    fragile, esigua o addirittura inesistente la presenza di punti
    vendita: il 25% dei comuni italiani non ha un’edicola mentre il
    30% (circa 2mila e 500 comuni) ha solo una rivendita. La
    sopravvivenza, lo sviluppo e la diversificazione della rete di
    vendita delle edicole è, dunque, fondamentale per sostenere e
    garantire su tutto il territorio nazionale la capillarità nella
    diffusione dei giornali e dell’informazione sulla carta
    stampata. L’83% degli italiani ritiene importante l’informazione
    in edicola e per due clienti su tre la perdita del punto vendita
    di fiducia determinerebbe un minore accesso all’informazione.   
    Non solo, per la quasi totalità dei clienti (96,2%) le edicole
    rappresentano un presidio sociale e informativo. (ANSA).   

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    Moro, 45 anni fa il rapimento e la strage di via Fani

    Quarantacinque anni fa, il 16 marzo del 1978, il rapimento da parte delle Brigate rosse del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. Un commando di terroristi intercettò la vettura dello statista democristiano in via Mario Fani, alla periferia nord di Roma, all’incrocio con via Stresa, bloccando la macchina che stava portando Moro a votare la fiducia al quarto governo Andreotti, uccidendo i cinque uomini della sua scorta, per poi sequestrare il presidente della Dc.
    Iniziarono così i 55 drammatici giorni del sequestro Moro, che si conclusero con il ritrovamento il successivo 9 maggio del corpo dello statista all’interno del bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata a Roma in via Caetani, distante circa 150 metri sia da via delle Botteghe Oscure, sede nazionale del Partito Comunista Italiano, sia da Piazza del Gesù, sede nazionale della Democrazia Cristiana. 

    Moro: 45 anni fa il sequestro e la strage di Via Fani

    “Il 16 marzo 1978 le Brigate Rosse rapirono Aldo Moro e uccisero barbaramente i 5 uomini della sua scorta. A distanza di 45 anni non dimentichiamo il sacrificio di questi servitori dello Stato e di un uomo delle istituzioni che tanto diede alla Nazione”. Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni ricordando il rapimento dello statista e l’uccione dei suoi agenti di scoirta

    Il 16 marzo 1978 le Brigate Rosse rapirono Aldo Moro e uccisero barbaramente i 5 uomini della sua scorta. A distanza di 45 anni non dimentichiamo il sacrificio di questi servitori dello Stato e di un uomo delle istituzioni che tanto diede alla Nazione. pic.twitter.com/E1Fn7DSZ67
    — Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 16, 2023